I genitori violenti distruggono la vita

I genitori violenti distruggono la vita

Ultimo aggiornamento: 31 gennaio, 2015

La nostra vita sociale inizia già dalla tenera età, in compagnia di fratelli e genitori. Tuttavia, sono i genitori a delineare il nostro futuro e noi stessi. Per questo motivo quando i genitori sono violenti assumono modelli e condotte che ci influenzeranno a vita. Siete dei genitori violenti? Sapete come identificarne uno?

Definire la violenza

Comunemente associamo il termine “violenza” al male fisico, ma questo grave problema può indicare anche la violenza psicologica. Questa si manifesta attraverso parole taglienti, atteggiamenti di disprezzo verso gli altri e addirittura l’indifferenza. Tutti questi atteggiamenti finiscono per ferire i bambini in modo cosciente o no.

Perché i genitori sono violenti con i figli?

Le ragioni di questo comportamento sono diverse e in ogni caso sono molto specifiche. Tuttavia, ecco le più comuni:

Troppo stress o stanchezza. Gli obblighi a cui dobbiamo adempiere oggigiorno sono troppi e possono far sì che i genitori perdano il controllo una volta arrivati a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Questa situazione può presentarsi tanto negli uomini che nelle donne.
Educazione ricevuta. Sfortunatamente gli atteggiamenti violenti tendono a ripetersi, e quando un genitore è stato vittima di questa stessa violenza durante la sua infanzia di solito educa i suoi figli allo stesso modo.
Ricerca di una valvola di sfogo per la violenza subita. Questo accade quando uno dei genitori ha comportamenti violenti verso l’altro e la vittima diventa carnefice, riversandosi sui bambini per riottenere il controllo. Purtroppo in questa situazione nessuno ha il benché minimo controllo e tutti i membri della famiglia ne risultano coinvolti.

Quali sono le conseguenze di genitori violenti sui figli?

È inevitabile che i bambini che subiscono violenza da parte dei genitori si vedano influenzati negativamente nelle proprie abilità sociali, ma ognuno svilupperà una personalità diversa:

il bambino scontroso. È quello che cerca di proteggersi attraverso l’isolamento. Di solito questi bambini sono timidi e faticano a socializzare. Sono normalmente molti insicuri e da adulti la situazione può non cambiare troppo, potendo addirittura permettere che altre persone li aggrediscano.
il bambino aggressivo. Al contrario del bambino scontroso, questa personalità cerca di far uscire la sua ira aggredendo gli altri nello stesso modo in cui è stato o viene aggredito lui. Da adulto può diventare una persona molto violenta che fa del male a chi lo circonda, ripetendo lo stesso modello di violenza.
il bambino protettore. Questa caratteristica è comune ai figli maggiori che di solito sentono l’obbligo di proteggere il padre o la madre e i fratelli vittime. Crescendo possono diventare adulti che cercano le situazioni di conflitto con l’intenzione di continuare a proteggere.

I figli di oggi sono i genitori di domani

La violenza all’interno della famiglia è una situazione terribile per chi la vive, ma nel caso dei figli è molto più grave perché questi verranno segnati per sempre e ciò potrebbe far sì che siano infelici per il resto della loro vita.


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