Ostinazione e fermezza: qual è la differenza?
Ostinazione e fermezza sono come carbone e diamante. L’ostinazione è associata alle convinzioni, mentre la fermezza ha a che vedere con una postura rigida e inflessibile. La differenza fondamentale consiste nel fatto che l’ostinazione non ascolta ragioni, a differenza della fermezza. Allo stesso tempo, una affonda le sue basi nei sentimenti e l’altra nella ragione.
All’inizio l’ostinazione può anche essere considerata una virtù. A volte risulta necessaria per raggiungere obiettivi che non si ottengono subito. Si tratta anche di una qualità molto valida quando c’è bisogno di difendere i propri principi o resistere alle avversità. Il problema comincia quando si diventa sordi o ciechi di fronte a fatti, idee o realtà che mettono in discussione la validità della propria ostinazione. Ecco il punto esatto che definisce la notevole differenza fra ostinazione e fermezza.
La fermezza, invece, è il frutto di un processo di riflessione. Ovviamente chiama in causa i desideri e le passioni, anche se questi rimangono subordinati alla ragione. Questa apertura mentale è ciò che pone una grande distanza fra ostinazione e fermezza. Quali altri fattori definiscono il contrasto fra l’una e l’altra? Continuate a leggere per scoprirlo.
“Preferisco un vizio accomodante che una virtù ostinata.”
Caratteristiche dell’ostinazione
L’ostinazione presenta diversi livelli. Inizia con il capriccio, molto comune nei bambini più piccoli, nel quale il premio è il desiderio per qualcosa, il desiderio stesso. Anche se si tratta di una fase infantile, non è raro trovare comportamenti di questo tipo negli adulti.
Un secondo livello della ostinazione è tipico dei testardi. In queste persone si manifesta un’idea o un proposito fisso e nessuno può farli cambiare di opinione. Non cercano nemmeno di sostenere la loro posizione, al contrario si negano a sentire qualsiasi ragione che li contraddica. Semplicemente non ascoltano.
Il livello più alto che può raggiungere l’ostinazione è l’ossessione. L’ossessione è composta da una passione estrema per una determinata realtà fisica o mentale. Conduce al fanatismo e, a volte, a un disturbo psicologico. Il comune buon senso sparisce, per lo meno per quanto riguarda questa determinata idea o obiettivo. Non solo chi dimostra questa disposizione non è disposto ad ascoltare ragioni, ma finisce per essere completamente invaso da una determinata idea.
Caratteristiche della fermezza
La fermezza o determinazione è la capacità di essere consistenti o coerenti con un’idea, un obiettivo, un sentimento o una realtà. Il frutto di un processo precedente che diventa cosciente. Implica ragionamento, valutazione e conclusioni. Ci si dimostra fermi perché si è stabilito che così deve essere.
Una delle grandi differenze fra ostinazione e fermezza è che quest’ultima rimane aperta a nuovi contenuti. Il pensiero non è definitivo perché è stata presa una decisione o vi è una grande determinazione. Se la realtà è chiara, si può cambiare modo di pensare.
Per mostrare fermezza, sono necessarie volontà, convinzione e perseveranza. C’è un desiderio ovviamente, ma non solo. Entrano in gioco anche elementi cognitivi e volontari. La persona è padrona delle sue convinzioni e non il contrario.
Ostinazione e fermezza, due poli opposti
Mentre la fermezza è una virtù, l’ostinazione è un problema. Dato che la linea che separa l’una dall’altra non è così definita, non è raro vedere persone orgogliose della propria testardaggine. Credono che si tratti di determinazione o di una prova di un carattere forte, in realtà si tratta del contrario.
L’ostinato si nega ad ascoltare perché non si fida. Non si sottomette a prove di analisi per ciò che pensa perché ha paura di rimanere senza sostegno. Mentre la fermezza si sostiene sul giudizio, l’ostinazione si basa sul pregiudizio e dato che questo è riprovevole non si lascia sottomettere alla prova della logica.
L’ostinazione ristagna e isola. Per di più, blocca la comunicazione. Non è propria degli spiriti forti bensì di menti spaventate che si rifugiano in idee fisse per proteggersi dall’incertezza e dai cambiamenti che dominano la realtà. Ostinazione e fermezza sono fatte dello stesso materiale, ma rappresentano livelli opposti di evoluzione.