Non permettiamo a noi stessi di riposare, ma perché?

Il riposo è il punto di partenza, il luogo dove nascono grandi traguardi e una delle condizioni necessarie per poter parlare di benessere. Allora perché a volte non permettiamo a noi stessi di riposare?
Non permettiamo a noi stessi di riposare, ma perché?
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 29 ottobre, 2022

Giorno dopo giorno ci perdiamo in un mondo di routine estenuanti, ore di lavoro e sforzi infiniti che a poco a poco ci esauriscono psicologicamente, socialmente e fisicamente. Come affrontarlo, come non crollare senza arrivare al limite del non fare nulla? Spesso non permettiamo a noi stessi di riposare, ma farlo è una delle chiavi, ve lo spieghiamo in questo articolo.

A volte, cercando di dire addio a quei giorni estenuanti ed eterni, decidiamo di lasciarci tutto alle spalle, ma con esso arrivano delle conseguenze che scatenano la nostra ansia. Allora, come possiamo fare in modo che la nostra vita non diventi lavoro, studio o dedicarci completamente agli altri? Come trasformare le nostre routine tossiche in salutari, quando non permettiamo a noi stessi di riposare.

donna stanca

Stabiliamo delle priorità e permettiamo a noi stessi di riposare

A volte succede che non troviamo lo spazio appropriato per riposare. Possiamo anche pensare che non esista. Ma abbiamo considerato questa domanda in dettaglio? È necessario stabilire delle priorità per ritrovare quel tanto atteso riposo nel nostro tempo. Identifichiamo alcuni modi per raggiungerlo:

  • Fissiamo degli obiettivi. In questo modo sarà più facile riconoscere o impostare una destinazione reale. In questo modo inizierai a capire cosa vuoi veramente fare.
  • Un passo alla volta. Dedicarsi a un’infinità di cose allo stesso tempo può far sì che nessuna di esse vada bene. Meglio andiamo piano piano costruendo il percorso per raggiungere i nostri obiettivi.
  • Cosa è indispensabile nel “qui e ora”? Pensiamo al presente, questo ci aiuta a capire quali sono le questioni a cui dobbiamo dare la priorità, perché ci sono momenti che non dobbiamo lasciar passare e che è necessario un nostro intervento immediato.
  • Impariamo a lasciare andare. Voler coprire l’intero spazio delle sfide che identifichiamo può diventare una vera illusione… quando la realtà è che le risorse che abbiamo sono limitate.

Tutte queste strategie ci aiutano ad essere più vicini al riposo. Ricordiamoci che il riposo non è solo un problema fisico, è anche mentale e sociale. Se stabiliamo delle priorità, sarà più facile trovare quegli spazi di riposo; la cosa migliore è che: è nelle nostre mani!

Entriamo in sintonia con noi stessi

Lavoriamo tutti con una definizione di chi pensiamo di essere oggi e con una definizione che vorremmo adattarci. Una differenza significativa tra i due può generare grande ansia.

Una maggiore coerenza, basata sulla conoscenza di noi stessi, significa che possiamo sfruttare meglio l’inerzia quando le circostanze ci favoriscono. Inoltre, che abbiamo più forze e risorse quando non ne hanno. Pertanto, questa sintonia ci rende più potenti.

L’autoregolamentazione è la chiave del nostro sviluppo come esseri umani. Ci porta a stabilire un elenco coerente di priorità ea liberarci di ciò che rappresenta solo un peso. María Del Carmen González e Javier Touron, nel loro libro Autoconcetto e rendimento scolastico, ci parlano del rapporto tra conoscenza di sé e motivazione.

Uomo barbuto che guarda in basso

Non permettiamo a noi stessi di riposare, perchè?

Lasciarci riposare è oltre ad essere in sintonia con noi e stabilire delle priorità, dandoci uno spazio per migliorare la nostra salute. Abraham Maslow, psicologo americano, ha ideato una piramide di bisogni, alla base ci sono quelli di base, il riposo è uno di questi. Consideriamo questo un problema biologico, perché non facendolo stiamo sovraccaricando il nostro corpo.

Ma il riposo va oltre il sonno. Significa anche dare alla nostra mente uno spazio per disconnettersi dalla routine, darci uno spazio per noi stessi e non essere sempre occupati con i social. In altre parole, permettere a noi stessi di riposare è far fluire un’armonia tra il nostro corpo, la nostra mente e le nostre emozioni.

Un impegno per costruire passo dopo passo ciò che vogliamo ottenere, lasciando da parte ciò che ci danneggia e coloro che sono tossici per noi. Fare dell’autoregolazione il nostro miglior alleato, aprire la nostra coscienza verso la realtà che abitiamo di fronte a un mondo di possibilità, aperto, che esisterà sempre.


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  • González- Torres, M.C & Tourón, J. (1992). Autoconcepto y rendimiento escolar: sus implicaciones en la motivación y en la autorregulación del aprendizaje. Pamplona: Eunsa.

  • Csikszentmihalyi, M. (2010). Fluir (flow): una psicología de la felicidad. Barcelona: Kairós.


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