Le endorfine: un elisir di felicità

Le endorfine: un elisir di felicità

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2022

Le endorfine sono solite definirsi come quei piccolissimi ormoni installati nel nostro sistema limbico e i cui effetti sono simili a quelli dell’oppio; è per questo che vengono comunemente chiamate “la droga della felicità”.

Il cervello, una potente e saggia macchina, ci ricompensa quando facciamo qualcosa di buono o necessario per il nostro organismo: attività così semplici come uscire a correre o fare sesso sono considerate benefiche e per questo ci viene offerto questo composto naturale privo di qualsivoglia effetto secondario. Esso è capace di alleviarci il dolore, darci felicità e addirittura proteggerci dalle malattie. Fantastico, vero?

Le endorfine: la chiave del benessere umano

Sicuramente, vi sorprenderà il fatto che esistono più di 20 diversi tipi di endorfine e che sono in grado di percorrere tutto il nostro corpo quando il cervello emette l’ordine di produrle nell’ipofisi. In sostanza, si tratta di un effetto chimico naturale attraverso il quale ci viene iniettata un’ingente dose di analgesico; con esso diminuiamo il nostro dolore o malessere, ci tranquillizziamo e ci sentiamo meglio.

C’è da dire che le endorfine hanno una vita molto breve, quasi fugace, e che vengono consumate rapidamente da altri enzimi. Questi ultimi sono a loro volta creati dal nostro organismo con lo scopo di equilibrare il nostro corpo e di farci comprendere quando stiamo facendo le cose correttamente.

Volete sapere in quali situazioni il cervello può ricompensarci con questi preziosi neurotrasmettitori?

  • Quando pratichiamo esercizio fisico l’attività delle endorfine nel sangue ci trasmette quella sensazione di vitalità che conosciamo e che ci dà forza poco a poco.
  • Abbracciare, baciare o accarezzare qualcuno: tutto ciò provoca la liberazione di endorfine e di feromoni, indispensabili per stimolare l’attrazione nella coppia.
  • Sorridere e ridere a crepapelle … Che lo crediamo o no, quest’azione così semplice riempie il nostro cervello e il nostro organismo di “droga benefica”, liberando delle endorfine chiamate “encefaline”.
  • Passeggiare sulla spiaggia, in campagna, nel bosco: l’aria aperta carica di ioni negativi fa sì che vengano liberate endorfine e che si ravvivi il nostro benessere. La nostra mente è in pace ed equilibrata, noi siamo rilassati e felici.
  • La musica. Si dice che tutte quelle attività che identificano una persona, che la appassionano e le danno felicità e tranquillità, sono anche idonee per la liberazione di endorfine; la musica è senza dubbio un eccellente strumento per mezzo del quale rilassiamo la nostra mente e i nostri sensi.
  • Il cibo. Proprio così: il cioccolato è una tentazione associata al piacere e alle endorfine; secondo gli esperti, anche il cibo piccante produce gli stessi effetti.

Ricordiamo inoltre che la liberazione di endorfina ha un effetto diretto sul nostro sistema immunitario: lo fortifica e ci protegge, facendo sì che i linfociti ed altre cellule ci difendano dall’attacco di virus e batteri. È per questo che normalmente si dice che le persone felici possono affrontare le malattie in condizioni migliori.

Mantenere adeguati i livelli di endorfina

Ci sono casi in cui non produciamo livelli di endorfina sufficienti, sono situazioni in cui il nostro corpo e la nostra mente cessano di ricevere ricompense e il nostro comportamento comincia ad alterarsi. Usiamo come esempio una persona che non riesce a smettere di mangiare: il suo cervello non le ha mandato un livello di endorfina sufficiente affinché questa si senta sazia.

Poniamo un altro esempio: immaginate che iniziamo a lavarci le mani e non riusciamo a smettere, non cessiamo perché i nostri ormoni di soddisfazione non ci indicano che il compito è stato realizzato e che siamo a posto. Segnali di questo tipo possono sfociare in atti ossessivo-compulsivi. Qualcosa non va e in noi non vengono liberate abbastanza endorfine per sentici gratificati.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, siamo noi stessi a doverci procurare ciò che il nostro cervello non ci sta dando come ricompensa. Se vediamo che siamo agli sgoccioli con questa “droga naturale”, è sufficiente cambiare le abitudini e il modo di pensare. Perché non ci prendiamo un giorno di riposo ed andiamo a passeggiare sulla spiaggia? E se sorridessimo un po’ di più? Proviamo a cercare degli stimoli positivi?

L’aspetto positivo delle endorfine è che possiamo prendere in mano la situazione ed aprire la farmacia nascosta nel nostro cervello, è sufficiente fare delle cose benefiche per esso e per noi stessi. Ricordatevi di giocare, sorridere, passeggiare, rilassarvi, mangiare e abbracciare … Non costa nulla!


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