La paura che si traveste da pigrizia

La paura che si traveste da pigrizia
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Forse vi è capitato di provare una tremenda pigrizia all’idea di stare con i vostri amici o di andare a quel corso di oratoria a cui vi eravate iscritti con così tanto entusiasmo. Una parte di voi vuole andare, ma quando arriva il momento o pochi giorni prima sembra che la pigrizia decida di farvi visita. E se non fosse pigrizia? Oggi scopriremo che in realtà è la paura che si traveste da pigrizia.

Molte delle nostre emozioni si camuffano e ci confondono. È come se avessero indossato un travestimento per non farsi scoprire, così ci perdiamo in un labirinto emotivo. Se lo facciamo, se cadiamo nel loro gioco e ci perdiamo nella loro realtà, è perché in qualche modo ancora non ci conosciamo e dobbiamo ancora maturare sul piano emotivo.

Perché ci sentiamo pigri?

La pigrizia è solo un modo per proteggerci ed evitare ciò che non vogliamo fare. Quando si avvicina il giorno in cui dobbiamo riunirci con i nostri amici o in cui inizia il corso di oratoria a cui ci eravamo iscritti, veniamo invasi da un grande torpore. Ed è a questo punto che iniziamo a rimuginare su molti pensieri, finché non giungiamo alla conclusione che abbiamo accettato qualcosa che non volevamo fare davvero.

Bisogna fare molta attenzione alle situazioni di questo tipo. Se la prima reazione che abbiamo avuto è stata positiva, ma la pigrizia appare quando si avvicina il momento della verità, non è che non vogliamo farlo, è che stiamo scappando da qualcosa. Siamo a nostro agio con i nostri amici? È successo qualcosa con loro? Abbiamo paura di parlare in pubblico o di incontrare nuove persone?

DOnna in una stanza piena d'acqua

Il timore mascherato da pigrizia ci avverte di un possibile pericolo che non vogliamo affrontare e a cui non abbiamo pensato molto fino a quando la situazione non sta per concretizzarsi. Per questo motivo, quando si avvicina il momento, nella nostra mente si attiva un allarme. Qual è la cosa più probabile che può capitare per non affrontare qualcosa che ci spaventa e non uscire dalla nostra zona di comfort? È chiaro, la pigrizia.

La pigrizia può diventare una trappola quando si cerca di mascherare una grande paura. Perché espressioni come “Non ne ho proprio voglia”, “Devo imparare a dire di no” o “Dovrei essere più assertivo”, forse nascondono il tentativo di evitare qualcosa che ci causa grande paura.

La pigrizia diventa un salvagente. È una reazione per sfuggire alla paura, ma non possiamo cadere nel trappola di credere che dovremmo effettivamente essere più assertivi con i nostri amici e dire di “no” se lo sentiamo davvero. C’è qualcosa che non vogliamo vedere. Una paura profonda che sta utilizzando la pigrizia per farci restare a casa e non affrontare la situazione.

Spogliare la paura del suo travestimento

La paura può travestirsi in più modi per non farsi riconoscere e non doverla affrontare. Ecco perché lavorare con le nostre emozioni ci aiuta a scoprire e rimuovere i suoi travestimenti. Vediamo cosa possiamo fare al riguardo.

Ragazzo tra i rami la paura

Immaginate di aver avuto delle relazioni che sono finite in modo traumatico. Vi trovate da soli, godendovi la vostra solitudine, ma ogni volta che i vostri amici vogliono uscire (e portano i loro partner), venite invasi dalla pigrizia. La pigrizia vi spinge a stare a casa.

In questa situazione potete pensare che non vi piace stare con quelle persone o semplicemente che non viva, ma potrebbe non essere così. Ad esempio può farvi male vedere i vostri amici felici con i loro partner, mentre voi avete avuto solo esperienze fallite o forse vi infastidisce che portino sempre i loro partner.

Anche se vi piace molto la compagnia dei vostri amici, siete vittime di una terribile paura che non viene superata. Frutto delle esperienze, di quello che non avete ancora imparato, questa paura vi sta dicendo che commetterete di nuovo i vecchi errori  oppure che vi isolerete in modo da non dover affrontare quella sensazione spiacevole.

La paura che si traveste da pigrizia cerca di nascondersi, così che non possiamo spogliarla del suo travestimento e affrontarla. Credere nella sua bugia per molto tempo ci impedirà di vivere liberamente.

Donna circondata da sfere

La paura che si maschera da pigrizia cerca di proteggersi per non dover essere affrontata. Da un lato è un meccanismo protettivo della mente per evitare la sofferenza, dall’altro è un limite alla propria crescita personale.

Iniziamo a fare quello che ci suscita così tanta pigrizia. Comprendiamo le nostre emozioni e, soprattutto, chiediamo aiuto. È importante porre fine alla paura camuffata da pigrizia. Permettendole di agire vivremo in modo limitato, e questo è incompatibile con il benessere e la felicità.


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