Personalità sottomessa: 9 tratti psicologici

Investite molte energie per assecondare i desideri altrui? Ignorate i vostri bisogni per soddisfare quelli degli altri? Siete persone sottomesse? Vi invitiamo a scoprire i tratti psicologici di questo profilo.
Personalità sottomessa: 9 tratti psicologici

Ultimo aggiornamento: 19 agosto, 2022

Coloro i quali hanno una personalità sottomessa abbandonano quello che desiderano davvero per compiacere gli altri. Si sottomettono volontariamente all’autorità e al dominio altrui e tendono a fidarsi di chi li circonda.

Questo modo di porsi di fronte agli eventi vitali spesso li fa sentire impotenti e rende difficile per loro prendere decisioni quotidiane, poiché si sentono incapaci. Il senso della loro vita è costruito intorno alla dipendenza, all’affidare la propria volontà agli altri.

La mancanza di fiducia in se stessi li porta a rinunciare alla propria identità e ai propri desideri per fare qualcosa per qualcuno. Le persone sottomesse non cercano di ottenere gratificazione offrendo la propria vita agli altri, ma di essere accettate e amate.

In questo articolo vedremo quali sono i tratti psicologici che contraddistinguono il modo di essere e di agire della personalità sottomessa.

9 tratti della personalità sottomessa

Diversi tratti psicologici definiscono la persona sottomessa. Ne presentiamo nove secondo lo studio della personalità di Millon e Davis (1998).

1. Bassa autostima

Uno dei tratti principali delle persone sottomesse è la mancanza di fiducia in se stessi. Tendono a essere cooperativi, conformisti e non assertivi. Evitano a tutti i costi di essere al centro dell’attenzione e sono percepiti dalla loro cerchia di amici come premurosi, generosi e lusinghieri.

Le persone intorno sono spesso colpite dalla loro umiltà, cordialità, gentilezza e delicatezza. Tuttavia, dietro questa affabilità si cela un desiderio di approvazione. Questa esigenza si vede chiaramente di fronte a condizioni stressanti, contro le quali si sentono impotenti.

L’indole sentimentale e sensibile che li caratterizza può portarli a essere estremamente concilianti e a sacrificarsi nei rapporti interpersonali.

Giovane triste.
Le personalità sottomesse hanno una bassa autostima.

2. Impotenza

Le persone sottomesse imparano a legare con gli altri fondendo la loro identità con loro, negando le loro differenze ed evitando espressioni di potere. Mostrandosi indifese e deboli, ottengono la protezione, la cura e l’affetto che cercano.

Si percepiscono come indifesi e incapaci, quindi non si assumono le loro responsabilità. Credono che gli altri siano più preparati ad affrontare le sfide e le difficoltà che la vita pone loro.

3. Ingenuità

Un’altra caratteristica degli individui con una personalità sottomessa è la loro limitata consapevolezza di sé e degli altri. Non sono molto introspettivi rispetto ai problemi che li circondano e tendono a essere ingenui e acritici. Generalmente, vedono sempre il lato bello o piacevole delle cose.

L’ingenuità li porta a essere persone semplici, innocenti e immature. Credono in ciò che gli altri dicono loro per non entrarvi in conflitto, anche se si sentono trattati ingiustamente.

4. Inettitudine tra i tratti psicologici della personalità sottomessa

Quando si sente sola, la persona sottomessa si considera debole e fragile. Tende a sottovalutare le sue convinzioni e i risultati ottenuti. Quando si paragona agli altri, minimizza le sue qualità ed evidenziano la sua inferiorità e i suoi difetti.

Questo modello di odio verso se stessi può essere inteso come una strategia per far sentire gli altri amati e apprezzati. Ciò è volto a ottenere l’approvazione altrui, poiché pone in una posizione di superiorità che lusinga.

5. Immaturità

Le persone sottomesse o dipendenti tendono ad avere idee poco sofisticate e un po’ infantili. Sono continuamente spinte ad ammirare, amare e dare il massimo, poiché lo intendono come unico modo per ottenere la cura e l’affetto altrui.

A causa della loro immaturità, la personalità sottomessa ha imparato che è inferiore e che è in grado di dare ai suoi “superiori” un senso di utilità, forza, comprensione e competenza.

6. Introiezione/negazione

L’impotenza e l’incapacità del sottomesso provoca sentimenti di vuoto e paura della solitudine. Il meccanismo di difesa che usa per affrontare queste sensazioni è l’introiezione.

Attraverso di essa, interiorizza le convinzioni e i valori di altre persone. Allineandosi con l’identità e le competenze degli altri, evita l’ansia della sua impotenza.

La negazione è un altro meccanismo caratteristico dei soggetti con personalità sottomessa; lo si evince dall’ingenuità dei loro pensieri. Ammorbidiscono sempre il disagio interpersonale e lo stress che ne deriva. In genere parlano in modo stucchevole per celare (o negare) qualsiasi aggressione.

7. Introversione e timidezza nella personalità sottomessa

Poiché le persone sottomesse reprimono desideri, sentimenti ed emozioni per compiacere gli altri e ottenere la loro approvazione e protezione, si mostrano spesso timide. Lo fanno per evitare i conflitti che possono derivare dalle relazioni sociali.

8. Dipendenza emotiva

Avendo una personalità sottomessa, cercano una persona dominante che dia loro responsabilità. In molte occasioni, di fatto, sono emotivamente dipendenti dai cari più autorevoli.

Donna piangente che abbraccia il suo partner.
La dipendenza emotiva impedisce di essere liberi e autonomi.

9. Mancanza di assertività nella personalità sottomessa

La personalità sottomessa non rivela punti di vista, desideri e bisogni. Ma perché? Perché crede che in questo modo può evitare qualsiasi conflitto. Ciò mostra una chiara mancanza di assertività.

Conclusioni

Quando la personalità sottomessa provoca sofferenza, si rende necessario l’intervento psicoterapeutico. È il primo passo, e forse il più importante, affinché la persona cominci a fidarsi di se stessa e delle sue capacità.

Allo stesso modo, imparerà a soddisfare i suoi bisogni e a cercare la gratificazione senza rinunciare alla propria identità solo per compiacere gli altri.


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  • Chand, S. P., & Marwaha, R. (2022). Anxiety. StatPearls. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470361/
  • Millon, T. y Davis, R. D. (1998). Trastornos de la personalidad: más allá del DSM-IV. Masson.
  • Fricke, M. F. (2010). Autoconciencia e identidad personal. Península5(1), 99-118.

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