Come e perché insegnare a meditare ai bambini

Come e perché insegnare a meditare ai bambini

Ultimo aggiornamento: 25 aprile, 2016

La meditazione e la cosiddetta “mindfulness”, o piena coscienza, sono stati considerate per molto tempo attività proprie degli adulti. Tuttavia, questo punto di vista sta iniziando a cambiare. Oggigiorno, esiste un interesse sempre maggiore nell’insegnare ai bambini a meditare, per aiutarli a rilassarsi, per eliminare lo stress e per insegnare loro come entrare in contatto con la propria fonte di calma interiore.

Ma chi può insegnare ai bambini come si medita? Persino le persone che praticano da poco la meditazione posso insegnare ai bambini a meditare e a mettere in pratica la mindfulness. Basta mettersi interesse, conoscere le tecniche più semplici, fare pratica in anticipo e, soprattutto, capire perché la meditazione e la pratica della mindfulness sono tanto interessanti.

Perché insegnare a meditare ai bambini

Fretta, tecnologia, multitasking, eccesso di stimoli e rapidità sono solo alcune delle caratteristiche che sembra imporci la voragine quotidiana, sia a noi adulti sia ai più piccoli. Per questo motivo, le ragioni che ci spingono a insegnare ai bambini a meditare sono le stesse che dovrebbero convincere anche gli adulti: per entrare in contatto con il proprio Io interiore e per assorbire le energie della terra.

Lo stress al quale siamo esposti si trasforma in tensione e fatica, il che ci impedisce di concentrarci e di focalizzarci. E noi adulti trasmettiamo tutto questo ai bambini. La meditazione è uno strumento che ci aiuta a essere più coscienti di noi stessi, a captare le energie positive e anche a trasmetterle.

Con la meditazione, impariamo a rimanere in contatto con la terra, a vivere il presente e a goderci un momento di tranquillità. Ciò permette di allentare la tensione, di mantenere la connessione che abbiamo con la nostra essenza e di costruire un senso di amor proprio e di autostima.

Famiglia che medita insieme

Coloro che, sin da bambini, imparano e mettono in pratica la meditazione, hanno a disposizione strumenti per gestire l’ansia e per rimanere concentrati; strumenti che saranno loro utili per il resto della loro vita e che permetteranno loro di vivere in modo più completo e cosciente.

La meditazione ha un altro valore aggiunto per i bambini, perché li aiuta a migliorare la concentrazione e l’apprendimento. La meditazione, infatti, è un allenamento della mente che, favorendo la concentrazione, migliora l’interazione del bambino nei processi educativi e ciò ne migliora l’apprendimento.

5 strategie per insegnare ai bambini come meditare

Quando si insegna ai bambini a meditare, bisogna scegliere le tecniche giuste all’età dei propri piccoli alunni. Questi consigli e strategie vi serviranno per incanalare questo insegnamento.

Date il giusto esempio

Se volete insegnare ai bambini a meditare, è prima necessario che vedano come lo fate voi o, al meno, che sappiano che anche voi meditate. Saper meditare è fondamentale per capire a fondo tutti i suoi benefici. In questo modo, risveglierete la curiosità del bambino. I più grandi riusciranno persino a vedere l’effetto che la meditazione ha su di voi.

Una volta che nel bambino sarà sorto un interesse genuino e spontaneo per la meditazione, potrete guidarlo verso una comprensione migliore e invogliarlo a fare pratica.

La respirazione è la base

Tutti coloro che praticano e che insegnano la meditazione sanno che la respirazione è l’inizio e la fine di qualsiasi tipo di meditazione. La respirazione è qualcosa che portiamo sempre con noi. È per questo che diventa la nostra ancora, ci aiuta a concentrarci sul momento e sul luogo presente.

Anche i bambini possono impararlo, semplicemente osservando la propria respirazione, concentrandosi su come il loro petto o il loro addome sale e scende con l’ispirazione e l’espirazione. Ciò li aiuta a essere coscienti del momento presente, concentrati sulla respirazione e su nient’altro. Facendolo con loro, sarete ancorati insieme in quel momento, il che rafforzerà anche il legame che avete.

Imparate ad adattarvi

L’insegnamento della meditazione ai bambini è un viaggio personale sia per loro sia per voi. I bambini non sempre rispondono nel modo in cui vorremmo noi adulti. Lo stesso accade con la meditazione. Possiamo guidarli su come sedersi, chiudere gli occhi e lungo i passi che devono seguire, ma se loro non vogliono farlo, non dovete forzarli.

Dovete cercare le strategie giuste per entrare in contatto con i loro interessi e per offrire loro gli strumenti che li aiuteranno a calmarsi e a rilassarsi. Molti bambini hanno difficoltà nello stare fermi o in silenzio, il che non è negativo, ma è una sfida.

madre che insenga alla figlia a meditare

Usate l’immaginazione

Noi adulti trascorriamo molto tempo a pensare in modo razionale e analitico, ma la meditazione è un momento per essere creativi e per liberare l’immaginazione, per creare un luogo splendido e sicuro che adoreranno anche i bambini.

Nonostante ciò, potete anche trovare diversi libri con esercizi di meditazione pensati apposta per i bambini e che vi aiuteranno a creare l’ambiente giusto. Potete usarli proprio come appaiono nei libri e, da lì, creare i vostri o permettere anche al bambino di collaborare alla creazione della meditazione.

Preparatevi a una dose extra di pazienza

L’idea di insegnare ai bambini come si medita può sembrare meravigliosa, ma non è facile. Infatti, può diventare molto frustrante se non si adotta da un punto di vista flessibile e paziente. Permettete al bambino di sviluppare la propria curiosità, lasciate che si senta libero quando gli proponete l’idea della meditazione e che osservi e “gestisca” la situazione.

Soprattutto quando si ha a che fare con bambini irrequieti, è interessante usare la meditazione come un ottimo strumento perché diventino padroni delle proprie energie e perché possano canalizzarle nel modo adeguato. Tutto ciò diventa più facile se il bambino si sdraia piuttosto che sedersi.


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