Perché il cervello è così grasso?

I grassi, come le vitamine e le proteine, aiutano il nostro corpo a funzionare meglio se presenti nella dieta in giusta proporzione. Per capire meglio questo concetto, oggi ci concentriamo sul cervello e sulla sua composizione. 
Perché il cervello è così grasso?
María Vélez

Scritto e verificato la psicologa María Vélez.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

I grassi sembrano essere il nemico che ogni dieta deve combattere, ma il cervello ne ha bisogno per funzionare bene. Si tratta in realtà dell’elemento principale (circa il 60%) insieme all’acqua, percentuale che rende il cervello l’organo più grasso del nostro corpo. Ma perché il cervello è così grasso?

Il cervello non immagazzina così tanto grasso a partire dagli alimenti per ottenere energia, contrariamente a quanto ci si può aspettare. Se ingeriamo meno calorie, di fatto, non intacchiamo le riserve di grasso del cervello.

Oltretutto, ridurle attraverso una dieta povera di grassi inciderebbe solo in modo negativo sulle sue funzioni vitali. Pensare, dunque, che il grasso sia dannoso per il cervello è sbagliato. Fa parte della struttura cerebrale e ne permette le prestazioni.

Cervello su sfondo blu

Perché il cervello è così grasso?

Per capire perché il cervello sia così grasso occorre chiarire che non contiene lo stesso grasso presente negli altri tessuti adiposi. Quest’ultimo, infatti, oltre a isolare gli organi del corpo, ha una funzione energetica. Cosa che non avviene per il cervello.

Per prima cosa, il cervello ha bisogno di grasso perché è un ottimo isolante elettrico. I neuroni, e quindi le aree del cervello, comunicano tra loro mediante impulsi elettrici.

Senza il grasso a coprire gli assoni dei neuroni (la mielina), gli impulsi che trasportano le informazioni verrebbero dispersi e non giungerebbero a destinazione. Inoltre, l’elettricità prodotta potrebbe danneggiare il tessuto cerebrale, bruciandolo.

Il grasso, invece, assorbe il calore, isola l’elettricità e consente una maggiore conduttanza. Questo significa che l’impulso elettrico è in grado di viaggiare in modo più veloce ed efficace.

D’altra parte, il grasso permette al cervello di svolgere le sue funzioni, nonché di rinnovare e ripristinare i neuroni danneggiati. In questo senso, la mancanza di grasso porterebbe a un deterioramento fisico e funzionale del cervello. Livelli ottimali di grasso, al contrario, aiutano a prevenire le malattie neurodegenerative.

Quale tipo di grasso fa bene al cervello?

Sono molti gli alimenti che contengono grasso, ma non tutti fanno bene al cervello. Del totale dei grassi presenti in questo importante organo, il 25% è formato dal colesterolo, essenziale per la memoria e l’apprendimento. In effetti le stesse cellule cerebrali sono responsabili della produzione di colesterolo.

Di tutti i grassi, i preferiti dal cervello sono gli acidi grassi polinsaturi, noti anche come omega. Questi, e in particolare gli omega 3, sono necessari al funzionamento del cervello e devono essere sostituiti periodicamente. Il corpo umano non produce questi nutrienti, motivo per cui risulta essenziale ottenerli attraverso il cibo. Le migliori fonti di grasso per il cervello sono:

Pesce azzurro

Pesci come le sardine, il tonno o lo sgombro contengono alte dosi di omega 3. Sono molto sani in generale e utili nei periodi in cui ci sentiamo particolarmente stressati o depressi. Per potenziarne l’effetto, occorre acquistarli freschi e, se possibile, non molto grandi, poiché contengono meno metalli.

Olio extravergine d’oliva

Questo tipo di olio, soprattutto se spremuto a freddo, presenta un’alta quantità di polifenoli, antiossidanti che prevengono l’invecchiamento e il deterioramento dei neuroni. In questo caso è importante considerare che gli effetti benefici si perdono quando l’olio è molto caldo.

Olive e ciotola con olio

Noci

Certamente uno dei migliori alimenti per il cervello, le noci sono la fonte più ricca di omega 3 di origine vegetale. Aiutano a stimolare e a proteggere il cervello.

Avocado

Questo super alimento contiene circa una ventina tra vitamine e sali minerali: vitamina C, K, B6, potassio, magnesio, ferro, ecc. Fornisce, inoltre, dosi di acidi grassi monoinsaturi ottimali per il cervello e le funzioni cognitive.

In breve, la migliore dieta per il cervello è quella che soddisfa le esigenze nutrizionali del nostro corpo nel suo complesso. Un’alimentazione povera di grassi può essere salutare in alcuni casi e in determinati momenti, ma i grassi, in giusta proporzione, sono sempre necessari.


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