L'inizio della nostra storia

L'inizio della nostra storia
Adriana Díez

Scritto e verificato la psicologa Adriana Díez.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

Adesso che le nostre mani si sfiorano quasi senza volerlo e produciamo scintille ogni volta che ci tocchiamo. Adesso che accenniamo sorrisi e incrociamo i nostri sguardi senza mai esserne sazi. Adesso che abbiamo davanti un libro di pagine bianche… Adesso che scriviamo l’inizio della nostra storia.

Le nostre voci suonano ancora timide per evitare che le nostre parole risultino diverse da quello che pensiamo e i nostri passi appena procedono per evitare di cadere di nuovo nella delusione o nel disinganno. Sappiamo che è l’inizio della nostra storia, anche se nessuno dei due osa darle un nome. Abbiamo voglia di stare vicini e trascorrere del tempo insieme, di guardarci in silenzio e lasciarci trasportare dalle nostre emozioni.

Forse in questo momento stai pensando a me senza sapere cosa dirmi o persino se dirmi qualcosa. So che ancora non ci conosciamo abbastanza perché tu sappia che anche io ho passato tutta la notte a pensare a te, a immaginare il tuo profilo, a disegnare il modo in cui sei, inventandomi i tuoi gusti e confidando che il nostro sia un buon inizio. Una storia che inizia piano per paura di soffrire come tante volte ci è accaduto.

Adesso che ancora tremo quando so che sto per vederti, adesso che abbasso lo sguardo e arrossisco di fronte ai tuoi complimenti, adesso che cerco di curare ogni mio dettaglio per tentare far emergere tutto quello che mi brilla dentro di me. Adesso, che è l’inizio di una favola, di un ricordo, l’inizio della nostra storia .

Sagoma di coppia che cammina per mano

Adesso che ci guardiamo con attenzione

Tu e io siamo due pagine bianche. Un libro intero da scrivere, un blocco vuoto da riempire. Ciò che cominciamo adesso, domani sarà parte del nostro passato ma continuerà sempre a essere il nostro inizio. Quello che entrambi abbiamo creato e che, in qualche modo, possiamo solo riempire di “adesso”, di istanti presenti segnati dalle nostre orme.

Non so cosa potrebbe accadere domani, e non mi interessa nemmeno; preferisco concentrarmi sul presente e godermi tutto il bello che abbiamo. I miei occhi non mi lasciano vedere al di là di quello che ho fra le mani adesso. Il mio entusiasmo e la mia voglia mettono a tacere le mie paure e… perché questa volta no? Perché questo inizio non può essere quello da scrivere senza alcun finale? È il mio adesso, il mio presente e sono io che scelgo come voglio che sia.

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza,
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
Uno “scusi” nella ressa?
Un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
Ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.

-Wisława Szymborska-

Disegno di coppia che si guarda negli occhi

L’inizio della nostra storia

Con te, tutto sembra nuovo e sorprendente. Ha una luce e un significato diversi. Il solletico che sento quando siamo insieme è la spia dei miei sentimenti, quella che mi spinge a essere migliore e a creare con te l’inizio di qualcosa di nuovo. So che non è mai tardi per riprovarci, per rischiare ancora, per creare qualcosa di nuovo. Per questo mi lascio trasportare dall’inizio della nostra storia.

Non mi importa cosa ci aspetta, noi lo affronteremo. Non mi importa quale cammino ci attende, voglio scoprire tutto quello che abbiamo davanti. È l’inizio di una nuova avventura e voglio godermelo. È l’adesso che aspettavo da tempo e lo faccio mio, lo facciamo nostro. È il principio che desideravo, la pagina bianca sulla quale scrivere di nuovo, questo adesso che facciamo nostro, le parole e i sorrisi che ci dedichiamo. È il nostro  momento, godiamocelo.

“Amo come l’amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che ti voglio dire è che ti amo?”.

-Fernando Pessoa-


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