Sono stata tutto ciò che potevo essere, adesso sono tutto ciò che voglio essere
Ho vissuto nell’inganno per molto tempo e, la cosa peggiore, è che non ne ero consapevole: pensavo che la mia vita avesse il senso che avevo cercato fino a quando non mi sono resa conto che ero stata solo ciò che potevo essere e non ciò che volevo.
Nessuno mi aveva ingannata, ma io non ero stata sincera con me stessa. È una sensazione strana, perché in quella bolla di comodità non si è capaci di rendersi conto che non si sta vivendo la propria essenza al massimo, oppure che ci si sente bene, tranquilli, ma non completamente pieni di vitalità.
E quando la vitalità arriva davvero… ci si scopre, e allora ci si rende conto che arriva l’energia positiva in ogni cosa che si fa o in qualsiasi situazione che si vive. L’autostima finalmente trova il suo posto e i sogni e le mete si avvicinano sempre più.
La trascendenza dell’essere autentici
Vogliamo sbilanciarci nel dire che l’autenticità deve accompagnarci in ogni scelta e scoperta, perché solo le cose davvero pure hanno un valore incalcolabile. Immaginate quanto sarebbe bello presentarsi agli altri esattamente per quelli che si è e non come vogliono le circostanze.
La trascendenza dell’essere ciò che si vuole essere e non ciò che si può essere radica nella libertà del dare tutto quello che abbiamo coltivato durante anni, esperienze e sentimenti. Siamo fatti di esperienze, dell’accumulo dei momenti che abbiamo attraversato per arrivare al presente, e non c’è niente di più gratificante che esserne coscienti e poterlo condividere.
Essere autentici, inoltre, è l’unico modo per farsi amare sinceramente, e uno dei maggiori motivi per i quali le persone che ci circondano decidono di rimanere al nostro fianco: non ci sono bugie per nessuno, nemmeno per voi stessi e le relazioni sono sane e forti.
Posso essere ciò che voglio davvero
Essere ciò che davvero si vuole essere costa un può più di essere ciò che si può essere e, anche se questo potrebbe sembrare uno scioglilingua, se ci pensate bene, corrisponde alla realtà: la società, con tutte le sue mancanze di rispetto e la sua assenza di tolleranza, rende difficile la nostra apertura al mondo.
Tuttavia, non dimenticate che tutto questo può danneggiarvi sole se gli date il potere di farlo: agite come vi sentite, sempre rispettando gli altri e lasciate da parte tutto ciò che ostacola il vostro cammino. Avvicinatevi sempre più a ciò che volete essere.
Se, inoltre, vivete una situazione nella quale siete coscienti che non siete voi stessi al cento per cento, forse dovete riprogrammarvi lentamente. Chi lo sa, forse troverete una serendipità che vi renderà ancora più felici.
Come fare?
Questa domanda è di certo la più difficile a cui dare una risposta, poiché questa dipenderà molto da persona a persona, da ciò che si prova e da dove si è disposti ad arrivare. Ciò nonostante, potremmo dirvi che uno dei processi che si possono seguire per diventare ciò che si vuole essere davvero, è imparare a stare da soli per trovare la pace interiore.
Vale a dire, se pretendete offrirvi agli altri con onestà, la prima cosa che dovete fare è essere onesti con voi stessi e ascoltarvi, capire che non avete bisogno di una compagnia che vi completi, che dovete essere coscienti dei vostri difetti e delle vostre virtù, riconoscere ciò che vi dà fastidio e ciò che vi fa piacere, mettere da parte gli errori, relativizzare i danni… Ovvero, organizzare il vostro tempo ed indagare sull’auto-comprensione.
Solo quando vi rendete conto che siete davvero ciò che volete essere, capirete che prima non lo eravate. Il meccanismo è cambiato e sembra che tutto ciò che circonda la vostra vita sia cambiato con voi: sorridete di più, le sfide vi sembrano più semplici e le piccole cose smettono di passare inosservate. Smettete di cercare nel posto sbagliato, affrontate la realtà e non perdete il vostro tempo.