Persone che invecchiano male: a cosa si deve?

La scienza cerca strategie per rallentare l'invecchiamento, ma ne possediamo già alcune che possono esserci molto utili. Le conoscete? Oggi spieghiamo perché alcune persone invecchiano male, così da evitarlo.
Persone che invecchiano male: a cosa si deve?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2023

Ci sono persone che invecchiano male, e non ci riferiamo a quelle che raggiungono i 60 o i 70 anni con un deterioramento fisico maggiore e una salute peggiore. C’è chi raggiunge l’autunno della vita covando dentro rancore, malumore costante e senza entusiasmo.

È vero che non è sempre facile accettare il passare del tempo e che a volte è difficile riconoscere il proprio volto allo specchio quando il sorriso si mescola alle rughe.

Tuttavia, è preoccupante vedere come alcuni dei nostri cari mostrino un carattere sempre più noioso e persino ostile man mano che invecchiano. Si dice spesso che la personalità non cambia con l’età, e chi è stato un po’ taciturno e scortese in gioventù lo sarà ancora di più quando avrà i capelli grigi.

È vero che la vecchiaia non è tutta rosa e fiori, ma è certamente triste vedere persone che intensificano i tratti negativi del loro carattere. Ma a cosa si deve ciò? Come raggiungere l’età avanzata con un migliore stato d’animo e benessere mentale?

Dietro al cattivo umore dell’anziano, spesso vi è un disturbo psicologico come la depressione.

Figlia che parla con la sua anziana madre di persone che invecchiano male.
L’invecchiamento sano include anche la cura delle emozioni e dell’umore.

Motivi per cui ci sono persone che invecchiano male

Gli studi sull’invecchiamento sono numerosi e ciò non è casuale. La ricerca della Duke University evidenzia che una delle maggiori sfide che la società deve affrontare è il suo progressivo invecchiamento. Si stima che entro il 2050 una persona su sei nel mondo avrà più di 65 anni.

Alla luce di ciò, uno degli obiettivi della scienza è rallentare l’invecchiamento per avere persone produttive in età avanzata. Sembra fantascienza, ma è una realtà su cui si lavora da anni.

La medicina e persino la bioingegneria stanno studiando come ingannare il DNA per rimanere giovani indipendentemente dall’età.

Si spera di raggiungere i 60 anni in buona salute fisica. Tuttavia, stiamo trascurando la variabile della salute mentale. Perché pochi fatti sono più decisivi dello stare bene psicologicamente in qualsiasi fase della vita, compresa quella in cui le candeline entrano a malapena nella torta di compleanno.

Invecchiare mentalmente bene è un’arte, una benedizione a cui tutti aspiriamo. Ma perché ci sono persone che invecchiano male?

Le persone possono cambiare nel corso degli anni. Fattori come eventi traumatici, scarse relazioni familiari e solitudine possono sviluppare un carattere più ermetico e complesso.

1. Il peso della solitudine

Con il passare degli anni è comune subire qualche perdita. La solitudine è attualmente una vera epidemia tra la popolazione. Perdere il coniuge, vivere isolati dalla comunità e ricevere sempre meno visite dai parenti hanno un grande impatto sull’anziano.

La solitudine forzata fa ammalare fisicamente ed emotivamente. È comune che la persona cambi anche a seguito di queste circostanze.

2. Quando il rancore e l’orgoglio impediscono il perdono

La vecchiaia è senz’altro la fase della vita in cui bisogna saper perdonare. Non è positivo arrivare alla soglia dei 60 o 70 anni rancorosi, senza legami stabili e l’affetto delle persone care. Il rimpianto arriva prima o pio e a volte non si torna indietro.

Ci sono molte persone che invecchiano male perché l’orgoglio ha pesato più dell’empatia nella loro vita quotidiana.

3. Alcune esperienze possono cambiare la nostra personalità

In media si raggiunge la vecchiaia portando con lo stesso carattere della giovinezza. Ci si aspetta, dunque, che chi è stato sgradevole e poco socievole da giovane lo sarà sempre. Molte ricerche, tuttavia, indicano che la personalità non è stabile come crediamo.

È vero che ci sono aspetti che non variano, ma uno studio dell’Università di Edimburgo indica che la personalità cambia man mano che maturiamo, facciamo esperienze e apprendiamo.

Allo stesso modo, alcune esperienze traumatiche o dolorose possono segnarci profondamente, influenzando l’invecchiamento. Per esempio, si può diventare più diffidenti, disillusi, ecc.

4. Persone che invecchiano male a causa della situazione psicosociale

Difficoltà economiche, vivere in un ambiente svantaggiato o essere a rischio di esclusione incidono sull’invecchiamento. Anche se spesso si dice che il denaro non rende felici, la verità è che si tratta del mezzo che facilita o ostacola la sussistenza di una persona.

Se non si hanno sufficienti risorse economiche, se l’assistenza sanitaria non è adeguata e lo stress cronico è un eterno compagno di vita, è molto difficile affrontare ogni giorno e il passare degli anni.

Anziani felici in spiaggia.
Sane connessioni sociali promuovono un invecchiamento sano.

5. Non accettare il passare del tempo

Invecchiare con ottimismo implica necessariamente accettare l’impatto degli anni sul proprio corpo. Non è facile, non ce lo insegnano a scuola ed è comune nutrire pregiudizi altamente distorti nei confronti degli anziani. Molti si oppongono al passare del tempo, mostrano una chiara fobia nei confronti di questa fase della vita e combattono contro di essa.

Poche battaglie sono più infruttuose, almeno per ora, come affrontare il passare del tempo. Negare la propria età causa solo sofferenza. Per concludere, le persone che invecchiano male sono, per la maggior parte, uomini e donne infelici.

Una delle strategie che dovremmo prefiggerci è prenderci cura della sfera psicologica durante il processo di invecchiamento. Prefissarsi obiettivi, mantenere una mente attiva e godere della connessione sociale sono pilastri fondamentali a qualsiasi età.


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