L'ottimismo è una qualità appresa o innata?

L'ottimismo è una qualità appresa o innata?

Ultimo aggiornamento: 26 gennaio, 2015

Essere una persona ottimista va molto oltre all’essere allegro o divertente. L’ottimismo è un’abitudine di pensiero che ci permette di vedere l’aspetto positivo in tutto ciò che ci circonda o dobbiamo affrontare. 

Cosa non è ottimismo 

Il vero ottimista non è un illuso che vive sognando fantasie. Non si tratta di un voler vedere tutto “rosa” a tutti i costi e senza motivo oppure senza saper accettare la realtà.

Una persona ottimista può vedere e riconoscere perfettamente le difficoltà, ma non si fa sovrastare da esse, le considera un’opportunità per cambiare, migliorare e crescere. L’ottimista è fiducioso ed è sicuro che ogni problema presenti nuove possibilità.

Anche se l’ottimismo si relaziona molto con il buon umore, le due cose non sono esattamente lo stesso. L’ottimismo è un’abitudine di pensiero positivo. Da un punto di vista etimologico, l’ottimismo è definito come la tendenza di sperare e vedere l’aspetto più favorevole delle cose.

A cosa conduce il pessimismo

Una persona pessimista si chiude al cambiamento, riduce la propria autostima, seppellisce le possibilità di trasformazione e non sa dare valore alle vittorie ottenute in qualsiasi terreno dell’esistenza.  Per il pessimista è difficile godersi la vita, vede sempre quello che manca, il bicchiere mezzo vuoto. 

Vantaggi dell’ottimismo

Secondo la ricerca condotta dallo psicologo Martin Seligman, sia su adulti che su bambini, la gente ottimista è meno propensa a soffrire di depressione, di solito sono le persone di maggiore successo negli ambiti educativi e lavorativi e godono di uno stato di salute migliore. 

Si può imparare ad essere ottimista?

L’ottimismo rappresenta una vera qualità dell’intelligenza emotivaQuesta abitudine di pensiero positivo può essere appresa, oppure no, da bambini nel seno familiare, quando l’ambiente familiare lo incentiva. Di fatto, è molto comune vedere nei figli la stessa visione della vita dei genitori o dei familiari, ovvero una tendenza verso il pessimismo oppure l’ottimismo.

Essere ottimista vuol dire manifestare un atteggiamento positivo di fronte alla realtà, è uno stato d’animo che, senza subbio, dobbiamo e possiamo coltivare. L’ottimismo ci permette di valorizzare le migliori qualità degli altri e di noi stessi, senza esagerazioni né giudizi estremi. Si tratta solo di vedere le cose così come sono, dando agli errori e agli inconvenienti il luogo che spetta essi, né più né meno.

E voi quale tendenza avete?

È molto importante che ognuno di noi possa scoprire qual è la propria tendenza nel modo di pensare e vedere la realtà. Nel caso in cui dovessimo riscontrare una tendenza alla sconfitta e al pessimismo, dovremmo ri-educarci per mettere in pratica il pensiero positivo. 

Quando qualcuno si porta dietro un’abitudine di pensiero molto attecchita, è logico che cambiarla non risulterà un’impresa molto semplice. Tuttavia, bisogna sapere che non si tratta di una cosa impossibile. Siamo sempre in tempo per cambiare, migliorare e raggiungere una maggiore pienezza della vita.
Immagine per gentile concessione di D. Sharon Pruitt


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