Leggi dell'abbondanza: decalogo per vivere meglio

Vibrare in armonia, desiderare con il cuore ed essere meritevoli sono alcuni dei principi di queste leggi. Scoprite come applicarle.
Leggi dell'abbondanza: decalogo per vivere meglio
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto María Hoyos

Ultimo aggiornamento: 09 gennaio, 2024

Le leggi dell’abbondanza racchiudono alcune delle cosiddette “leggi dell’universo”. Queste rappresentano una serie di credenze sul pensiero positivo.

Secondo le leggi dell’abbondanza, è probabile avere successo proprio dove pensavamo che lo avremmo ottenuto. La mentalità dell’abbondanza è un aiuto per portare a termine i propri propositi.

Queste leggi sono 10 ed esistono nell’universo anche se noi non ne siamo partecipi.

A cosa ci riferiamo con abbondanza?

Il termine abbondanza fa riferimento a una grande quantità, sia essa fisica o concettuale. In più, può rappresentare la prosperità, la ricchezza o il benessere. Queste ultime sono le sfumature a cui vogliamo dare enfasi.

Se volessimo quindi ampliare il suo significato, parleremmo di uno stato mentale, emotivo e fisico che ci aiuta a portare a termine i nostri obbiettivi.

Donna che riflette sulle leggi dell'abbondanza

Le 10 leggi dell’abbondanza

Le dieci leggi dell’abbondanza relative al nostro universo sono:

1. Legge della creazione

“I pensieri e le emozioni creano la realtà che abitiamo o, allo stesso modo, tutto ciò che è intangibile trova spazio in ciò che invece è tangibile.”

Siamo capaci di creare quello che vogliamo essere, fare o avere, se per primi ci crediamo o lo pensiamo.

2. Legge della vibrazione

“Otterremo quello in cui pensiamo di più, sia che lo desideriamo o no.”

Simile alla legge anteriore, più pensiamo o proviamo qualcosa, più ci crediamo. Questo può avere un effetto negativo se le nostre emozioni o pensieri non hanno una valenza positiva.

3. Legge della causa effetto

“Tutto quello che sperimenti nella vita è un risultato.”

Le nostre esperienze sono connesse da una serie di cause ed effetti intrinsechi in esse. Pertanto, le nostre azioni, pensieri ed emozioni hanno origine nel nostro passato e si ripercuotono nel nostro futuro.

La conseguenza immediata di questa idea è che abbiamo un potere infinito sul nostro presente per influire in quello che ci succede.

4. Legge dell’equilibrio

“L’abbondanza è dare con generosità ed essere eccellenti al momento di ricevere.”

Secondo questa legge, chi è capace di apportare un contributo al mondo, in qualsiasi modo, riceverà qualcosa in cambio. Se speriamo dal mondo fortuna, dobbiamo contribuire a renderlo migliore.

Mano con un cuore

5. Legge dell’ordine

“L’ordine della vita è essere-fare-avere”.

L’ordine deve essere questo e non un altro. Per prima cosa, bisogna essere qualcosa, per poi saperlo fare e ottenere risultati. Se desideriamo avere una pasticceria che abbia successo, per esempio, primo dobbiamo essere degli specialisti in materia, poi creare il prodotto. Infine, se seguiamo correttamente i passaggi citati in precedenza, avremo successo.

6. Legge dell’azione

“Come facciamo una cosa, così facciamo tutte le altre.”

Tutti abbiamo una nostra firma, un nostro stile. Questo modo di fare le cose ci distingue, ci rende prevedibili agli altri e ci definisce.

Alla fine questo stile si trasforma in un’inerzia che ci invita ad agire in modo coerente con quello che abbiamo fatto e con il modus operandi adottato.

7. Legge del minimo sforzo

“Sforzarsi genera stress e consuma le energie, una cosa che si allontana molto dal vivere con abbondanza.”

Non si tratta di eliminare lo sforzo dalla nostra vita o di realizzare le nostre attività svogliatamente. Al contrario, si tratta di trovare il modo più semplice e produttivo per raggiungere l’obiettivo.

Se esiste un metodo più semplice che ha gli stessi risultati, che motivo c’è di sprecare le nostre energie?

8. Legge dei mezzi e dei fini

“Solo essendo felici oggi, potrete accedere alla felicità domani.”

Prima bisogna essere per poter avere. Se desideriamo un fine, dobbiamo trovare il mezzo: in questo caso, la felicità del domani viene condizionata da quella di oggi.

9. Legge dell’espressione dei doni

“Mettere i propri doni al servizio degli altri è motivo di abbondanza.”

Come abbiamo visto nella legge numero 4, dobbiamo essere generosi se desideriamo che il mondo sia generoso con noi. Condividendo quello che facciamo bene, contribuiremo a un corretto funzionamento sociale.

Fiori fra le mani

10. Legge del distacco

“Ci vincoliamo con l’affezione e ci svincoliamo dal risultato dell’azione.”

Al contrario di ciò che può sembrare in questo decalogo, non dobbiamo realizzare un’azione pensando nel risultato. È chiaro che se siamo generosi, incontreremo generosità fra coloro che ci circondano. Noi, però, non dobbiamo prestare attenzione sul ricevere, bensì sul dare.

Ora che conoscete le 10 leggi dell’abbondanza, siete liberi di adottarle e di integrare i risultati della riflessione personale su di esse nella storia della vostra vita.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.