3 caratteristiche delle persone emotivamente intelligenti
Esistono molti tipi di intelligenza: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea, ecc. Tuttavia, tendiamo a credere che conti solo quella che ruota attorno al “quoziente intellettivo”, che misura la capacità di apprendimento in alcune aree specifiche. Per fortuna al giorno d’oggi si stanno riconsiderando altri aspetti e, dunque, altre forme di intelligenza, come quella emotiva stanno guadagnando terreno. Ecco perché oggi si parla di persone emotivamente intelligenti.
L’intelligenza emotiva è definita come la capacità di gestire e canalizzare le emozioni con uno scopo adattativo. Vale a dire, la cosa fondamentale in questo tipo di intelligenza consiste nel saper gestire, identificare o trasmettere le emozioni in modo che le sfide, come la presa di decisioni o altre situazioni sociali, siano più semplici.
L’intelligenza emotiva non dipende da fattori genetici. Al contrario, risente dell’esperienza e dei cambiamenti nel tempo. Questo significa che possiamo imparare ad essere emotivamente più intelligenti come ottimo modo per migliorare le nostre vite. Anche se le caratteristiche dell’intelligenza emotiva sono tante, oggi ci concentreremo sulle tre più rilevanti.
L’intelligenza emotiva è associata alla conoscenza di sé
La conoscenza di sé è l’identificazione dei desideri, delle avversioni e di ciò che forma il nostro mondo soggettivo. È una delle caratteristiche proprie delle persone emotivamente intelligenti e mentalmente sane. La conoscenza di sé ha un grande vantaggio quando si tratta di prevedere un comportamento in una determinata situazione, ad esempio.
Questo aspetto comporta un profondo processo di riflessione circa le nostre potenzialità e i nostri limiti. In generale, mescola diversi ingredienti, come l’introspezione, l’auto-osservazione, l’autostima, la memoria autobiografica, l’auto-percezione, l’auto-accettazione e l’esplorazione di sé. Questa abilità ci dona la conoscenza necessaria per distinguerci dagli altri.
Una persona agisce in modo emotivamente intelligente quando è in grado di riconoscere i suoi punti di forza e di debolezza. Questa condizione consente di comportarsi in maniera assertiva nelle diverse situazioni. Inoltre, possiamo dire che questo attributo si perfeziona con il passare del tempo.
Recenti studi hanno dimostrato che non è vero che tutte le capacità mentali evolvono allo stesso modo con il passare del tempo. Quello che si verifica è un abbassamento della rapidità di elaborazione delle informazioni. In compenso, altre funzioni si potenziano e cambiano con il passare degli anni. Ed è il caso dell’intelligenza emotiva: rallenta con il passare del tempo, ma diventa anche più profonda e più acuta.
L’apertura al cambiamento, un’altra caratteristica rilevante
L’intelligenza emotiva stimola la capacità di affrontare con una mentalità aperta tutto ciò che comporti un miglioramento per la nostra vita, verso ciò che desideriamo. Tutto è in continua trasformazione. La vita è come un catalogo di opportunità.
Per questo motivo, è importante identificare quelli che sono i nostri bisogni, accettarli ed arricchirci con l’esperienza. Una persona emotivamente intelligente sa che cambiare tanto per cambiare non ha molto senso. Quando, invece, ci sono dei motivi di fondo per affrontare un cambiamento, lo affronta, perché sa che questo fa la differenza tra il sentirsi sempre uguale e il sentirsi meglio.
Le persone emotivamente intelligenti non hanno paura del cambiamento. Hanno chiara l’importanza di essere flessibili di fronte alla diversità delle situazioni quotidiane a cui si devono adattare. Accettano i cambiamenti e li considerano un’opportunità per raggiungere i propri obiettivi ed essere più felici.
Un alto livello di intelligenza emotiva in quest’ambito comporta un impegno maggiore nella sfera lavorativa, personale e sociale. Ci rende più forti di fronte alle critiche negative e anche capaci di tollerare in maniera efficace lo stress. Quando riusciamo a dominare questo aspetto, evolviamo considerevolmente.
Vocabolario emotivamente ampio
Il vantaggio di questa facoltà è che chi la sviluppa può definire con chiarezza e precisione le sue emozioni. In questo modo le persone evitano di sprofondare in uno stato di stallo e confusione che annullerebbe la loro capacità di giudizio e di evoluzione. Molti conflitti sorgono perché non siamo precisi nel definire i nostri sentimenti, cosa che porta ad una serie di fraintendimenti ed equivoci.
Molti definiscono il loro stato emotivo con un “mi sento male”, una frase molto ambigua. Di che genere di malessere si tratta? Chi mette in pratica l’intelligenza emotiva specifica il motivo del proprio malessere, anche con diversi sinonimi: mi sento infastidito, ansioso, frustrato, irritato, stanco, ecc.
Le persone emotivamente intelligenti non nascondono le loro emozioni, anzi, le riconoscono e sono capaci di comprendere quelle altrui. Distinguono il significato di ogni emozione e il contesto in cui sorge. Sono in grado di controllare l’intensità delle emozioni e le esprimono in modo sicuro: non sono schiavi delle loro emozioni. Al contrario, utilizzano a loro vantaggio l’energia racchiusa nelle emozioni.
Immagini per gentile concessione di Vladimir Kush