Metodo Kaizen, o un passo alla volta

L'aspetto più interessante del metodo Kaizen è che invita a porci obiettivi talmente piccoli che fallire diventa impossibile. È un modello efficace. Non a caso è stata la strategia utilizzata dai giapponesi per diventare una potenza mondiale.
Metodo Kaizen, o un passo alla volta
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

Il metodo Kaizen è un modello di miglioramento continuo inizialmente applicato al mondo delle imprese. Tuttavia, è risultato talmente efficace che, a poco a poco, è stato introdotto anche in altri ambiti e oggi viene applicato praticamente a tutti gli aspetti della vita. Ebbe origine in Giappone, nel contesto dei sistemi di gestione per la qualità.

Affonda le sue radici nel taoismo. La parola kaizen etimologicamente significa ‘cambiare in meglio, miglioramento continuo’. Detto miglioramento fa riferimento a un apporto collettivo e non a un bene individuale. In questo senso, il metodo Kaizen è concepito da una prospettiva altruista. Si migliora giorno dopo giorno, per rendere migliore il mondo.

Nel metodo Kaizen, il miglioramento non è un successo circoscritto ma un processo continuo, uno stile di vita. Per molti, fu questo metodo a trasformare il Giappone in una delle grandi potenze mondiali, dopo che era stato completamente devastato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante risulti molto utile nei processi imprenditoriali, in questo articolo ci concentreremo sulla sua applicazione nella vita personale.

“Non cercare il miglioramento grande e veloce. Cerca il piccolo miglioramento un giorno alla volta. È l’unico modo per farlo accadere e durare.”

-John Wooden-

Il metodo Kaizen e il miglioramento costante

Si parte dall’idea che se si migliora un 1% ogni giorno si otterrà una trasformazione a medio e lungo termine. Il  metodo Kaizen si basa sull’idea che è più intelligente fare dei miglioramenti piccoli ma continui, piuttosto che porci grandi trasformazioni che spesso non si concretizzano proprio per la loro portata.

Questo metodo ha dimostrato di essere molto efficace perché elimina due grandi ostacoli al cambiamento. Il primo è la paura di cambiare. Dato che la proposta non è quella di introdurre grandi modifiche, l’angoscia è minore. Si alimentano inoltre aspettative più realiste e, pertanto, si verificano meno delusioni.

D’altra parte, impedisce che si verifichi la tendenza tanto comune a procrastinare , ovvero a rimandare in modo indefinito il cambiamento. Se sentiamo di avere davanti un compito gigantesco, molte volte posticipiamo il suo inizio. Sappiamo che può richiederci talmente tanto, che arriva a intimidirci. In questo metodo di miglioramento continuo, questo fattore viene meno, si elimina.

Persone fra ingranaggi

Un cambiamento talmente piccolo che è impossibile fallire

La chiave magica del metodo Kaizen è che ci invita a porci mete o sfide piccole ma costanti. Sono obiettivi tanto accessibili che è impossibile fallire. Per esempio, se desideriamo pagare tutti i debiti arretrati, il Kaizen invita a risparmiare una piccola somma ogni giorno.

Questo modello si basa sul principio del fare un passettino alla volta.  Concentrandoci su ciascun passo arriviamo lontano. In questo modo, anche le difficoltà aumentano, ma poco per volta. D’altra parte, non vi è alcun obbligo a farlo. Basta salire lo scalino solo se lo si desidera davvero. Non è necessario incrementare il livello di difficoltà.

L’unico impegno che ci si assume con il metodo Kaizen è migliorare qualche aspetto della nostra vita, una piccola proporzione al giorno. Ovviamente, bisogna essere consapevoli che alcune mete tarderanno a essere completate del tutto. Ma questo non importa. Ciò che interessa è che ogni giorno si lavori per raggiungerle e che questo ci faccia sentire meglio.

Donna più alta su scala sociale di uomini

Una catena di risultati

Il metodo Kaizen ci invita a non cadere preda dell’inerzia, a non lasciar passare le giornate senza aver migliorato qualcosa. Non ci concentriamo sulla meta finale, ma sul processo. Questo modello ci invita soprattutto a coltivare uno stile di vita in cui vi è un continuo miglioramento, un progresso. Questo ci fa sentire vincitori con frequenza.

E non si tratta solo della sensazione di soddisfazione della meta raggiunta ogni giorno, ma anche del fatto che è un modo pratico per risolvere grandi problemi. Lo stesso Giappone è uscito da una grave crisi applicando questa filosofia. Non certo dal giorno alla notte, ma comunque con onore.

Questo metodo può essere applicato a qualsiasi area della vita. Da mete come dimagrire fino a obiettivi quali essere più felici. Solo cominciando a metterlo in pratica, possiamo sentirci diversi e avere un maggiore controllo sulla nostra vita ed essere più ottimisti.


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