La metafora dello schermo del computer

La metafora dello schermo del computer viene utilizzata come esempio per capire come possono influenzarci i pensieri negativi 
La metafora dello schermo del computer
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 17 settembre, 2020

La metafora dello schermo del computer rivela che i nostri pensieri possono influire su di noi al punto da farci perdere di vista i nostri obiettivi. Parliamo di una risorsa/tecnica terapeutica utilizzata per descrivere in maniera semplice come i pensieri ci influenzano nelle situazioni quotidiane.

Attraverso questa metafora, le situazioni vengono analizzate da prospettive diverse. Viene utilizzata come esempio per capire come i pensieri negativi possono influenzarci nella realizzazione dei nostri obiettivi.

Nella metafora dello schermo del computer, i messaggi rappresentano i pensieri automatici negativi, ovvero le idee che contaminano i nostri processi di pensiero condizionandoli, fermandoli e generando malessere. Gli studi confermano che i nostri pensieri possono spingerci al fallimento. Quando ciò accade, non sempre siamo in grado di individuarli come responsabili del risultato ottenuto.

Ragazza con nuvola in mano

La metafora dello schermo del computer

Due colleghe lavorano nello stesso ufficio e condividono la scrivania. All’improvviso, sullo schermo del computer di entrambe cominciano ad apparire messaggi con scritto “Non riuscirai a risolvere il problema” e “Sei inutile”.

La prima ragazza cerca di eliminare i messaggi anche se questi continuano a tornare. Allora decide di concentrarsi sul suo lavoro e cerca di non farsi influenzare dai messaggi che appaiono. Nonostante l’abbiano condizionata, decide di continuare a svolgere il suo lavoro.

La seconda ragazza cerca a tutti i costi di eliminare i messaggi, che la stanno distraendo e stanno minando la sua autostima. Non riesce ad andare avanti nel suo lavoro.

Alla fine, non riesce né ad eliminare i messaggi né a continuare a lavorare, poiché le hanno causato un blocco che le impedisce di concentrarsi e lavorare con tranquillità e normalità. La sua sofferenza cresce con il moltiplicarsi dei messaggi negativi, ormai generati da lei stessa.

Guarda la collega e prova rabbia perché la vede lavorare senza lasciarsi influenzare dai messaggi, e si convince di come probabilmente il contenuto dei suoi messaggi sia diverso rispetto ai propri.

Lezione della metafora dello schermo del computer

Da questa metafora possiamo giungere alle seguenti conclusioni:

1. Esistono più soluzioni per ogni situazione

Dopo aver letto la metafora dello schermo del computer, sappiamo che di fronte a una stessa situazione due persone possono decidere di reagire in maniera diversa. Questo è un buon esempio per capire quanto è importante la fiducia in se stessi.

Quando siamo sommersi dai dubbi o ci troviamo a lavorare con messaggi negativi, abbiamo bisogno di recuperare la nostra attenzione e deviarla verso un altro punto. Raramente è tutto negativo o tutto positivo. Al contrario, è normale che ci sia un equilibrio e che siamo noi stessi, con la nostra prospettiva, a dare valore alle cose.

2. Pensieri negativi

I pensieri negativi appaiono nella nostra mente inaspettatamente. Sono il frutto delle nostre esperienze personali e, alle volte, ci distraggono dai nostri obiettivi.

I pensieri negativi generano dubbi e malessere dentro di noi. Tuttavia, sono naturali e capitano in modo automatico. Per questo bisogna imparare a non alimentarli nel tentativo di farli sparire.

“Un forte e positivo atteggiamento mentale produrrà più miracoli di qualsiasi droga potentissima”-

-Patricia Neal-

Ragazza con nuvole nera che esce dalla testa

In quale delle due colleghe vi identificate?

La prima protagonista è stata capace di superare le difficoltà con l’obiettivo di terminare il suo lavoro in giornata. È dunque riuscita a vincere la battaglia contro i pensieri negativi che avrebbero potuto diffondersi dopo quelli iniziali. Ci insegna che bisogna sempre mantenere il controllo per impedire che determinate idee si riproducano nei nostri pensieri.

La seconda protagonista della storia cede di fronte alla pressione provocata dalla pioggia di messaggi negativi che appaiono sul suo schermo, lasciando che turbino il suo ritmo di lavoro naturale. Cerca di superare la situazione lasciandosi infine sopraffare. Non è una persona peggiore o migliore della precedente, semplicemente ha usato una tecnica diversa.

In definitiva, la metafora dello schermo del computer è un buon esempio per comprendere l’importanza di adoperare strategie di risoluzione dei problemi che agiscano non solo a livello comportamentale, ma anche sul piano mentale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.