Narcisismo collettivo: i gruppi che amano sé stessi
Il narcisismo è un comportamento o una mania che si manifesta a livello individuale o di gruppo (narcisismo collettivo).
Questo aggettivo, che deriva dal personaggio mitologico di Narciso, si riferisce a una persona che si ritiene bellissima, che è innamorata di sé o che cura eccessivamente il suo aspetto Il mito racconta di Narciso, un giovane di singolare bellezza che suscita passione sia nei mortali che nelle divinità, passioni che non sono contraccambiate per l’incapacità del giovane di riconoscere il prossimo e amarlo.
Vedendo il proprio volto riflesso nell’acqua, Narciso rimane affascinato e non riesce a smettere di ammirarsi. Il giovane smette, quindi, di soddisfare i suoi bisogni fondamentali, assorto com’è nella sua immagine, e finisce per diventare un fiore bellissimo, ma puzzolente, il narciso.
Il narcisismo clinico
Il narcisismo è associato a una immagine di sé esagerata, gonfiata. Le persone narcisiste pensano di essere più belle, più intelligenti e più importanti di altri. Credono, dunque, di meritare un trattamento speciale.
Il narcisismo è una caratteristica che può condurre a un disturbo di personalità che colpisce l’1-2% della popolazione ed è più comune negli uomini. Tratti associati a questo disturbo sono una visione grandiosa di sé, problemi di empatia, senso di autosufficienza e bisogno di ammirazione e attenzione. Queste caratteristiche prendono il controllo della persona provocandole diversi problemi.
Sebbene le cause del narcisismo siano varie, alcune di esse sono sociali. Il narcisismo è in genere superiore nelle culture che valorizzano l’individualità e l’auto-promozione. Questo narcisismo è applicabile anche ai gruppi e prende il nome di narcisismo collettivo. Per scoprire come avvenga, dobbiamo pensare all’amore, l’amore di un gruppo verso sé stesso.
Narcisismo collettivo: seguire il gruppo
Cosa succede quando il narcisismo è condiviso da un gruppo? Normalmente le persone fanno parte di diversi gruppi: nazionalità, sesso, religione, ecc. L’appartenenza a questi gruppi presuppone un grado di coinvolgimento che può essere più o meno elevato. Quando il coinvolgimento è molto alto, si dice che la persona si identifica molto con il suo gruppo.
Identificarsi molto con un gruppo implica l’accettazione delle regole, esplicite e implicite, del gruppo stesso. Inoltre, chi si identifica molto interiorizzerà i valori del gruppo. Per esempio, se le norme del gruppo prescrivono un certo abbigliamento, i membri del gruppo che si identificano molto con il gruppo stesso si vestiranno secondo le regole.
Le norme e i valori del gruppo condizioneranno tramite rinforzo certi comportamenti. In una data situazione i modi in cui ci si comporta possono essere molto diversi. Tuttavia, se le norme e i valori prescrivono una particolare forma di comportamento, la nostra tendenza sarà quella di seguirli.
Narcisismo collettivo
Immaginiamo, quindi, di parlare di una persona che appartiene a un gruppo con il quale si identifica molto. Se questo gruppo ha tra i suoi standard e valori un comportamento narcisista, è probabile che anche questa persona svilupperà un comportamento narcisistico. E anche tutte le altre persone del gruppo, a parte quelli che vi si identificano meno, si comporteranno in modo narcisistico.
Questo gruppo o questa comunità, dunque, sarà narcisista. Avremo quello che in psicologia viene chiamato narcisismo collettivo. Il narcisismo collettivo è definito come un grande investimento emotivo in una convinzione irrealistica che si riferisce alla grandezza esagerata di un gruppo del quale si fa parte. Nella misura in cui la gente può idealizzare il proprio Io, può idealizzare anche i gruppi sociali a cui appartiene e differenziarsi dagli altri gruppi.
Il lato oscuro del narcisismo collettivo
Una delle caratteristiche del narcisismo è quella di essere convinti della propria superiorità che richiede, però, una continua conferma esterna. Immaginate una persona che si crede superiore e che ha bisogno che questo gli venga ricordato ogni minuto. Quando non accade, quando gli altri la criticano o mettono in discussione la sua superiorità, un risultato probabile è la rabbia. La quale a sua volta può essere accompagnata da aggressività e violenza.
Nel narcisismo collettivo, i membri del gruppo pensano che il loro gruppo sia nettamente migliore degli altri. Nel caso in cui altre persone o altri gruppi non lo riconoscano, il risultato sarà lo stesso. I membri del gruppo si sentono minacciati e reagiscono con una rabbia che può portarli a usare la violenza contro coloro che non riconoscono la loro superiorità.
Inoltre, i gruppi narcisisti sono spesso molto sensibili e vedono minacce in ogni momento. Il narcisismo collettivo è legato all’attacco verso altri gruppi quando vengono percepiti come minacce per l’immagine del gruppo. Allo stesso tempo, il narcisismo collettivo aumenta le probabilità che una situazione tra gruppi diversi – disaccordo, confronto, discussione, ecc.- sia interpretata come una minaccia.
Tutti abbiamo ben presenti gruppi con caratteristiche storicamente narcisistiche. E tutti conosciamo anche le conseguenze che possono avere manie di grandezza di un gruppo con molto potere. Non serve andare tanto indietro nel tempo per ricordare, ad esempio, le azioni nefaste dei seguaci di Hitler nella Germania nazista.
La soluzione a questo narcisismo collettivo è complicata, poiché i fattori e le variabili di cambiamento che operano all’interno di un gruppo possono essere molto più sensibili rispetto a quelli delle persone, e un errore in questo senso può avere conseguenze fatali. L’affetto, l’empatia, lo stare vicino alle persone e far capire loro che nessuno è superiore sono sempre approcci che, se ben applicati, portano risultati positivi.