Il tao di Winnie Puh: Winnie Pooh e taoismo

Resterete sorpresi dalla saggezza del libro "Il tao di Winnie Puh". Benjamin Hoff usa le affascinanti storie di Winnie the Pooh per trasmettere aspetti del taoismo in modo semplice e accessibile.
Il tao di Winnie Puh: Winnie Pooh e taoismo
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

Benjamin Hoff, esperto in cultura asiatica, scrisse di notte Il tao di Winnie Puh (1982) mentre tagliava alberi nel giardino giapponese di Portland.

Non sapeva che questo libro originale sarebbe diventato un bestseller del New York Times per 49 settimane. Fu un completo successo e, ancora oggi, a 40 anni di distanza, continua a ergersi come un manuale quasi di culto.

Potremmo dire che è il classico libro che sembra rivolto ai bambini, ma in realtà è incentrato sugli adulti. I personaggi de Le avventure di Winnie the Pooh servono a esemplificare gli insegnamenti del taoismo. L’orso Winnie incarna il principio taoista della “non azione” o semplicemente dell’essere.

I personaggi corali del famoso Bosco dei Cento Acri, come Ih-Oh, Gufo, Pimpi e Tigro, simboleggiano la tendenza tipicamente umana a complicare le cose più semplici.

Lo scopo dell’autore era trasmettere uno stile di vita più elementare, più semplice e anche più felice. In altre parole, basato sulla via del taoismo.

“Ogni cosa ha il suo posto e la sua funzione. Questo vale anche per le persone, anche se molti sembrano non rendersene conto, bloccate in un lavoro sbagliato, un matrimonio sbagliato o una casa sbagliata”.

–Benjamin Hoff, Il tao di Winnie Puh

Libro Il tao di Winnie Puh.
Il tao di Winnie Puh di Benjamin Hoff sembra un libro per bambini, ma in realtà contiene idee filosofiche complesse.

Lezioni ne Il tao di Winnie Puh

Il tao di Winnie Puh di Benjamin Hoff cerca di incoraggiare il prezioso esercizio dell’auto- riflessione. Se lo stesso autore riteneva che fosse essenziale sviluppare questa competenza nella società degli anni Ottanta, lo è ancora di più nel XXI secolo.

L’arrivo di nuove tecnologie, social network e multitasking sta indebolendo questo valore psicologico. Passiamo pochissimo tempo a pensare, meditare, valutare i nostri sentimenti, pensieri e stile di vita.

La fretta, le preoccupazioni, il peso dell’incertezza e una realtà dominata dalle notifiche ci impediscono quasi di guardarci dentro.

Forse tornare ad attività semplici ed elementari, come camminare nei boschi con personaggi iconici come Winnie the Pooh, può aiutarci. Potremmo scoprire lezioni molto basilari sulla felicità, la pace e la realizzazione personale.

Unire la filosofia del Taoismo alle classiche avventure create da Alan Alexander Milne è stata una proposta originale che vale la pena di recuperare.

Vivere alla maniera di Winnie the Pooh, senza cercare di controllare tutto

Winnie the Pooh dimostra uno stile di vita che si armonizza con il principio “wu wei“. Niente è importante come lasciarsi andare, accettare quello che non possiamo controllare.

Il classico messaggio “sii acqua” o “non agire” insegnatoci da Bruce Lee, esemplifica molto bene uno dei principi più basilari del taoismo.

Il carattere dell’orso del Bosco dei Cento Acri può sembrare incentrato sulla pigrizia e la spensieratezza. Tuttavia, nessuno sa godersi il qui e ora tanto come lui. L’amichevole orso si diletta come nessun altro alla semplicità della vita quotidiana e della natura.

“Vuoi essere davvero felice? Puoi iniziare apprezzando chi sei e cosa hai. Vuoi essere davvero infelice? Puoi iniziare sentendoti infelice”.

– Benjamin Hoff, Il tao di Winnie Puh –

Rilassarsi  non vuol dire perdere tempo

Viviamo in una società dominata dalla fretta, non sappiamo riposare e quando lo facciamo ci sentiamo in colpa al pensiero di non essere produttivi.

Il tao di Winnie Puh illustra in modo semplice che questo tempo non è sprecato, perché finché siamo vivi, ogni secondo è prezioso.

Tuttavia, dobbiamo sapere come investirlo correttamente. E in che modo? Molto semplice: limitarci a essere. Niente di più.

Quindi rilassiamoci e smettiamo di vivere in fretta; rallentare  significa permetterci di godere di ciò che siamo e di ciò che ci circonda.

Il tao di Winnie Puh: riempire la mente di cose che contano davvero

Paure, ansie, preoccupazioni… Il tao di Winnie Puh parla del fenomeno “palla di neve”. Si verifica quando abbiamo pensieri a valenza negativa.

Una volta che iniziamo, peggiora. Quello che all’inizio era solo un piccolo granello di preoccupazione, alla fine si trasforma in un’enorme ondata di ansia.

Dobbiamo saperci concentrare su aspetti più validi e significativi della vita. Riempiamo il nostro universo mentale con ciò che ci eccita, che ha valore per noi, ci dà speranza e scopo.

“Una mosca non può volare, ma un uccello può farlo. Molto semplice. È ovvio, giusto? Eppure rimarreste sorprese nell’apprendere quante persone violano questo semplice principio ogni giorno della loro vita e cercano di infilare pioli quadrati in fori rotondi, ignorando la chiara realtà che le cose sono come sono”.

– Benjamin Hoff, Il tao di Winnie Puh

Siamo tutti unici ed eccezionali, non paragoniamoci

In un presente dominato dalla tirannia dei Mi piace e dal confronto costante sui social, abbiamo quasi dimenticato quanto sia bello essere se stessi.

Molti che invidiano ciò che gli altri hanno, fanno oppure ottengono. Gli adolescenti sognano di avere il corpo o la vita dei personaggi pubblici che ammirano… Tutto questo ci fa ammalare e ci allontana dalle nostre essenze autentiche.

Il tao di Winnie Puh ci ricorda quanto sia magico essere unici e diversi l’uno dall’altro. Ognuno ha il suo stile, le sue abilità e particolarità. E questa variabilità ci rende speciali.

Donna che legge Il tao di Winnie Puh.
Il tao di Winnie Puh suggerisce di condurre una vita più lenta e più semplice.

Il tao di Winnie Puh: la sensazione di vuoto non è pericolosa

Non sappiamo gestire la sensazione di vuoto. Quando lo percepiamo dentro di noi, tendiamo a insabbiarlo in mille modi diversi: comprando, mangiando in modo malsano o avviando relazioni insoddisfacenti.

Non è la cosa giusta. In realtà, Benjamin Hoff ricorda che la sensazione di vuoto è un campanello d’allarme che dovrebbe incoraggiarci a cambiare. È un momento di confusione che dovrebbe spingerci a una ricerca: quella di ciò che ci dà senso.

Conclusioni

Il tao di Winnie Puh resta un testo saggio e altamente ispirante. Non esitiamo a imparare da questa semplice eredità adatta ai bambini, ma rivolta ai più grandicelli.


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  • Hoff, Benjamin (1983) Tao de Pooh. Tutleblack Book
  • Hoff, Benjamin (1981) Way to life: at the heart of the tao the ching. New Holland Publishers.

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