I bisogni emotivi in ​​una relazione

L'amore non è sufficiente per far funzionare una relazione. Affinché l'unione non si dissolva, è necessario curare e coltivare i bisogni emotivi, come la sicurezza, la complicità o, meglio, la somma di tutte queste risorse.
I bisogni emotivi in ​​una relazione
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

I bisogni emotivi in ​​una relazione dovrebbero essere richieste costruttive, naturalmente quando entrambi i componenti della coppia pensano che la relazione dia un contributo positivo alle loro vite. Aspetti come la complicità, l’affetto e il riconoscimento rafforzano il legame quotidiano e, come tali, è bene coltivarli.

Prendersi cura di queste dimensioni non ci rende dipendenti: ci insegna a promuovere i principi più sani di un legame affettivo. Se c’è qualcosa che dobbiamo tenere a mente, è che ogni relazione affettiva non è sostenuta solo dall’amore.

Non basta amare molto l’altro e che questi ci ami alla follia. Le persone sono in grado di crescere e maturare quando hanno accanto un partner complementare che è in grado di dare un senso a quell’impegno. Saper rispettare, raggiungere degli accordi, prendersi cura o potersi fidare di chi si ama rende la relazione più lunga e soddisfacente.

È fondamentale riconoscere e affrontare i bisogni emotivi che consentono di avere una relazione sana e felice. Ne parliamo in questo articolo.

“Amare non è solo amare, è soprattutto capire.”

-Francoise Sagan-

7 bisogni emotivi in ​​una relazione

Ci sono diversi tipi di bisogni emotivi in ​​una relazione. Questi richiedono attenzione e reciprocità quando si instaura un legame affettivo.

Se vengono trascurati, il progetto affettivo non andrà avanti a lungo. Lo studio condotto presso l’Università di Friburgo e l’Arizona State University indica dati interessanti al riguardo.

Da un lato, ognuno di noi deve essere responsabile dei propri bisogni emotivi. Un esempio di questo è l’autostima: amare e riconoscere noi stessi come persone è essenziale in tutti i casi. I cosiddetti bisogni emotivi interpersonali sono quelli che compaiono nelle nostre relazioni con le altre persone.

L’affetto e il riconoscimento rendono una relazione ​​soddisfacente. È dunque opportuno separare “ciò che ci offriamo” da ciò che, come esseri sociali, “diamo e offriamo agli altri” per costruire relazioni significative. Approfondiamo dunque quest’ultimo punto.

1. Connessione, sono in armonia con te

La connessione non è indovinare i pensieri, anticipare i bisogni e concordare su tutto. Connettersi con il partner significa sintonizzarsi su valori, sogni e progetti; godere di quell’armonia in cui a volte possono esistere delle differenze, ma esse arricchiscono il rapporto.

Essere connessi significa condividere la vita; sentirsi vicini, ma anche lontani e percepirsi come complici di grandi e piccoli gesti.

2. Sicurezza, mi fido di te

Sentirsi al sicuro accanto a qualcuno è uno dei bisogni emotivi più importanti in ​​una relazione. È il terreno fertile per condividere confidenze e sentimenti. Questa fiducia ci permetterà anche di crescere, poiché in certi momenti potremo unire le nostre risorse a quelle dell’altro.

3. L’affetto quotidiano che dà senso a tutto

L’affetto è il bisogno di prendersi cura di qualcuno, preoccupandosi di quella persona e offrendole un amore autentico.

Si tratta di volere il meglio per l’altro, trattandolo con rispetto in ogni momento e promuovendone la felicità, il benessere e la realizzazione personale.

4. I bisogni emotivi in ​​una relazione: il riconoscimento

Cosa intendiamo esattamente per riconoscimento? Perché è uno dei bisogni emotivi più decisivi? Uno studio realizzato dai ricercatori dell’Università di Lovanio sottolinea che le relazioni più soddisfacenti presentano un’adeguata interrelazione emotiva.

In poche parole, convalidare significa riconoscere la realtà emotiva dell’altro e agire di conseguenza. Questo costruisce gradualmente l’interrelazione emotiva in cui due persone si sostengono a vicenda, si conoscono e rispondono ai bisogni dell’altro senza ignorarli o travisarli.

La convalida emotiva è il tocco confortante in una relazione. È riconoscere le emozioni dell’altro per nutrirlo, rispondere in armonia essendo utile e dicendo “Sono qui per te e rispetto ciò che senti”.

5. L’autonomia: l’identità si mantiene, ma condividiamo un progetto insieme

Tra i bisogni emotivi in ​​una relazione è decisiva anche l’autonomia. È importante esserci per l’altro in ogni momento così come lasciargli spazio, permettergli di avere il suo posto nel mondo per riuscire socialmente e personalmente.

Lasciare che il partner abbia i suoi amici, i suoi progetti di lavoro, i suoi momenti di svago, ecc., si traduce in felicità per entrambi.

6. I bisogni emotivi di una relazione: essere la priorità del partner

Nella relazione vanno tutelate l’identità individuale, l’autostima e la dignità. Talvolta ci saranno momenti in cui bisogna lottare per non scomparire completamente nell’altro, è vero. Tuttavia, dobbiamo anche percepire qualcosa di molto basilare: che siamo una priorità per la persona che amiamo.

Sapere che siamo parte dei suoi piani e dei suoi progetti di vita, che siamo una priorità nei suoi pensieri, assicura tranquillità e sicurezza.

Coppia che si guarda negli occhi.


7. Empatia, essere in grado di vedere e comprendere la realtà personale di chi ci sta accanto

L’empatia è la chiave delle relazioni felici, il supporto quotidiano nei nostri dialoghi e nei nostri accordi. La seduta quotidiana in cui leggere i nostri volti e i gesti per cogliere i bisogni e anche la felicità.

La felicità è contagiosa. Non dimentichiamo che è una sensazione, forse il più primitivo dei nostri sentimenti, per quanto possa avere origini evolutivamente più contemporanee rispetto al nostro sviluppo biologico.

Senza empatia è impossibile qualsiasi legame affettivo. Molto probabilmente qualche mese sentiremo il freddo della disconnessione emotiva.

Per concludere, non esitiamo a coltivare ciascuna di queste aree. Prendersi cura di loro, dar loro forma e renderle protagoniste della nostra relazione ci farà godere a lungo del legame.


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