Michel Houellebecq, il profeta del malessere

Non avete ancora letto nessun libro di Michel Houellebecq? In questo articolo vi parliamo del “profeta del malessere”.
Michel Houellebecq, il profeta del malessere
Roberto Muelas Lobato

Scritto e verificato lo psicologo Roberto Muelas Lobato.

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre, 2022

Michel Houellebecq lo si ama o lo si odia. Soprattutto adesso che lo scrittore francese ha presentato il suo nuovo libro. Il suo romanzo, Serotonina, sembra profetizzare le rivolte dei Gillet Gialli.

Non è la prima volta che questo scrittore predice il futuro nelle sue storie inventate. Non ci sorprende, dunque, che ci sia qualcuno che lo definisca il “profeta del malessere”.

I personaggi contorti di Michel Houellebecq, degradati ai loro istinti più bassi, vivono in mondi distopici. Questi mondi, come afferma lo stesso autore, nascono dalle preoccupazioni generate dalla società moderna.

Così, ci ritroviamo tra attentati di matrice islamica in paesi occidentali governati dalla Sharia e, come nel suo ultimo romanzo, con le autostrade bloccate da contadini infuriati.

Michel Houellebecq analizza in modo approfondito i problemi e le paure della società moderna. In tal senso, acquista un significato particolare la copertina dedicatagli da Charlie Hebdo, dal titolo “Le previsioni del mago Houellebecq”, proprio lo stesso giorno in cui il quartier generale della rivista subì un attacco terroristico che causò dodici morti.

Michel Houellebecq che fuma una sigaretta.

Piattaforma. Nel centro del Mondo di Michel Houellebecq

Il turismo sessuale e l’islamofobia sono gli argomenti principali del romanzo di Michel Houellebecq intitolato Piattaforma. Nel centro del mondo. I due protagonisti principali avviano un’attività turistica.

Si tratta, però, di turismo sessuale che incoraggia gli europei a cercare esperienze sessuali in Thailandia, nei “Club di Afrodite”. In questo contesto, gli estremisti musulmani commettono un attentato terroristico molto simile all’attentato di Bali del 2002 avvenuto dopo la pubblicazione del romanzo.

“Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.”

-Michel Houellebecq-

Nonostante il grande successo, questo non è il primo best seller dell’autore. Fu il romanzo Le particelle elementari a far esplodere il “fenomeno Houellebecq”. Eccovi un passaggio del libro:

“È così che viviamo e oggi per un uomo avere un figlio non ha più senso. Per le donne è diverso, perché hanno ancora bisogno di avere qualcuno da amare; ma questo non è mai stato e mai sarà il caso degli uomini. È una falsità convincersi che anche gli uomini abbiano bisogno di accudire un bambino, giocare con i propri figli, coccolarli. Per quanto possano farlo da anni, è una falsità. Non appena un uomo divorzia o si incrinano le relazioni familiari, il rapporto con i figli perde ogni significato. Il bambino è la trappola scattata, è il nemico che sei costretto a mantenere e che sopravvivrà dopo di te.”

Sottomissione di Michel Houellebecq

Francia, anno 2022, Mohammed Ben Abbes, politico del partito dei Fratelli Musulmani, è il vincitore delle elezioni. Una volta in carica, Abbes introduce la sharia.

La principale università francese viene privatizzata e diventa un’università islamica, viene abolito il diritto di uguaglianza tra uomini e donne, viene approvata la poligamia e il Marocco entra nell’Unione Europea. L’Unione Europea si configura come il nuovo “Impero Romano” islamico, con la Francia come asse centrale.

“Ogni società ha i suoi punti deboli, le sue ferite. Voi mettete il dito sulla piaga, premete forte.”

-Michel Houellebecq-

È questo il contesto in cui si muovono i personaggi del romanzo Sottomissione di Michel Houellebecq. Il libro è diventato presto un best seller e ha ricevuto sia elogi sia critiche.

Dopo la sua pubblicazione, i movimenti di estrema destra sostennero che la finzione sarebbe potuta diventare realtà, mentre c’era chi lo ha bollato come razzista e omofobo. Insomma, un libro che non ha lasciato indifferente nessuno.

Prima pagina della rivista francese Charlie Hebdo.

Serotonina

Serotonina, l’ultimo romanzo di Michel Houellebecq, è incentrato sul malcontento dei nuovi poveri. Il libro denuncia il cinismo dei politici e la loro falsa “comprensione” dei problemi sociali.

Condanna anche l’estremismo degli agitatori. L’opera rappresenta il crollo e il declino di una civiltà. Come dice lo stesso autore “una civiltà muore semplicemente per stanchezza e per disgusto di sé”.

“A differenza della musica, della pittura e persino del cinema, la letteratura può assorbire e digerire quantità illimitate di scherno e umorismo”.

-Michel Houellebecq-

Michel Thomas, questo è il vero nome dello scrittore, è una persona depressa, grezza, un fumatore incallito e soprattutto un provocatore. Ha frequentato diverse strutture psichiatriche fino a quando non è stato consacrato come la “terribile creatura” della letteratura francese e l’implacabile narratore della disperazione contemporanea.

Prima di morire, sua madre è arrivata a definirlo un “bastardo” dopo che in uno dei suoi romanzi l’aveva ritratta come una ninfomane e una prostituta di strada.

Ciononostante, è uno scrittore che meglio di altri è riuscito a catturare la disperazione dell’opinione pubblica. Leggere un suo libro potrebbe essere un’esperienza piuttosto interessante.


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  • Houellebecq, M. (1999). Las partículas elementales. Barcelona: Anagrama.
  • Houellebecq, M. (2002). Plataforma. Barcelona: Anagrama.
  • Houellebecq, M. (2015). Sumisión. Barcelona: Anagrama.
  • Houellebecq, M. (2019). Serotonina. Barcelona: Anagrama.

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