Non si finisce mai di conoscere una persona?

Certe volte le persone ci deludono, a volte gli amici più cari si rivelano non essere come pensavamo. In un certo senso, la vita ci porta ad accettare che non sempre è possibile conoscere qualcuno nella sua interezza, tanto meno prevederne il comportamento.
Non si finisce mai di conoscere una persona?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Si sente spesso dire che non si finisce mai di conoscere una persona. Ci sarà sempre qualcuno che ci sorprenderà con dei comportamenti inaspettati e piacevoli o qualcuno che ci deluderà. E questo non può che portare alla conclusione che nel campo delle relazioni umane non si può mai dare nulla per scontato. Ma è davvero così?

John Donne, poeta, diceva che nessun uomo è un’isola, completo in se stesso. Siamo tutti un frammento, una parte di continente nel quale siamo obbligati a convivere. E non è poi così facile. A tutti noi piacerebbe che le persone con le quali instauriamo un legame stretto agiscano sempre come vogliamo e come ci aspettiamo.

A buona parte di noi piace la prevedibilità. Sapere che se ci aspettiamo qualcosa da qualcuno, questi agirà esattamente in quel modo. Immaginare e dare per scontato che il partner, la famiglia e gli amici risponderanno in un certo modo in determinate circostanze; che saranno sempre affidabili, che l’idea che abbiamo di loro è corretta e che tale rimarrà nel tempo.

Tuttavia, questa variabile non sempre viene soddisfatta. Questa formula non in tutti i casi offre il risultato sperato. Perché spesso le persone ci deludono. A volte assistiamo a reazioni, risposte e comportamenti inaspettati che non solo ci stupiscono; ma che ci feriscono. Tutto ciò porta a chiederci: abbiamo sbagliato qualcosa? Non siamo stati capaci di vedere chi era davvero? Ma allora, è proprio vero che non si finisce mai di conoscere una persona? Proviamo a dare una risposta a questa domanda.

«Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe molte volte a partorirsi da sé».

-Gabriel García Márquez-

Coppia in spiaggia

Non si finisce mai di conoscere una persona: è davvero così?

La verità è proprio questa, non si finisce mai di conoscere una persona. Non di certo in profondità e non abbastanza per mettersi nei suoi panni, introdursi nel suo universo mentale e predire con assoluta certezza ciò che farà o meno. Accettare questa realtà non è né un male né preoccupante. Non abbiamo il controllo assoluto su tutto ciò che ci circonda e dobbiamo accettarlo.

Le persone possono cambiare (e talvolta è necessario farlo)

Uno dei motivi per cui non si può mai conoscere una persona fino in fondo risiede nel fatto che abbiamo tutti la capacità di cambiare, perseguire nuovi obiettivi di vita, progredire, maturare e persino mutare alcune caratteristiche della personalità. Si tratta indubbiamente di un argomento controverso, poiché c’è chi sostiene che la personalità in età adulta è già pienamente formata e che pertanto sono possibili solo piccoli cambiamenti.

Prendere per certa questa prospettiva può farci passare di delusione in delusione. Le persone cambiano perché le esperienze ci cambiano. Perché la vita, a volte, ci mette di fronte a situazioni per le quali è necessario rivedere certe convinzioni e persino ricominciare daccapo.

Lo studio condotto dal Dr. Nathan W. Hudson dell’Università del Michigan avvalora una tesi interessante. Gran parte della gente non è pienamente soddisfatta della propria personalità. Uno degli obiettivi principali della nostra vita dovrebbe essere quello di ripulire il nostro Io autentico, lavorare sulle insicurezze, rafforzare l’identità e modificare alcuni tratti della personalità per sentirci più realizzati.

Questo cambiamento a volte può voler dire lasciarsi alle spalle alcuni legami o addirittura deludere i propri affetti più cari. Nel cammino verso l‘auto-realizzazione è quasi inevitabile non stupire qualcuno con le proprie decisioni (potremmo persino stupirci noi stessi).

Albero con due facce

Non si finisce mai di conoscere una persona… Perché forse l’abbiamo sempre vista come volevamo che fosse

Alcune persone non accettano il fatto che è impossibile conoscere una persona fino in fondo. E spesso accumulano rancore e delusione per le aspettative frustrate. Tutti possediamo l’inevitabile capacità di essere fallibili, di deludere chi ci ama, di non essere come gli altri si aspettano.

Ebbene, c’è un altro aspetto che non bisogna tralasciare. Spesso non conosciamo mai davvero qualcuno perché non andiamo oltre l’idea che ci siamo fatti di lui/lei, rimuovendo dal nostro campo di attenzione ciò che non vogliamo vedere.

C’è chi si crea un’immagine irreale e di perfezione assoluta dell’altro. Sono persone che danno troppe cose per scontate, che idealizzano e si sottomettono, con i paraocchi, al punto da non essere capaci di percepire quanto siano reali quegli esseri che sono loro vicini. A volte guardiamo ma non vediamo, e questo significa, prima o poi, andare incontro a delle delusioni.

Conclusioni

Lewis R. Goldberg, esperto riconosciuto nel campo della personalità umana, afferma che la personalità non sempre è un fattore infallibile e del tutto rigoroso nel predire come si comporterà qualcuno nel corso della sua esistenza. Esistono sempre piccoli aspetti che ci sfuggono, variabili impreviste al di fuori del nostro controllo.

È vero, quindi, che non conosceremo mai al 100% la persona che ci sta a fianco. Di fronte a ciò, non resta altro che fidarsi e sperare che la felicità che proviamo non scappi o si perda. Tuttavia, come ben sappiamo, le certezze in questo mondo sono minime, pertanto è meglio godersi il presente e accettare senza riserva che la vita è anche cambiamento, incertezza e sorpresa.


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