Infezioni cerebrali: classificazione e sintomi

In genere quando si sente parlate di infezioni, pensiamo subito alle ferite sulla pelle e difficilmente immaginiamo che possano riguardare anche il sistema nervoso, eppure...
Infezioni cerebrali: classificazione e sintomi
Francisco Roballo

Scritto e verificato lo psicologo Francisco Roballo.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

In presenza di eventi infettivi, difficilmente si pensa alle infezioni cerebrali. È più facile immaginare che colpiscano qualsiasi altra parte del corpo. Tuttavia l’infezione, intesa come invasione e proliferazione di agenti patogeni, interessa anche nel sistema nervoso.

In linea generale, l’infezione si manifesta in seguito all’invasione dell’organismo da parte di microrganismi che provocano eventi patologici. I principali agenti infettivi sono virus, batteri, funghi e parassiti.

Le infezioni cerebrali di solito sono causate da focolai esterni, localizzati in siti quali orecchie, naso o gola (tra gli altri).

Cervello umano.

Tipi di infezioni cerebrali

A seconda dell’area colpita, l’infezione cerebrale può essere di due tipi: meningite (meningi) o encefalite (il resto dell’encefalo). Le infezioni meningee provocano confusione, febbre, nausea, torcicollo, mal di testa e fotofobia.

L’encefalite, produce gli stessi sintomi della meningite più degli altri in funzione della regione nervosa colpita. Infine, le infezioni possono essere classificate come virali, batteriche, fungine e parassitarie.

Infezioni virali

I virus neurotropici presentano un particolare affinità con il sistema nervoso, è il caso del virus della rabbia o della poliomielite. La predisposizione del sistema nervoso al virus dipenderà invece dalla presenza di specifici recettori nella membrana.

Il virus, in sé, è un aggregato di acidi nucleici racchiusi in un involucro proteico. A seconda della sua localizzazione, darà origine all’encefalite o alla meningite.

Infezioni batteriche

È tra le infezioni cerebrali più aggressive. I batteri sono microrganismi monocellulari che provocano principalmente la meningite.

Questa malattia può causare ascessi cerebrali, con produzione di pus e la morte cellulare della regione colpita.

Infezioni micotiche

Le infezioni fungine sono il prodotto dell’ingresso di un fungo nel sistema nervoso. Il sistema nervoso è generalmente protetto da questo tipo di minacce, ma la perdita di difese causata da una malattia può aprire la strada a questo tipo d’infezione.

Infezioni parassitarie

I parassiti sono organismi che sopravvivono a spese di un altro (organismo ospite). Queste infezioni possono scaturire da eventi infettivi presenti in altre parti del corpo e sono generalmente associate a sintomi quali febbre, malessere generale e ipotensione. Ne sono un esempio la malaria, le amebe e il cisticerco.

Diagnosi delle infezioni cerebrali

Come già accennato, la maggior parte delle infezioni cerebrali sono tipo secondario, ovvero derivano da eventi infettivi che hanno origine in altre parti del corpo. I sintomi più comuni sono:

  • Cefalea.
  • Febbre
  • Vertigini.
  • Nausea.
  • Convulsioni.

D’altro canto, a livello neuropsicologico, i sintomi variano in funzione del tipo d’infezione e della regione del sistema nervoso colpita. I sintomi neuropsicologici più comuni sono:

  • Stato confusionale acuto.
  • Disorientamento temporale e spaziale.
  • Deficit di attenzione.
  • Problemi di memoria.
  • Agitazione motoria.

Screening infettivologico

La diagnosi precoce è vitale, in quanto i sintomi possono degenerare velocemente producendo danni cerebrali.

L’approccio medico inizia con lo studio esplorativo del caso, basato sulla storia del paziente e sull’attività recente, per poi impiegare metodi più specifici:

  • Esame neurologico. Consiste in test volti a valutare le funzioni sensoriali e motorie. Si esamina l’udito, il linguaggio e la coordinazione o l’equilibrio (tra gli altri). I test di forza e dei riflessi sono altrettanto essenziali per determinare l’origine dei sintomi.
  • Esami di laboratorio. Le analisi delle urine e del sangue sono i più comuni, data la loro efficacia nel rilevare anticorpi o proteine estranee. In condizioni normali tali componenti non dovrebbero essere presenti; in quanto la loro comparsa è una reazione dell’organismo a un evento infettivo.
  • Analisi del liquido cerebrospinale. Questo fluido che circonda e protegge il cervello e il midollo spinale è utile per rilevare le infezioni, le infiammazioni croniche e altre malattie.
  • Tecniche di neuroimaging. Vengono utilizzate per rilevare i segni dell’infiammazione e di emorragia nel cervello. Ne sono un esempio la tomografia assiale computerizzata, la risonanza magnetica e l’elettroencefalogramma.

Trattamento delle infezioni cerebrali

Così come avviene per la diagnosi, anche il trattamento dipenderà dall’area interessata. Di fatto, si tratta di malattie difficili da trattare e che sono, nella maggior parte dei casi, irreversibili. In genere, si applicano protocolli standardizzati in funzione del tipo d’infezione.

Per esempio, nel caso delle infezioni batteriche si somministrano specifici antibiotici al fine di sedare i sintomi e provare a invertire la malattia.

Infezione cerebrale.

Le infezioni cerebrali più comuni

Come già accennato le infezioni del sistema nervoso più comuni sono meningite ed encefalite. Sono caratterizzate dall’infiammazione dell’encefalo o del midollo spinale, provocando febbre, mal di testa, convulsioni e in molti casi anche la morte.

  • Meningite. Le meningi membrane di tessuto osseo che circondano il cervello e il midollo spinale. L’infezione è spesso di natura batterica o virale. La meningite da Haemophilus è la più comune e colpisce specialmente i bambini piccoli.

Grazie alla diffusione del vaccino contro la malattia, somministrato nei primi anni di vita, il rischio di morte è sostanzialmente diminuito.

  • Encefalite. L’encefalite consiste nell’infiammazione del cervello causata principalmente da virus o batteri. L’encefalite può essere primaria, ovvero causata da un’infezione virale diretta, oppure secondaria, legata a complicazioni di cause precedenti. Infine, è detta focale quando colpisce un’area specifica e diffusa quando colpisce più aree.

Conclusioni

Data l’incidenza delle infezioni del sistema nervoso nella popolazione generale, la ricerca si  concentra soprattutto sulla prevenzione; la quale si basa su vaccini e protocolli d’intervento efficaci.

La ricerca attuale mira a ottenere un intervento più rapido e specifico per ogni tipo d’infezione. Per escludere una possibile infezione, si consiglia di consultare uno specialista al manifestarsi dei sintomi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.