La meditazione: il percorso verso il benessere

La meditazione: il percorso verso il benessere

Ultimo aggiornamento: 14 novembre, 2016

Diverse culture e religioni hanno sviluppato svariate tecniche di meditazione. Oggigiorno essa rappresenta un esercizio che aiuta e contribuisce a mantenere una pratica sana per il corpo e la mente. Trovare l’equilibrio e ritrovare se stessi tra la voragine del lavoro, delle attività quotidiane e della famiglia. Questa pratica aiuta a rilassare il corpo, a migliorare la concentrazione e a ridurre lo stress.

I pionieri di queste pratiche furono gli indiani ed i cinesi, che le realizzavano per comprendere lo stato della propria esistenza. Con il passare del tempo, ogni tipo di tecnica di meditazione ha trovato il proprio luogo in modo che ogni persona potesse scegliere con quale di essa sentirsi identificata. Ci sono metodi che si basano sulla piena consapevolezza, mentre altri sulla concentrazione.

Meditazione buddista

Cerca di mantenere la mente del tutto focalizzata sull’oggi, proprio sul presente: qui e ora. Budda trovò nella meditazione la sua propria ragione di essere e trovarsi nel mondo, basata sulla contemplazione e sull’autocontrollo di se stessi. Cerca la separazione di quello che siamo e di quello che pensa davvero la nostra mente, che influirà sulle nostre reazioni.

Meditazione Zen

Significa “in fase di concentrazione”. Il fine è quello di mantenere un determinato ritmo di respirazione fino ad arrivare a provare il vuoto stesso eliminando ogni disturbo mentale.

Meditazione trascendentale

La sua fama avvenne tra gli anni ’60 e ’70 ed oggigiorno è una delle più conosciute in Occidente. Si consiglia di realizzarla 2 volte al giorno in breve sessioni. Cercando di focalizzarsi sulle aree di tranquillità di ogni persona, questa esperienza porta con sé maggiore creatività, fluidità nel corpo e nella mente, potere di ragionamento. A livello medico, tiene sotto controllo la pressione arteriosa ed i problemi cardiovascolari.

Mantra e Mandala

I mandala non sono tecniche di meditazione, ma simboli che si usano per la stessa. Sono “labirinti ripetitivi” di forma e dimensioni diverse che rappresentano un’area sacra della spiritualità. I mantra, viceversa, sono simboli sonori, parole/frasi che ripetute e prese in considerazione ci connettono e relazionano con poteri spirituali. Bisogna apprendere entrambi ed applicarli per la comprensione energetica di ogni tecnica di meditazione.

Esistono anche altri tipi di meditazione come la vipassana, Tao, Raja Yoga , etc. I medici risaltano gli effetti terapeutici di queste pratiche sanatorie che aiutano ad ammalarci meno, poiché migliorano le nostre abitudini, decontrarre ed ossigenare i nostri muscoli. Si tratta di un ottimo strumento per sconfiggere gli stati di ansia e depressione. Migliorano la memoria e l’elaborazione sensoriale di un 10%  in più rispetto a chi non le pratica.

Immagine: Fernando Crego


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