Gli ingredienti della felicità

Gli ingredienti della felicità
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2023

Gli ingredienti della felicità non si trovano in una ricetta magica, bensì sono frutto del sentire comune. Ciò che chiamiamo felicità non è uno stato d’euforia costante, ma un atteggiamento di armonia ed equilibrio di fronte alla realtà che ci porta pace interiore e buoni propositi vitali.

Tutti noi vogliamo essere felici, ma non sempre siamo capaci di definire che cos’è esattamente la felicità. A volte, pensiamo che dipenda dall’ottenimento di qualcosa: una relazione, un bene materiale, un lavoro, ecc. Ma la verità è che gli ingredienti della felicità sono alla portata di tutti perché crescono dentro di noi.

“La felicità umana, di solito, non è tanto il frutto di grandi colpi di fortuna, che capitano raramente, quanto delle piccole soddisfazioni quotidiane”.

-Benjamin Franklin-

Allora, la felicità non si ottiene né si perde dato che è un atteggiamento che si costruisce. Per farlo, l’importante è imparare a vedere che cosa ci offre. Ecco qui sette ingredienti della felicità alla portata di tutti.

Gli ingredienti della felicità

1. Perdonarsi

Spesso ci incolpiamo dei nostri errori e insuccessi. Ci incolpiamo anche di essere in un determinato modo o di non esserlo. La colpa, in realtà, non serve a nulla. Il suo ruolo è soltanto quello di trasformarci in esseri infelici e insicuri.

Ragazza che nasconde il viso ingredienti della felicità

Il primo ingrediente della felicità è proprio quello di rinunciare alla colpa. Imparare a essere i nostri migliori amici. Fare ciò è impossibile se non ci perdoniamo e accettiamo che l’errore e lo sbaglio sono beni preziosi. Costituiscono la principale fonte d’apprendimento e di crescita.

2. Esplorare, sperimentare il nuovo

È comune avere la tendenza a costruire stili di vita ripetitivi, che ci impediscono di occuparci sempre di qualcosa di nuovo. Questo ci aiuta a sentirci stabili e ci salva da un enorme consumo di energia emotiva.

Il problema è che se eliminiamo la novità dalla nostra vita, presto ci sentiremo spenti e demotivati. Inoltre, finiremo per rimanere bloccati. È importante lasciare sempre un luogo da esplorare, per poterci confrontare con il nuovo. Questo è senza dubbio uno degli ingredienti della felicità.

3. L’attività fisica e creativa

L’attività fisica è molto più di uno strumento per mantenersi in salute. L’impatto dell’esercizio sulla mente e lo stato d’animo è risaputo. La felicità è anche un fenomeno neurochimico ed è importante esserne coscienti. L’esercizio fisico regolare previene in larga misura gli stati d’animo negativi.

Ragazza con pennello in campagna

Qualcosa di simile succede con le attività creative e ricreative. L’essere umano ha bisogno di dare spazio all’espressione, all’immaginazione, alla creatività. Se ci priviamo di queste dimensioni, difficilmente ci sentiremo felici.

4. Rendersi la vita più semplice

Un altro degli ingredienti principali della felicità è imparare a rendersi la vita più semplice. Ciò significa capire che cosa è veramente importante e che cosa non lo è. Saper dedicare del tempo a ciò che è importante ed evitare di sprecarlo in situazioni nevrotiche.

Rendersi la vita più semplice significa anche imparare a trovare soluzioni efficaci. Non riempirci di problemi inutili. Sgomberare il cammino dai piccoli ostacoli per ottenere la vitalità che le grandi sfide ci richiedono.

5. Moderare gli impulsi

Uno degli ingredienti della felicità è essere spontanei. Tuttavia, non va confuso con il fatto di lasciarci trasportare da qualsiasi impulso che sentiamo. L’autocontrollo richiede sforzo, ma i frutti raccolti saranno molto dolci.

Uomo guarda onda nel mare

Oggigiorno, chiunque può accedere alle tecniche di meditazione. Sono uno strumento meraviglioso per imparare a gestire le nostre emozioni, per evitare che siano una forza invalidante. Senz’ombra di dubbio, siamo più felici quando diventiamo capaci di agire a partire dalla ragione e non dall’impulso.

6. Le amicizie costruttive

L’amicizia è uno dei vincoli più belli della vita. Lo è perché ha tanto di spontaneo e gratuito. Le amicizie genuine nascono dall’affinità. Si donano e si ricevono per una decisione propria. Non ci sono compromessi e se si mantengono nel tempo è dovuto a una scelta libera e personale.

Chi trova un amico trova un tesoro è una frase ormai celebre. E lo è perché è vero. Gli amici contribuiscono al nostro riaffermarci, conoscerci, valorizzarci. Ci insegnano ad ascoltare e a essere solidali. Sono la nostra grande compagnia in un’infinità di momenti. Senz’ombra di dubbio compongono uno degli ingredienti della felicità.

7. Essere riconoscenti

Essere buoni con noi stessi significa accettarsi, tollerare i propri errori, perdonarsi, come già si è detto. Implica anche prendersi cura di sé, proteggersi, non smettere di riconoscere i risultati ottenuti e farsi coraggio nei momenti brutti. Ricordarsi senza tregua che abbiamo diritto di essere felici.

Cuore di stoffa

La gratitudine è una virtù meravigliosa perché finisce per generare grandi benefici a chi la sperimenta. Può essere riconoscente solo chi dà valore alle cose belle della sua vita. Chi sa apprezzarle, è felice. In quell’azione, la felicità aumenta.

Gli ingredienti della felicità si costruiscono. Non cadono dal cielo, né s’incontrano per caso in qualche angolo della vita. Si tratta di una stupenda verità che ci permette di pensare che siamo soltanto noi, e nessun altro, i padroni della nostra felicità.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.