Paura di lasciare il partner: FOBU

Paura di lasciare il partner: FOBU
Gema Sánchez Cuevas

Scritto e verificato la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 06 marzo, 2018

Quando una relazione genera più sofferenza che benessere o quando semplicemente l’amore è ormai finito, la cosa più logica da fare è mettere fine alla relazione e voltare pagina. Tuttavia, non è sempre facile. Alcune persone sperimentano un vero e proprio timore al solo pensarlo. Soffrono di ciò che viene definito come FOBU, ovvero paura di lasciare il partner.

La sigla FOBU deriva dall’inglese Fear of breaking up (paura di interrompere una relazione, appunto). È un modello comportamentale che si ripete in persone di qualsiasi età e condizione sociale, nonostante sia vero che la generazione Y o Millennial sia più vulnerabile a questo fenomeno.

Tinder, WhatsApp o Instagram sono le nuove piattaforme che di solito si utilizzano per flirtare. Esistono migliaia di casi di coppie che, di fatto, non sono mai arrivate a vedersi faccia a faccia .

Questa mancanza di comunicazione fisica è un’arma a doppio taglio: da una parte attutisce i colpi; dall’altra rende la gente giovane più vulnerabile. Impiegano più tempo dei loro genitori e dei loro nonni ad affrontare certi traumi vitali, che sono necessari per uno sviluppo mentale ed emotivo adeguato Di conseguenza, a questa età sono più vulnerabili al FOBU.

Perché si verifica il FOBU?

Il FOBU si verifica principalmente a causa di una bassa autostima, della paura di restare soli e, in ultima analisi, di quella di ricominciare da capo. Quando una relazione è tossica e ci sentiamo intrappolati, qualsiasi tentativo di indipendenza presuppone un mondo, nonostante si stia soffrendo. Se è da molto tempo che siamo coinvolti in questa storia, chiudere con tutto implicherà un cambiamento drastico.

La routine alla quale siamo abituati ci trattiene in un’agrodolce zona di comfort. Avere una relazione stretta con i familiari del nostro partner, con i suoi amici e pensare di mettere fine a tutto questo ci abbatte, ci scoraggia. Cosa penseranno di noi, con che faccia ci guarderanno per strada o come faremo a non avere più contatti con le persone con cui abbiamo legato e alle quali siamo affezionati sono solo alcuni dei nostri timori.

Coppia che si guarda con testa tagliata da immagine

Quando una relazione finisce, chi vi ha posto fine di solito si sente responsabile e colpevole di tutto il dolore che tale rottura ha causato. Odiamo fare del male agli altri, ci sentiamo dei carnefici e scegliamo di punirci per settimane. Sappiamo, inoltre, che anche noi soffriremo e questo non fa altro che accrescere la paura che proviamo. La nostra vita diventa una spirale di dubbi e affanni, perché non sappiamo come affrontare il problema.

Un’altra delle grandi cause alla base del FOBU è il non saper stare da soli. Avere bisogno dell’approvazione e della presenza di un’altra persona nella nostra vita rende impossibile pensare di lasciarla e porre fine alla storia. Preferiamo essere infelici e vivere un’esistenza disgraziata, piuttosto che affrontare ciò che sappiamo già: che non vogliamo stare più con questa persona.

Come possiamo superare il nostro FOBU?

L’unico modo per superare il FOBU è prendere la situazione di petto. Essere coraggiosi è molto difficile, ma a volte è l’unico modo per ottenere la nostra felicità. Non serve a niente trattenerci in un luogo dove la sofferenza è maggiore del benessere.

Se la relazione è stata sana e vera, ma la fiamma dell’amore si è spenta, la cosa logica da fare è essere onesti con l’altra persona. Ricordate che può darsi che non siate più innamorati, ma che in passato lo siate stati. Per questo, l’altro merita il massimo rispetto possibile. Ingannarlo facendogli credere che continui a sussistere l’amore fra voi è un atteggiamento non solo codardo, ma anche molto egoista.

Dunque, se la relazione è stata tossica e dipendente, terminarla è una priorità per la nostra salute mentale. Chiunque merita di essere rispettato, apprezzato e amato da persone che ricambiano i suoi sentimenti. Rendersi schiavi della sofferenza e del dolore non farà altro che minare la nostra autostima e ci porterà in un vicolo senza via d’uscita.

Coppia giovane

In un modo o nell’altro, tenete in conto che verrete assaliti da milioni di dubbi e rimorsi. La vostra vita cambierà e sicuramente ci saranno molte cose che vi mancheranno, soprattutto la sensazione di avere qualcuno al vostro fianco, anche se la relazione che avete vissuto era tossica. Vi saranno dei giorni in cui vi sentirete persino soli e verrete colti dall’idea di tornare col vostro ex, ma non è il vostro cuore a parlare, è solo la mancanza di un’abitudine.

Parlate con uno specialista

Se la paura di stare soli o di lasciare il vostro partner inizia a condizionarvi in un modo anormale, consultate uno specialista. Può darsi che abbiate sviluppato una patologia causata da un evento traumatico (rotture precedenti) o che avete bisogno di migliorare la vostra autostima.

Rispettarsi e dare valore a se stessi è fondamentale in questi casi. È necessario volersi bene abbastanza da essere in grado di chiudere una storia che non ci riempie, non ci soddisfa e non ci fa bene. Dovete ignorare quello che hanno da ridire gli altri.

Decidete e agite

Non fate passare troppo tempo se sapete di essere vittime del FOBU. Questa sensazione vi imprigionerà sempre di più e vi impedirà di prendere una decisione.

Dunque, quando deciderete di concludere la relazione, ricordatevi che è possibile che l’altro non reagisca bene. Perché gli avete spezzato il cuore o perché vuole trattenervi a tutti i costi sotto il suo controllo. La cosa più importante è che vi tuteliate, soprattutto in quest’ultimo caso.

Dopo aver comunicato la vostra decisione, allontanatevi dall’altro per un periodo. Nonostante possa sembrarvi un atteggiamento poco sensibile, è necessario. Siate maturi e accettate le conseguenze dei vostri atti, ma abbiate sempre chiaro che non finisce il mondo. Forse questa decisione è la cosa migliore che possa accadervi .


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.