Philip Zimbardo: biografia dell'autore di Effetto Lucifero

Quali sono le ragioni per cui una brava persona commette un atto atroce? Come potrebbe una persona intelligente arrivare a compiere un'azione totalmente assurda e irrazionale? Queste domande hanno senz'altro popolato la mente di Philip Zimbardo durante il suo famoso esperimento nella prigione di Stanford. Tuttavia, Zimbardo ha contribuito alla psicologia in molti modi.
Philip Zimbardo: biografia dell'autore di Effetto Lucifero
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Philip Zimbardo è un controverso psicologo sociale e ricercatore che si è ben presto affermato. Il suo studio nella prigione di Stanford è stato solo il germe del suo interesse sul perché le persone si comportano in modi del tutto inaspettati in certe situazioni.

Quali sono i motivi che portano una brava persona a commette un atto atroce? Come potrebbe una persona intelligente compiere un’azione totalmente assurda e irrazionale? Sono le domande a cui questo geniale psicologo ha dedicato tutta la sua vita. Una ricerca che ha dato i suoi frutti.

I contributi di Zimbardo alla psicologia sono stati estremamente significativi. Gli effetti che il controllo assoluto può avere sulla coscienza delle persone o le conseguenze del culto e del pensiero di gruppo sono alcuni di questi.

Si è dedicato anche allo studio della timidezza, della motivazione e delle prospettive umane nel corso del tempo. Scoprite insieme a noi la vita di uno degli psicologi più controversi, ma al tempo stesso prolifici, della psicologia contemporanea.

Philip Zimbardo.

Vita accademica

Philip Zimbardo è nato a New York il 23 marzo 1933. Non abbiamo molte informazioni sulla sua infanzia, ma sappiamo che era uno studente brillante. Nel 1954 ottenne una tripla specializzazione in Psicologia, Sociologia e Antropologia. Solo un anno dopo, conseguì il dottorato di ricerca in Psicologia presso l’Università di Yale.

Dopo aver terminato gli studi, per un breve periodo prestò servizio come insegnante a Yale. Successivamente iniziò a lavorare come docente di Psicologia alla New York University, fino al 1967.

Dopo il periodo trascorso a New York, insegnò per un anno alla Columbia University fino a quando, nel 1968, divenne membro della Facoltà di Psicologia dell’Università di Stanford. Vi rimase fino al 2003 e continuò a tenere conferenze per alcuni anni.

Philip Zimbardo e la Prigione di Stanford

Il suo esperimento nella prigione di Stanford lo ha reso famoso nel 1971. Utilizzando gli scantinati della Stanford University, Zimbardo assegnò in modo casuale due ruoli agli studenti che avevano preso parte all’esperimento. In totale, erano 24 studenti maschi.

Zimbardo creò una finta prigione in cui alcuni volontari erano prigionieri e altri assunsero il ruolo di guardie. L’esperimento, che doveva durare due settimane, venne interrotto e si concluse dopo i primi sei giorni. Le cause di questa interruzione prematura furono le condotte e le reazioni estreme di entrambi i gruppi.

Gli individui che rivestivano il ruolo di guardie carcerarie iniziarono in fretta a mostrare una condotta sadica e crudele nei confronti dei prigionieri. Allo stesso modo, i prigionieri innescavano disordini e molti di loro svilupparono rapidamente comportamenti depressivi e perdita di speranza.

Nonostante le critiche sollevate contro l’esperimento, di certo poco empatico, Philip Zimbardo ampliò i risultati ottenuto tracciando un parallelismo con la prigione di Abu Ghraib. Con il materiale raccolto, pubblicò il libro L’effetto Lucifero. Cattivi si diventa?.

Sbarre della prigione.

Inventario della prospettiva temporale

Philip Zimbardo progettò un modello per valutare la prospettiva che una persona mantiene sul passato, il presente e il futuro. Questo test misura cinque diversi atteggiamenti legati al passare del tempo: il passato negativo, il passato positivo, il presente fatalistico, il presente edonistico e il futuro.

L’idea è che la vita delle persone sia determinata da una personale prospettiva del trascorrere del tempo. A tale scopo, ha elencato una serie di paradossi che sembrano influenzare la nostra condotta personale e culturale.

I paradossi, in fondo, si riferiscono a quanto le persone siano inconsapevoli del potente effetto del trascorrere del tempo sulle emozioni e sui pensieri. La nostra prospettiva del tempo è determinata dall’esperienza personale, che costituisce anche una prospettiva di gruppo e culturale e che finisce per plasmare una nazione.

Philip Zimbardo, dopo l’esperimento di Stanford

Sebbene sia conosciuto in tutto il mondo per l’esperimento della prigione di Stanford, i risultati ottenuti da Philip Zimbardo sono stati innumerevoli. Nel 1977, ha fondato The Shyness Clinic, un centro per aiutare le persone a superare la loro timidezza e liberarsene per sentirsi disinvolte in contesti sociali.

Il suo lavoro come consulente e ricercatore in questo centro durò diversi decenni. Il controllo mentale e il comportamento dei gruppi più colti erano altre aree di studio a cui dedicò molti anni di studio.

È stato nominato presidente dell’American Psychological Association nel 2002. Ha fondato anche la Heroic Imagination, organizzazione che studia e incoraggia l’eroismo nella vita quotidiana.

Infine, è stato presentatore di un’acclamata serie televisiva intitolata Discovering Psychology, con la quale ha tentato di far avvicinare gli spettatori ai princìpi e alle teorie della psicologia. Senza dubbio è stato un autore molto prolifico che, al di là del suo famoso esperimento, ha approfondito vari ambiti che gli hanno permesso di indagare più a fondo la mente umana e pubblicare numerosi libri.

I suoi contributi alla psicologia sono enormi, è difficile delimitarli e i suoi studi ci hanno lasciato dati e prove utili come punto di partenza per numerose ricerche.

Philip Zimbardo è un altro dei nostri psicologi sociali preferiti. Coraggioso nelle sue ricerche, ha portato alla luce molti fatti sorprendenti sull’essere umano che ci hanno aiutato a capire meglio noi stessi come individui e come società.


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  • Zimbardo, PG, y Leippe, MR (1991). Serie McGraw-Hill en psicología social. La psicología del cambio de actitud y la influencia social. Nueva York, Nueva York, Inglaterra: Mcgraw-Hill Book Company.

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