L'anima esiste? Ecco cosa dice la scienza

La scienza sembra essere sempre più vicina nel dare una spiegazione sull'esistenza dell'anima. Una sfida affascinante che l'umanità ha cercato di affrontare nel corso della sua storia. Ne parliamo in questo articolo.
L'anima esiste? Ecco cosa dice la scienza
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 16 dicembre, 2022

Nel corso della nostra di esseri umani ci siamo chiesti molte volte se l’anima esiste. È una domanda che ha suscitato molte discussioni e alla quale diverse discipline hanno cercato di rispondere in vari modi.

In questo articolo vi presenteremo vari paradigmi scientifici, le teorie tradizionali e quelle elaborate nei nostri giorni. Vi parleremo, inoltre, dell’affascinante teoria del biocentrismo di Robert Lanza. Negli anni diverse tradizioni religiose hanno confermato l’esistenza dell’anima, ma la nostra analisi andrà oltre la dimensione spirituale.

Ma qual è la posizione della scienza? Come si cerca di rispondere oggi alle domande sull’esistenza dell’anima? Ne parleremo in questo articolo.

Donna che tiene in mano una farfalla azzurra.

L’anima esiste? Le varie credenze

L’idea che l’anima esista si deve alla convinzione che vi sia un continuum, una vita, dopo la morte. Si ritiene, inoltre, che l’anima sia una guida che ci permette di pensare e sentire, distinta dal corpo.

Le concezioni sull’anima variano a seconda del contesto, delle religioni e delle discipline che trattano questo argomento. Nel corso degli anni, proprio per la loro dimensione spirituale, sono state le religioni a incaricarsi di spiegarne l’esistenza.

Associata o meno alla dimensione spirituale, possiamo dire che l’esistenza dell’anima è provata dai misteri associati alla nascita, alla morte e ai diversi stati di coscienza, memoria e immaginazione. In questo senso, si crede che l’anima sia una sorta di forza o impulso vitale.

Il paradigma scientifico e l’esistenza dell’anima

Secondo il filosofo e storico della scienza Thomas Kuhnun paradigma scientifico è un insieme di risultati universalmente riconosciuti. Tuttavia, oltre a generare modelli di soluzioni e a risolvere problemi nella comunità scientifica, i paradigmi non sono esenti da critiche.

L’attuale paradigma scientifico non riconosce la dimensione spirituale. Sottolinea, piuttosto, che non c’è bisogno di un’anima e ci spiega la vita attraverso le equazioni, l’attività del carbonio, l’attività delle proteine, ecc.

La religione, invece, dà le risposte sull’esistenza dell’anima da un punto di vista spirituale, associandola al trascendente e all’incorporeo. La scienza, dal canto suo, la associa alla materia. In altre parole, la intende come sinonimo di mente (da un punto di vista poetico) o la riduce al concetto di cognizione o coscienza.

Immagine di uomo che proietta la sua coscienza.

Le attuali e audaci teorie scientifiche

Sebbene le neuroscienze abbiano fatto grandi progressi nello spiegare il funzionamento del nostro sistema nervoso e delle esperienze soggettive, l’esistenza dell’anima rimane ancora un mistero. Il problema è legato alla comprensione della natura del Sé.

Attualmente diverse teorie hanno iniziato a sfidare il paradigma scientifico, soprattutto quelle fisico-chimiche. Un esempio è la teoria del biocentrismo che sta cercando di rispondere alle difficili domande sulla natura umana. Ci si chiede, ad esempio, se esiste l’anima o se esiste qualcosa oltre il tempo.

Questa nuova visione sugli esseri umani, sul cosmo o sulla realtà, ritiene che la vita vada oltre gli atomi e le particelle. Questo spiegherebbe concetti come l’entanglement quantistico e il principio di indeterminazione di Heisenberg. Queste stranezze quantistiche si verificano nel mondo su scala umana, come sostenuto da Gerlich e altri autori nell’articolo Quantum interference of large organic molecules (2011).

Robert Lanza, scienziato statunitense, ha suggerito la teoria del biocentrismo secondo cui la vita e la biologia sono essenziali per l’essere umano, la realtà e il cosmo. Afferma, inoltre, che la coscienza crea l’universo e non il contrario. Non ignora, quindi, l’approccio fisico-chimico alla spiegazione dei problemi riguardanti l’essere umano, ma dà maggiore importanza all’aspetto biologico.

Per alcune branche della conoscenza scientifica, lo spazio e il tempo sono strumenti della mente da associare all’esistenza. Questo ci allontana dall’intuizione classica e ci suggerisce che una parte della mente o dell’anima è immortale ed esiste al di fuori di queste categorie.

L’anima esiste? Conclusioni

In breve, alcune scienze riconoscono l’esistenza dell’anima perché la associano alla visione poetica o la riducono a cognizione. Altre continuano a sostenere le posizioni tradizionali sulla sua non esistenza.

Grazie alle nuove scoperte sulla natura dell’essere associata al tempo e allo spazio, diverse teorie attuali suggeriscono l’effettiva esistenza dell’anima.


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