Utopia: di cosa si tratta?

Utopia: di cosa si tratta?
Alejandro Sanfeliciano

Scritto e verificato lo psicologo Alejandro Sanfeliciano.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Utopia è una parola frequente nella nostra vita quotidiana. Si usa per argomentare o controbattere ipotesi che descrivono società idilliache o ipotetiche. Il termine utopia, tuttavia, presenta una profondità maggiore di quanto pensiamo o utilizziamo. Cos’è, in realtà?

Prima di tutto, possiamo ricorrere all’etimologia e all’origine di questo concetto. La parola utopia è composta da parole di origine greca e significa letteralmente “nessun-luogo”, un luogo che non esiste. Fu utilizzata per la prima volta da Tommaso Moro nella sua opera l’Utopia. Questo celebre romanzo, ambientato in un’isola dal governo pacifico e idillico, è una forte critica ai sistemi politici dei secoli XV e XVI.

In questo articolo, ci concentreremo sulla definizione e sulle funzioni dell’utopia. Questo ci aiuterà a gestire meglio il termine e non a cadere in quella linea che considera l’utopia sinonimo di impossibile.

Definizione di utopia

Da molto tempo l’uomo sogna un mondo ideale e il modo per poter gestire una società perfetta. Di conseguenza nasce l’uso della parola utopia. È una teorizzazione su come si potrebbe organizzare in modo ideale una società, uno stato, una comunità o parte di essa. Un aspetto importante di questa dimensione ipotetica è che non ricerca un’immediata utilità, un sistema politico applicabile nel contesto attuale.

Si cerca il modello del miglior sistema possibile. L’idea, tuttavia, prende forma solo in termini teorici, senza tenere conto del grado di difficoltà che può comportare il tradurre in pratica l’idea stessa o lo schema. Ebbene, l’idea di perfezione applicata alla società è ambigua e soggetta a interpretazione. Il dato di fatto è che, nel corso della storia, l’uomo è cambiato in maniera quasi costante

Vista di una città dall'alto

Possiamo trovare molti esempi di utopia nella storia. Una delle più note e antiche è l’utopia di Platone. In essa la società è divisa in tre classi assegnate secondo abilità e competenze: la classe politica, la classe militare e la classe produttiva. Una corretta gestione di tali classi, assicurerebbe la nascita di una società pacifica e perfetta.

Esistono, poi, utopie più moderne, come il socialismo utopico, che nasce come critica al capitalismo e allo sfruttamento dell’uomo attraverso l’appropriazione della forza lavoro. Si basa sull’esistenza di una società cooperante e autogestita. Attraverso il mutuo aiuto, il lavoro collettivo e un sistema di decisioni comuni, si assicurerebbe il funzionamento ottimale della società.

L’utilità dell’utopia

Utopia è un concetto ampio e profondo, molto utilizzato da filosofi, pensatori e politici. Sorge, però, una domanda: che utilità ha la creazione di una società perfetta ma astratta, che potrebbe andare incontro a una forte resistenza nel caso di un serio tentativo di metterla in pratica? Molti potrebbero cadere nell’errore di pensare che le utopie difettino di pragmatismo, che abbiano solo valore letterario o di passatempo, ma non è così.

Nel valutare l’utilità di un’utopia, possiamo trovare 4 diverse funzioni che dipendono da ciò che l’autore cerca durante la creazione di tale società idilliaca. Sono le seguenti:

  • Funzione critica: una delle utilità delle utopie è la critica al sistema sociale contemporaneo. Costruire un sistema utopico serve a vedere/misurare quanto sia lontana l’organizzazione attuale da esso. Serve, dunque a mettere in discussione la validità di un sistema sociale esistente e a valutare la necessità di un cambiamento politico.
  • Funzione valutativa: un’altra funzione, strettamente correlata alla precedente, è quella che evidenzia l’influenza dell’utopia nello studio delle diverse società. Le utopie possono servire per riflettere sui diversi metodi di organizzazione sociale e comprendere meglio il nostro sistema politico e sociale.
  • Funzione di attivazione della speranza: possiamo anche attribuire alla parola utopia una funzione più umanista e scoprire che alcune utopie hanno la funzione di generare speranza nell’essere umano, convincere gli esseri umani che una società migliore è possibile.
  • Funzione guida: infine, forse la funzione più utile è l’utilizzo dell’utopia come scopo o meta. Fissare come obiettivo qualcosa di perfetto e ideale serve a garantire un progresso continuo e ci impedisce di restare bloccati nella falsa illusione che viviamo nel miglior sistema possibile.
Uomo con cappuccio in un città di notte

Utopia è sinonimo di impossibile?

Il termine utopia è usato in molte occasioni come sinonimo di impossibile. A esso viene attribuito perfino un carattere idealista e inutile. Tuttavia, questa concezione è erronea: le utopie ci permettono di individuare l’obiettivo da raggiungere, agiscono da bussola. E questo non è banale, dal momento che una delle più potenti motivazioni dell’essere umano è aspirare al meglio.


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