Imparare dalla sconfitta: perdendo si vince

Cosa può esserci di positivo per noi ogni volta che perdiamo? Cosa possiamo imparare dalla sconfitta?
Imparare dalla sconfitta: perdendo si vince
Daniela Alós

Scritto e verificato la psicologa Daniela Alós.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Siamo nati per vincere! Nasciamo per trionfare! O, almeno, questo è quello che ci è stato insegnato. Abbiamo imparato che perdere è negativo. E così, di fronte a un insuccesso, stiamo male. Eppure, bisogna imparare dalla sconfitta.

D’altra parte, associamo la sconfitta al fallimento e di fronte a essa cresce in noi la sensazione di essere incompetenti. Sorgono in noi persino emozioni come la tristezza, la vergogna o la rabbia. Insomma, la sconfitta ha su di noi sempre effetti negativi. Cosa può esserci di positivo per noi ogni volta che perdiamo? Cosa possiamo imparare dalla sconfitta?

Evidentemente, se vediamo solo il lato negativo della faccenda, sarà difficile pensare che da una sconfitta potrebbe nascere qualcosa di positivo. Eppure, per quanto possa sembrare strano, la parola “perdere” va sempre abbinata al suo opposto: vincere. Ogni volta che perdiamo, guadagniamo qualcosa. Approfondiamo meglio questo concetto  nei seguenti paragrafi.

Se piangi per aver perduto il sole, le lacrime non ti permetteranno di veder le stelle.

-Rabindranath Tagore-

Donna seduta e triste

Lo yin e lo yang

Vi sarà capitato diverse volte di vedere il simbolo dello yin e dello yang, ma di cosa si tratta? Questo simbolo rappresenta un concetto molto interessante. La teoria dello yin e dello yang è un elemento primordiale della corrente filosofica del taoismo. Essa fa riferimento alla dualità che caratterizza tutto ciò di cui l’universo è composto.

Secondo questa filosofia, niente è assolutamente “puro” e perenne, perché in ogni cosa esiste la dualità. Ad esempio, potremmo dire che l’estate è l’opposto dell’inverno, ma l’uno non può esistere senza l’altro. Potrebbe anche succedere di avere in estate una giornata fresca e viceversa in inverno. Ovvero, i due stati coesistono.

In questo senso, nulla è totalmente buono o totalmente negativo. Per questo motivo, quando ci insegnano che la sconfitta è assolutamente negativa, ci viene presentata un’interpretazione errata della realtà. Perdere ci mostra sempre una sfaccettatura di noi stessi: percepire che è la strada per il successo. Persino nel fallimento, dunque, esiste la dualità.

Imparare dalla sconfitta: cosa ci guadagniamo?

Se ci fermiamo a riflettere sugli eventi che hanno dato come risultato una sconfitta, troveremo la famosa “morale della favola”. Perdere implica sempre un cambiamento, una trasformazione degli eventi e di noi stessi. Da questo punto di vista, la sconfitta diventa vittoria.

Ma cosa ci guadagniamo? Esperienza. Di certo non ci ritroveremo più ad affrontare situazioni simili nello stesso identico modo. Inoltre, ci avremo guadagnato anche la capacità di aprire la mente e sperimentare nuove strategie che ci avvicineranno all’obiettivo che vogliamo raggiungere.

Questo non significa che non ci debba importare se vinciamo o perdiamo, ma piuttosto che, nonostante la sconfitta, non dobbiamo concentrarci su quando accaduto. Bisogna voltare pagina e sfruttare l’opportunità per analizzare quanto successo. In questo modo, la prossima volta agiremo diversamente.

Imparare dalla sconfitta: il percorso è quello che conta

“L’importante non è vincere, ma giocare”, è un modo di dire molto diffuso, che quasi tutti abbiamo sentito nel corso della nostra vita. E nonostante ciò, non abbiamo assimilato il concetto, per cui di fronte a una sconfitta reagiamo male.

Siamo tutti influenzati da quello che ci hanno insegnato su quanto sia negativo perdere. Allora, il modo migliore di cambiare questo punto di vista è decidere di modificare la percezione stessa di questo concetto.

Non si tratta di una utopia o di negare la realtà, bensì di accettare di aver perso in un’occasione e di concentrarci su quello che abbiamo imparato da questa esperienza. E ciò vale molto di più del risultato ottenuto.

A cosa serve saper perdere?

Considerando che perdere fa parte della vita, e che in un certo qual modo è necessario per poter avere successo in futuro, riusciremo a percepire la parola “sconfitta” in modo meno negativo e inizieremo a sfruttare l’insegnamento che ci ha lasciato.

Imparare dalla sconfitta

A volte è necessario perdere per poter vincere. Una volta superato il sentimento di rabbia che la sconfitta causa in noi, la mente si apre all’analisi dei fatti e all’azione. Ciò ci permetterà di vedere le cose in modo diverso, di ampliare la nostra visione d’insieme.

Rompere la barriera per difenderci dalla vergogna e dalla rabbia suscitate dal fallimento, ci aprirà le porte della crescita personale. Non dimentichiamo che possiamo sfruttare tale vicenda come momento di crescita.

Non si può sciogliere un nodo senza sapere come è fatto.

-Aristotele-


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