Iperidrosi e ripercussioni sull'autostima

L'iperidrosi può portarci a limitare le nostre attività sociali. Esiste una soluzione per combattere questo problema?
Iperidrosi e ripercussioni sull'autostima
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Sudare è un processo fisiologico naturale; tuttavia, alcune persone soffrono di iperidrosi. Questo disturbo è considerato una vera e propria malattia che provoca un eccesso di sudore: un disturbo che spesso causa imbarazzo durante alcune attività sociali. Il che ha un impatto piuttosto negativo sulla nostra autostima.

Come indicano gli studi, in caso di iperidrosi il sudore compare in modo spontaneo, a prescindere dalle condizioni climatiche (caldo o freddo).

Questa condizione ha un impatto non indifferente sulla vita sociale, poiché la persona che ne soffre è inibita nel contatto con gli altri. Di solito questo problema è presente sin dall’infanzia.

Cure per l’iperidrosi

L’iperidrosi condiziona la nostra vita fisica e psichica, incidendo su elementi importanti come l’autostima, questo ci spinge a intervenire per minimizzarne i sintomi e le conseguenze. A tale scopo, bisogna tenere presenti i seguenti punti:

  • Consultare un medico: è necessario mettere a conoscenza del problema un professionista. Questi potrà indicarci le possibili cure.
  • Mantenere una buona igiene: l’iperidrosi può manifestarsi su piedi, mani, ascelle o altre parti del corpo, in ogni caso mantenere una buona igiene è essenziale. La zona interessata deve essere curata con più frequenza del normale, ciò eviterà i cattivi odori e ci permetterà di sentirci più a nostro agio.
  • Medicinali ad azione sistemica: il medico ci prescriverà il farmaco più appropriato e ci monitorerà per controllare se bisogna cambiarlo, aumentare le dosi, ecc. Di solito, i farmaci danno buoni risultati con i casi non acuti.
  • Metodi chirurgici: garantiscono una guarigione definitiva, ma sono consigliati solo nei casi moderati e gravi. In ogni caso, se non possiamo sottoporci a un intervento, esiste un’opzione innovativa che consiste nell’applicazione di correnti galvaniche sulle zone interessate.

Questi interventi permettono di regolare e tenere sotto controllo il sudore. Se il sudore è eccessivo, la chirurgia può abbassare i valori basali fino a riportarli ai livelli normali. I buoni risultati, senza dubbio, favoriranno in modo particolare il benessere della persona in contesti sociali.

Persona iperidrosi

Testimonianze sulla malattia

L’impatto che questa malattia può avere sulla nostra autostima può rendere essenziale la consulenza di un professionista che ci aiuti ad accettare il problema. I casi di iperidrosi sono molto comuni.

Ricordiamo quello di un giovane ingegnere di 24 anni. Nonostante si fosse rivolto al suo medico, che gli aveva prescritto un antitraspirante a base di cloruro di alluminio, d’estate il suo sudore diventava più evidente (poiché indossava meno strati per mascherarlo). Quindi, raccontava:

“Quando ho saputo che un’operazione eliminava l’iperidrosi, ho pensato solo ai vantaggi. […] Tutti i giorni devo spalmarmi sul torace un antitraspirante a base di cloruro di alluminio e d’estate mi vergogno a uscire di casa perché mi si inzuppa subito la maglietta”.

Alcune persone che soffrono di iperidrosi si sentono più a loro agio in palestra, dato che si suda normalmente. Fuori da quell’ambiente, però, spesso si sentono piccole e insicure, fino al punto da cercare di nascondere il problema al proprio partner.

La testimonianza di Viola (un’altra persona che soffre di questo disturbo) riassume in modo eloquente la questione: “La cosa peggiore non è la malattia, ma impostare tutta la tua vita in funzione di essa. La gente magari non ci fa nemmeno caso: la preoccupazione è tua”.

Donna iperidrosi

Un problema estetico?

Quando soffriamo di iperidrosi, la nostra autostima ne risente per via di una serie di convinzioni che abbiamo sul sudore. Quando pensiamo al sudore, ci vengono in mente parole come “cattivo odore”, “sporco” o “scarsa igiene”.

Eppure, non sempre quando sudiamo emaniamo un cattivo odore, né significa che non ci laviamo. È una reazione naturale del nostro corpo che, a causa di questa malattia, ne produce in eccesso. Quando facciamo attività fisica, non è motivo di preoccupazione; in altre situazioni, invece sì. Forse perché non è socialmente accettato?

L’iperidrosi, per fortuna, è un problema che oggigiorno può essere risolto. Con la chirurgia possiamo combattere definitivamente questa malattia; nel caso in cui non sia così grave, può essere tenuta sotto controllo con i farmaci. E voi, avete sofferto o soffrite di iperidrosi? Come l’avete vissuta?


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