Le meningi: caratteristiche e funzioni

Le meningi sono una parte molto importante del sistema nervoso centrale. Costituiscono un supporto fondamentale per il suo funzionamento, oltre che per l'alimentazione e la protezione delle cellule che lo compongono.
Le meningi: caratteristiche e funzioni
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Le meningi sono un trio di membrane che ricoprono e proteggono il sistema nervoso centrale, che a sua volta è costituito dal midollo spinale (all’interno della colonna vertebrale) e dal cervello (all’interno del cranio). Sono posizionate una sopra l’altra. Lo strato più superficiale è formato dalla meninge detta dura madre (o pachimeninge), al di sotto si trova l’aracnoide (o madre aracnoide), mentre lo strato più profondo è formato dalla pia madre.

Nello spazio tra l’aracnoide e la pia madre si trova il liquido cerebrospinale. Questo liquido svolge un ruolo protettivo per il cervello: riduce i danni subiti in caso di urti o cadute. Sono diverse le malattie che possono interessare le meningi, tra queste la meningite (infiammazione delle meningi in generale).

Cervello.

Le meningi: una protezione per il cervello e per il midollo spinale

Il problema del tessuto nervoso è che è estremamente fragile. È costituito da fibre nervose deboli e cellule specializzate presenti all’interno di tessuti molto molli. Pertanto, deve essere protetto ermeticamente contro le infezioni. Il ruolo delle meningi è quindi proteggere le fibre nervose e le cellule specializzate da traumi e infezioni.

Infezione delle meningi

Le meningi hanno un punto debole: sono in contatto indiretto con il mondo esterno. Infatti, l’orecchio, attraverso la tromba di Eustachio, è a contatto con l’aria esterna, Quindi, a volte può trasmettere rapidamente i germi alle meningi vicine e causare la meningite. Questo è anche il motivo per cui un problema di udito può anche essere la conseguenza di alcune forme di meningiti.

Con la puntura lombare (o rachicentesi), è possibile eseguire un’analisi del liquido cerebrospinale (colore, numero di cellule e tipi di cellule trovate) per determinare l’origine della meningite. L’aspetto del liquido può dare indizi sul tipo di meningite.

La cosiddetta meningite da liquor limpido è spesso di origine virale e la meningite con liquor torbido o purulento è generalmente di origine batterica. Si analizza il liquido per identificare il germe responsabile e decidere il trattamento più appropriato.

In caso di meningite virale, se il paziente non soffre di immunodeficienza, sarà il corpo stesso a eliminarla senza necessità di trattamento. Se si tratta di meningite batterica, invece, bisogna assumere degli antibiotici il prima possibile per evitare complicanze. Esiste anche la meningite meningococcica. In questo caso, bisogna anche intervenire sull’ambiente in cui vive il paziente.

Gli strati delle meningi

Il sistema nervoso ospitato nelle strutture ossee non è in contatto diretto con le ossa, il cranio o la colonna vertebrale. Gli organi nervosi sono circondati da un sistema di strati membranosi, le meningi. I tre tipi di meningi, partendo dall’esterno verso l’interno, sono: la dura madre, l’aracnoide e la pia madre.

La dura madre

La membrana più esterna è la dura madre. È costituita da un tessuto connettivo che protegge gli strati sottostanti delle ossa circostanti e di cui rappresenta una prima protezione. La dura madre si trova appena sopra la cavità oculare.

Contiene gran parte delle vene in cui fluisce il sangue utilizzato dal cervello (che poi torna al cuore). La dura madre ricopre la maggior parte del sistema nervoso, partendo dal cervello sino alle vertebre sacrali del midollo spinale.

Sia la dura madre che le altre meningi contengono e collegano fibre nervose, che possiedono molteplici recettori del tatto e del dolore. All’interno della dura madre, spicca la presenza dei nervi trigemino e vago, nonché dei primi tre nervi spinali. Si tratta, insomma, di uno strato delle meningi che funge da “ponte” tra il sistema nervoso centrale e altri elementi del corpo.

L’aracnoide

Tra la dura madre e la pia madre si trova l’aracnoide, così chiamata per la sua somiglianza ad una ragnatela. È formata da una lamina esterna omogenea e da uno strato areolare interno a maglie larghe che costituisce lo spazio subaracnoideo attraverso il quale circola il liquido cerebrospinale.

In questo spazio, troviamo anche una serie di importanti fosse e cisterne cerebrali che permettono l’accumulo e la distribuzione del liquido cerebrospinale. Tra le varie funzioni del liquido cerebrospinale, vi sono quelle di proteggere, nutrire, lubrificare e favorire la funzione elettrica del sistema nervoso centrale. In altre parole, fornisce i mezzi più idonei per la sopravvivenza e il funzionamento del principale sistema di coordinamento e comunicazione del corpo umano.

L’infiammazione dell’aracnoide è chiamata aracnoidite. Questa patologia provoca un’infiammazione localizzata della parte del cervello responsabile delle crisi epilettiche, delle paralisi o dei disturbi sensoriali (a seconda della gravità dell’infiammazione).

Lo spazio tra la pia madre e l’aracnoide si chiama spazio subaracnoideo, mentre lo spazio tra l’aracnoide e la dura madre si chiama spazio subdurale. Qui è dove si trova il liquido interstiziale.

Cervello e meningi.

La pia madre

La più interna di queste membrane è la pia madre, che aderisce al tessuto nervoso. È molto sottile, compatta e sostiene i vasi sanguigni del sistema nervoso centrale. Riveste il cervello, coprendo le circonvoluzioni cerebrali e scendendo nei solchi più profondi. Si estende verso l’esterno sui nervi cranici e si fonde con l’epinevrio. Le arterie cerebrali che entrano nella sostanza del cervello portano con loro una guaina di pia madre.

La pia madre forma il tessuto coroideale del tetto del terzo e quarto ventricolo del cervello e si fonde con l’ependima per formare i plessi coroidei nei ventricoli laterali (nel terzo e nel quarto ventricolo del cervello).


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