Il partner fa stare male, come comportarsi?

Se l'amore fa male, non è amore. Se la persona che dice di amarci ci fa stare male, dovremmo parlare, agire e reagire il prima possibile.
Il partner fa stare male, come comportarsi?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Il legame con la persona amata può prendere talvolta una svolta inaspettata e sprofondare in un ciclo ininterrotto di critiche, umiliazioni o addirittura maltrattamenti. Se la storia con il partner fa stare male, bisogna reagire.

L’aspetto più sorprendente di queste situazioni è che, in media, siamo molto più tolleranti nei confronti dell’abuso emotivo di quanto pensiamo. Sminuire, ridicolizzare o insultare non lascia segni sulla pelle e tendiamo a cedervi, abbassare il viso e giustificare l’accaduto con “è un caso isolato, ha avuto una brutta giornata, cambierà o dovrò solo fare uno sforzo per farmi trattare meglio . Eppure, niente di tutto ciò funziona e la sensazione di disagio persiste.

Secondo lo studio condotto presso la Case Western University di Cleveland (Stati Uniti), tra il 50 e l’80 per cento delle persone potrebbe subire abusi emotivi a un certo punto della propria vita. Queste situazioni sono particolarmente comuni nelle coppie più giovani.

Se il partner fa stare male, fa sentire a disagio o sminuiti in alcuni aspetti, bisogna reagire. Sono chiodi che fanno male a ogni passo, ferite che diventano sempre più grandi e che dobbiamo affrontare il prima possibile.

Ragazzo e ragazza sul divano pensando che il partner fa stare male.

Il partner fa stare male, perché succede e cosa dovrei fare?

Sarebbe fantastico poter scegliere come ci sentiamo indipendentemente da ciò che gli altri fanno o meno. Tuttavia, in una relazione di coppia è molto difficile rimanere indifferenti. Entrano in gioco amore, impegno, aspettative e molto altro ancora.

Come comportarsi come se nulla fosse quando la persona che amiamo critica, rende invisibili o prende in giro davanti agli altri?

A volte non risulta solo impossibile, ma anche devastante. Così, quando il partner fa stare male a giorni alterni, ci si trova di fronte a una situazione di abuso psicologico.

È pur vero che possiamo inavvertitamente causare qualche sofferenza all’altro: sbagliamo tutti. Ma attenzione, perché c’è una netta differenza con una realtà di abuso emotivo o psicologico. Nel primo caso c’è una chiara volontà di rimediare.

Quando si delude o si ferisce in qualsiasi modo la persona amata, si fa l’impossibile per rimediare all’errore e imparare da quanto verificatosi. La persona che esercita violenza psicologica, invece, chiederà scusa, ma non modificherà il suo atteggiamento.

Nelle righe che seguono vediamo, quindi, in dettaglio quali sono le situazioni più comuni in cui il partner fa stare male

Esprime giudizi senza cercare di capire

Si tratta di una dinamica piuttosto comune. A volte, il partner può giudicare e pronunciare affermazioni come “Sei ingenuo/a in queste cose”, “Sei esagerato/a e prendi sempre tutto nel peggiore dei modi”.

Soffriamo quando iniziano a etichettarci esprimendo giudizi affrettati su quello che diciamo o facciamo senza capire la nostra posizione. Cosa fare in questi casi?

Non bisogna permettere a nessuno di esprimere giudizi affrettati sul proprio conto, men che meno al partner. Al contrario, pretendere rispetto, dialogare, parlare in modo assertivo e rendere chiara la propria posizione.

Chi giudica senza capire la realtà altrui mostra non solo mancanza di empatia, ma anche palese mancanza di rispetto. È un modo per svalutare convinzioni, opinioni, valori e, in sostanza, la personalità del partner.

“Non ho nessun problema, sei tu che non mi capisci”

Il partner fa stare male quando si manifesta il proprio malessere e, lungi dall’ammetterlo o assumersene la responsabilità, proietta sull’altro il senso di colpa. Insisterà sul fatto che è l’altra persona a non capire e a trascurare la relazione.

Il partner che usa la proiezione della colpa come strategia cerca soprattutto di eludere le proprie responsabilità e a ferire il partner. Cerca di farlo stare male, di invalidarlo e, così, recuperare potere.

Non dobbiamo entrare in un gioco simile, in caso contrario cadremo nella trappola della manipolazione psicologica. Piuttosto, vanno specificati gli aspetti che non vanno bene, chiarire aspettative e bisogni e come migliorare la relazione. Infine, mettere in chiaro i propri limiti e cosa non si è disposti a tollerare.

Il partner fa stare male perché dice cosa fare e no

Nelle relazioni basate sulla manipolazione emotiva, è comune che uno dei due cerchi di esercitare il controllo assoluto sull’altro. Ciò significa controllare la condotta del partner ricordando che certi atteggiamenti causano infelicità nella relazione.

La risposta a queste situazioni è chiara: non cedere mai. Non possiamo venire meno alla nostra persona fino al punto di perdere la nostra identità, dignità e autostima. Mantenere una relazione dovrebbe essere sinonimo di crescita e arricchimento emotivo. Se il partner ci impone come essere e come agire, ci perdiamo.

Uno studio svolto presso l’Università di Amsterdam (Paesi Bassi) indica che questa situazione può essere molto pericolosa nei profili con bassa autostima. Queste persone finiscono per fare grandi sacrifici di cui poi si pentono.

Donna triste che dubita.

Commenti e comportamenti dannosi

L’uso dell’ironia che fa male, del disprezzo indiretto e quotidiano, lede la dignità. Vedere come il nostro partner ci ridicolizza in pubblico, lancia attacchi taglienti contro di noi per ferirci, ci provoca una sofferenza devastante. Lo stesso vale per reazioni offensive come urla, rabbia e, naturalmente, insulti.

Perché qualcuno dovrebbe far stare male il proprio partner?

Abbiamo tutti una brutta giornata, attraversiamo tutti periodi stressanti. Tuttavia, queste situazioni non possono essere una costante e influenzare perennemente la relazione. In quest’ultimo caso, possono convergere diversi motivi:

  • Il partner ha un carattere problematico: egoismo, narcisismo, attaccamento insicuro, scarsa intelligenza emotiva, cattiveria, ecc.
  • La relazione ha una dinamica tossica: di solito accade nelle relazioni squilibrate fin dall’inizio. Pertanto, è possibile che il partner adotti una posizione superiore in cui gode di più privilegi.
  • Problemi personali: scarsa autostima, paura del rifiuto o dell’abbandono, bisogno di compiacere o scarsa capacità di porsi dei limiti.

Non esiste risposta peggiore a queste dinamiche che non fare nulla, ripetendo a se stessi che cambierà, che se ci sforziamo di “essere più accomodanti” le cose miglioreranno.

Sia chiaro, se il partner fa stare male oggi, qui e ora, dobbiamo dirglielo. Se quel comportamento si ripete, chiederemo precisi cambiamenti e volontà di rimediare.

Se le aggressioni emotive persistono, conviene prendere una decisione. Ricordiamo che l’amore è l’emozione più nutriente e curativa che esista. Non c’è spazio in esso per la sofferenza, le lacrime e ancor meno la paura.


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