La bontà è una qualità che ci rende più umani, infatti ci unisce agli altri con rispetto e con amore. Molto spesso si dice che le persone buone sono ingenue e che si lasciano mettere i piedi in faccia. Tuttavia, è proprio l’orgoglio che ci spinge a stare sulla difensiva.
L’orgoglio di solito è un ostacolo che ci impedisce di mostrarci per come siamo. L’interazione e la comunicazione con gli altri diventano fredde e distanti, l’ego si manifesta per tentare di proteggerci dove crediamo ci siano pericoli, qualcosa che ci fa stare sempre in allerta, senza possibilità di tranquillizzarci.
Teniamo nascosta la nostra bontà quando scegliamo l’orgoglio. Ci lasciamo dominare ed è così che diventa un problema, perché ci fa diffidare degli altri, dandoci la sensazione di doverci sempre proteggere da tutto ciò che ci circonda.
Imparare a mostrare la bontà
La nostra essenza è bontà, è innocenza, è sicurezza e la fiducia è ciò che ci permette di mostrarci buoni. Questa qualità umana si riflette fin da bambini nelle azioni di generosità, di rispetto e di gratitudine. L’amore è uno dei frutti della bontà, per questo è così importante coltivarla.
In molte occasioni si confonde l’essere buoni con la sottomissione, con troppa innocenza ed una scarsa personalità. Addirittura sembra che le persone buone siano deboli e indifese. Niente di più lontano dalla realtà, le persone buone sono tali proprio perché hanno forza a sufficienza da non dover vedere la necessità di proteggersi costantemente.
Una persona buona ha scelto di rifiutare l’orgoglio che tanto limita le azioni umane e un caldo contatto con gli altri. Una persona buona decide di essere tranquilla per stare meglio con se stessa e vivere in armonia.
Il significato del nostro orgoglio
L’orgoglio è un atteggiamento che ci impedisce di crescere e di sviluppare le nostre potenzialità. Smettiamo di assumerci la responsabilità dei nostri errori, dunque non impariamo nulla da essi. Scarichiamo sugli altri la responsabilità di quello che ci capita, colpevolizzandoli, ed è così che alimentiamo il nostro ego nel nome dell’irresponsabilità.
Sentendoci piccoli, abbiamo la necessità di compensare con l’orgoglio, mostrandoci al di sopra degli altri. Questo atteggiamento risulta ridicolo e turba i nostri rapporti personali, a nessuno piace sentirsi inferiore agli altri, non è forse vero? Ed è così che nasce facilmente un conflitto.
Con un atteggiamento del genere, mascheriamo le nostre debolezze, le nostre emozioni e i nostri sentimenti. Ci mostriamo capaci di qualsiasi cosa, ma, in realtà, cerchiamo solo l’approvazione degli altri. La vera forza viene da ciò che desideriamo e vogliamo dentro di noi, senza la pretesa che venga accettato dagli altri.
La bontà ci rende più felici
Alla fine, la manifestazione del nostro orgoglio compensa qualcosa di noi che non funziona bene. Valori ben radicati che non vogliamo nemmeno vedere perché ci fanno sentire deboli, inferiori, incompetenti. L’ansia che deriva dal non poter ammettere ciò che pensiamo di noi ci rende altezzosi e arroganti e ci fa sembrare superficiali.
Una atteggiamento buono, invece, ci consente di compiere azioni buone, quindi ci aiuta a liberarci di quella maschera inutile che indossiamo per sentirci al di sopra degli altri. Se diamo una maggior importanza a valori quali la generosità, la gratitudine e il rispetto, possiamo abbandonare la sensazione di sentirci inferiori agli altri.
Adottare un atteggiamento buono per essere più felici implica vicinanza, spontaneità, gratitudine e la qualità della fiducia e della cooperazione. Sono semplici trucchi che, applicati nella vita di tutti i giorni, ci consentono di essere più umani, di avere rapporti più sani e di liberarci della necessità di cercare sempre gratificazioni o ricompense per sentirci meglio.
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