Ora siete voi i responsabili della vostra vita

Ora siete voi i responsabili della vostra vita

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre, 2016

Non ha importanza quello che hanno fatto e non hanno fatto i vostri genitori in passato. Nel presente, siete voi i responsabili della vostra vita. Siete responsabili di quanto state costruendo per voi, della famiglia a cui state dando vita, del vostro auto-amore, degli abbracci che vi date, del calore dell’affetto che provate per voi e per chi vi circonda.

Certo, è vero: quello che succede durante l’infanzia, l’adolescenza e persino l’età adulta con i propri genitori ci segnerà per tutta la vita. Tuttavia, questo non ci esime dalla responsabilità che abbiamo sulla nostra vita e sulle nostre emozioni. Il presente è il momento ideale per depurare il proprio passato e disintossicare la propria vita sentimentale.

Se il freddo dell’affetto paterno è ancora papabile, allora è il momento di coprirvi per bene e di accendere la stufa. Le scuse e i rancori non vi permettono di vivere e di costruire un caldo rifugio dentro di voi.

Perché una casa, un rifugio è tepore e convivere costantemente con un’educazione piena di lacune non fa altro che trasformare il vostro Io affettivo in un gelido igloo. Non potete andare avanti se non avete curato le vostre ferite, se non avete messo da parte i coltelli affilati.

genitori-che-tagliano-ali-a-figlio

Curare le ferite di un’eredità disfunzionale dell’infanzia

Chi più chi meno, tutti hanno elementi di tossicità nella propria infanzia. In certi casi le cose negative pesano più di quelle positive e, pertanto, la famiglia si trasforma in una rete di relazioni complesse, legami e sentimenti contorti e ambivalenti.

Ci sono figure paterne e materne che sono sinonimo di allegria, identità, unione, lealtà, rispetto, amore e fedeltà. L’elaborazione dei legami con i nostri genitori lontani da questo ideale, invece, ci trasforma in calderoni ribollenti, che sono la base delle dinamiche complesse e nocive.

Forse, ad un’occhiata superficiale, sembriamo calmi; in realtà, nel profondo, nascondiamo le vere forze antagoniste che lottano per intaccare le nostre credenze, i nostri valori e i nostri sentimenti verso il mondo e verso noi stessi.

Durante l’infanzia, la famiglia rappresenta la nostra realtà e il nostro punto di riferimento, dunque non c’è da sorprendersi se abbiamo la tendenza a ripetere certi modell, nonostante questi siano disfunzionali.

mani-ferite

I genitori sono esseri umani e, in quanto tali, commettono degli errori. Tuttavia, il dolore provocato nel figlio rimane vivo. A questo proposito, così come affermiamo sfrontati che dobbiamo imparare dai nostri errori, possiamo farlo anche partendo dagli errori commessi dai nostri genitori.

Chi non ha avuto la fortuna di crescere in una famiglia perfettamente funzionale, deve fare un doppio lavoro per rendersi forte ed apprezzare il sentimento d’amore e rispetto verso se stesso e chi lo circonda. Per riuscirci, è molto utile poter contare sulla guida di un professionista in igiene mentale, il quale può aiutare il soggetto ad aprire le vie di comunicazione con se stesso.

I comportamenti autodistruttivi e di castigo verso gli altri devono essere rivisti e rifiutati dal nostro Io del presente, il quale è costituito da un Io adulto e dalla capacità di deliberare sulla capacità di auto-realizzarsi.

Risvegliare in noi l’idea che siamo meritevoli d’amore e che possiamo offrirci sicurezza e affetto incondizionato è essenziale per curare le ferite che i genitori hanno lasciato nel bambino che c’è dentro di noi.

ragazza-seduta-su-una-panchina

“L’infanzia è destino”, direbbe Freud; quel che è certo è che non possiamo vivere indifesi per tutta la vita con la scusa di aver avuto subito un’infanzia complessa, tutt’altro che idilliaca. Dobbiamo interiorizzare il messaggio che non ha importanza come fossero le relazioni con i nostri genitori: le prospettive riguardanti il nostro futuro spettano a noi.

Questo punto implica una sfida assai ambiziosa, perché richiede una grande forza di volontà per realizzare un lavoro interiore e rifiutare i giudizi con cui i nostri genitori hanno alimentato (o hanno denutrito) la nostra autostima.

Sentirvi importanti e meritevoli di felicità e di amore è un pilastro fondamentale per la vostra capacità di sviluppo nella vita. A questo fine, dovete essere molto empatici con voi stessi, riconoscendo in questo modo il diritto di vivere la vostra vita così come voi desiderate.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.