La telemedicina ai tempi della quarantena

Sebbene la telemedicina non sia una novità, l'attuale pandemia da Coronavirus l'ha resa uno strumento di uso comune per gran parte della popolazione.
La telemedicina ai tempi della quarantena

Ultimo aggiornamento: 18 maggio, 2020

Allo stato attuale, la pandemia da Coronavirus si sta dimostrando una sfida molto importante per la nostra società, in particolare per il sistema sanitario. A causa di questo isolamento, gli strumenti a cui siamo abituati non sono più validi e bisogna cercare delle alternative. Una di queste è la telemedicina.

Anche se non stiamo parlando di una novità, molti di noi hanno appena scoperto in che modo può esserci utile e se davvero è un vantaggio oppure un ostacolo. Per scoprirlo, a seguire vi spiegheremo in cosa consiste la telemedicina.

Consulenza in remoto

Cos’è la telemedicina?

La telemedicina, come indica il nome stesso, è la medicina a distanza. Come abbiamo detto, l’idea non è nuova, in quanto è già con noi da diversi anni. In effetti, ha fatto la sua comparsa negli anni Settanta, in concomitanza alla comparsa e allo sviluppo delle nuove tecnologie.

Il suo obiettivo è quello di offrire assistenza sanitaria ai pazienti senza doversi muovere da casa. Questo aspetto ha particolare ripercussione su chi è costretto a letto o ha difficoltà a recarsi dal medico.

La telemedicina fa spesso uso del telefono, in quanto si tratta dello strumento più semplice, accessibile ed economico per la popolazione in generale. Un’alternativa sono, ad esempio, le videochiamate attraverso internet. Queste ultime potrebbero essere un interessante supporto per fare una valutazione fisica e visiva del paziente, anche se non sempre sono accessibili.

Vantaggi della telemedicina

La telemedicina presenta numerosi vantaggi che ne fanno uno strumento utile ed efficace della nostra epoca. Tra questi:

  • Facilita la comunicazione tra paziente e medico h24, 7 giorni su 7.
  • Dà la possibilità di fissare appuntamenti su richiesta, come si fa nel contesto sanitario convenzionale con i consulti in presenza.
  • Apre nuove possibilità di assistenza medica per pazienti che hanno difficoltà a spostarsi.
  • Rende più rapida la diagnosi e l’elaborazione del trattamento.
  • Permette un monitoraggio costante della patologia del paziente, soprattutto nel caso delle malattie croniche.
  • Facilita l’educazione alla salute impartita dai professionisti della salute; in particolare, nel campo della prevenzione.
  • Rappresenta un taglio dei costi.

Una delle potenziali funzioni di rilievo della telemedicina, soprattutto allo stato attuale di pandemia, è quello di classificare i pazienti a seconda della gravità del caso. Questo significa fare una selezione, dando priorità di urgenza solo a coloro che ne hanno bisogno. 

Al tempo stesso garantisce un’assistenza ai casi meno gravi, senza bisogno che la persona si rechi in un centro sanitario. Il più delle volte questi pazienti hanno solo bisogno di un consulto e di alcune linee guida per affrontare la situazione.

Le sfide della telemedicina

Svantaggi o punti deboli della medicina a distanza

Eppure la telemedicina ha anche i suoi oppositori. La verità è che così come presenta molti vantaggi, presenta anche punti deboli non di poco conto. Tra questi spiccano i seguenti:

  • Assenza di privacy tra medico e paziente, visto che il paziente è di solito accompagnato dai suoi familiari e/ o dai suoi tutori.
  • Diventa difficile l’accesso alle nuove tecnologie per la popolazione meno agiata.
  • Lacune informatiche, lentezza del sistema, ecc.
  • Richiesta di strumenti tecnologici adatti da parte dei centri sanitari.
  • Impossibilità di eseguire una valutazione fisica del paziente; ad esempio, è impossibile auscultare il respiro del paziente nel caso di patologie di tipo respiratorio.

Un altro punto da discutere riguardo agli svantaggi della telemedicina riguarda gli effetti che può avere sui pazienti. Per quanto rappresenti un notevole progresso per molti, per altri può rappresentare motivo di ansia. La salute è un argomento delicato e il modo in cui viene affrontato varia da persona a persona.

Non avere accanto il medico durante la consulenza o non poter effettuare l’ausculto, ad esempio, sono alcuni tra i motivi che possono suscitare angoscia e inquietudine nei pazienti. Potrebbe essere il caso degli anziani, che in molti casi non si sentono a loro agio con le nuove tecnologie.

Nonostante la telemedicina non sia una novità, l’attuale pandemia da Coronavirus l’ha resa uno strumento di uso comune per buona parte della popolazione. La medicina a distanza rappresenta una sfida per la società dei giorni nostri e sta progredendo a passi da gigante. 


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  • Calton, B., Abedini, N., & Fratkin, M. (2020). Telemedicine in the time of coronavirus. Journal of Pain and Symptom Management.

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