Intelligenza emotiva: la risorsa più efficace per migliorare la vita familiare

Intelligenza emotiva: la risorsa più efficace per migliorare la vita familiare

Ultimo aggiornamento: 04 maggio, 2015

Negli ultimi anni la scienza ha scoperto l’enorme importanza rappresentata dalle emozioni nella nostra vita. I ricercatori hanno dimostrato che la coscienza emotiva e la capacità di gestire i sentimenti sono molto più importanti del quoziente intellettivo e che questa intelligenza emotiva determina il successo e la felicità in tutti gli ambiti della vita, inclusi i rapporti familiari.

Daniel Goleman scrive: la vita in famiglia è la nostra prima scuola per l’apprendimento emotivo. Per questo è così importante prendere coscienza dell’importanza che le esperienze familiari hanno sui figli e agire di conseguenza.

I bambini imparano la maggior parte delle lezioni sulle emozioni dai loro genitori. Questo include la capacità di controllare gli impulsi, di non anteporre la gratificazione, di motivare se stessi, di leggere i segnali sociali degli altri e di far fronte agli alti e bassi della vita gestendo la tensione e l’ansia in modo adeguato.

Nel grembo familiare, dice Goleman, impariamo su noi stessi e sul modo di reagire degli altri di fronte ai nostri sentimenti, sul modo di interpretare questi sentimenti e sulle opzioni a nostra disposizione per reagire di conseguenza. Tale modo di agire offre ai bambini un modello per gestire i propri sentimenti.

Conoscenza di sé stessi: fondamento per educare i figli all’intelligenza emotiva

Le esperienze del passato e della propria infanzia si ripresentano quando i genitori si trovano di fronte alla sfida di educare i propri figli. È fondamentale rendersi conto dell’influenza esercitata dai ricordi del passato e dai sentimenti che suscitano quando sono negativi, così da incanalarli in modo adeguato. Se non lo si fa, se non si prende coscienza dei propri sentimenti, si corre il rischio di sviluppare modelli educativi contrari a quelli desiderati per i propri figli.

Quando i genitori riconoscono i loro desideri le loro motivazioni e il modo di reagire nelle situazioni della vita, quando comprendono quali sentimenti li pervadono nei momenti felici e nei momenti di attrito e preoccupazione, a quel punto sono capaci di dominare i loro impulsi, in particolare nei momenti di tensione emotiva con i figli.

Lì si stabiliscono le fondamenta di una competenza emotiva adeguata poiché se i genitori sono capaci di gestire i loro sentimenti, allora anche i figli saranno capaci di farlo; tuttavia, se i genitori si lasciano trasportare dalla rabbia e perdono il controllo, i figli replicheranno il modello appreso dai genitori.

Educare alle emozioni in famiglia

Saper gestire le emozioni è essenziale per la salute emotiva dei figli dato che offre un sostegno emotivo stabile e sicuro per crescere. Quando i genitori riescono a gestire in modo adeguato le loro emozioni e riescono a individuare le necessità dei loro figli, contribuiscono a farli sentire sicuri. Questa sensazione di sicurezza offre loro una base su cui appoggiarsi quando hanno bisogno di attenzioni, consolazione o affetto.

John Gottman propone il seguente processo a mo’ di allenamento emotivo così che i genitori aiutino i figli a gestire le loro emozioni:

  1. prendere coscienza delle emozioni del bambino
  2. riconoscere le emozioni come una opportunità per l’intimità e per l’insegnamento
  3. ascoltare con empatia, verificando i sentimenti del bambino
  4. aiutare il bambino a trovare le parole per descrivere le emozioni che sta provando
  5. stabilire dei limiti e vagliare strategie per risolvere il problema in questione

Gottman sostiene che i bambini i cui genitori mettono costantemente in pratica questo allenamento emotivo godono di una migliore salute fisica e ottengono migliori risultati accademici rispetto ai bambini i cui genitori non seguono questa pratica. Questi bambini “allenati emotivamente” vanno d’accordo più facilmente con gli amici, hanno meno problemi comportamentali e sono meno propensi alla violenza. Inoltre, questi bambini esprimono sentimenti meno negativi e sentimenti più positivi. In conclusione, sono più sani a livello emotivo.

Gottman sostiene anche che quando le madri e i padri utilizzano questo tipo di allenamento nell’educazione dei figli, questi diventano più resistenti e, sebbene continuino a diventare tristi e ad arrabbiarsi o si spaventino di fronte a situazioni difficili, sono più in grado di calmarsi, riprendersi dall’angoscia e continuare con attività produttive. In altre parole, sono più intelligenti a livello emotivo.


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