Qualcuno che si prenda cura di noi: ne abbiamo bisogno

È falso credere che "possiamo fare tutto da soli". Una mano amica sarà sempre necessaria per aiutarci nei momenti di grande oscurità.
Qualcuno che si prenda cura di noi: ne abbiamo bisogno
Lorena Vara González

Scritto e verificato la psicologa Lorena Vara González.

Ultimo aggiornamento: 11 aprile, 2024

Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi, ma ciò non significa che dobbiamo dipendere dagli altri per stare bene. Si tratta semplicemente di rendersi conto e accettare che quando stiamo arrivando al limite della sopportazione, quando abbiamo toccato il fondo o quando le cose sembrano andare troppo male, abbiamo bisogno di qualcuno che ci ricordi chi siamo o chi possiamo essere.

Persone in grado di ricordarci che siamo più del risultato delle circostanze, dei fatti e degli errori che si susseguono. Agiscono come angeli custodi e ci danno ali per volare sopra ai relitti del nostro mondo in frantumi. E quando voliamo troppo in alto e rischiamo di farci bruciare dal sole del nostro stesso successo, possono trasformarsi nella voce della nostra coscienza, nel nostro grillo parlante. Sono un pilastro, il nostro equilibrio, il nostro ying e il nostro yang.

Un amico è quella persona che cerca di risollevarti quando sei caduto. Se non riesci a rialzarti, lui si sdraia accanto a te per ascoltarti e farti sapere che non sei sole qualunque cosa accada.

Bambini che si abbracciano

Qualcuno che si prenda cura di noi: il significato di quella persona speciale nei momenti difficili

Non è difficile trovare qualcuno con cui stare bene. Uscire a bere qualcosa, andare a fare shopping, al cinema o a prendere un caffè non è mai un sacrificio. I veri amici, tuttavia, sono quelli che restano nei momenti in cui siamo tutt’altro che una buona compagnia.

Quei momenti in cui ci lasciamo andare ai pianti e malediciamo il mondo. Quei pomeriggi in cui nulla di quello che facciamo, diciamo o ascoltiamo può aiutarci a sentirci meglio. Sono proprio quelli i momenti in cui apprezziamo la loro presenza, quella mano amica che raccoglie i nostri frantumi mettendoli insieme pian piano, senza che ce ne accorgiamo.

Sono quelle conversazioni eterne fatte solo di lamentele che sappiamo non ci porteranno da nessuna parte, ma che abbiamo bisogno di esternare. Sono quelle risate alla faccia di tutte le assurdità che ci stanno capitando e della paura che le cose possano andare ancora peggio. Forse non ce ne rendiamo subito conto, ma sono loro quella voglia di fermare il mondo quando tutto sembra andare contro la nostra volontà, riuscendoci attraverso la loro compagnia fatta di critiche, pianti e risate.

Quella compagnia che si può riassumere soltanto con due parole: VERA AMICIZIA. Quella che vince tutto e tutto cambia. Così difficile da trovare e così necessaria. Gli amici veri sono pochi, ma nei brutti momenti sono sempre presenti.

Cuore in mano

Il valore della sincerità nei momenti in cui tutto sembra andare bene

Forse il valore meno riconosciuto dell’amicizia è quello che appare quando tutto va bene. Quanto spunta fuori l’invidia di chi non ci ha mai voluto bene, quando la superbia del successo si impadronisce di noi. Quei momenti in cui ci crediamo invincibili e in cui il successo, seppur momentaneo, ci dà alla testa e ci perdiamo in noi stessi.

In quei momenti quell’amico vero si incaricherà di svelarci la cruda realtà. Ci tarperà le ali della superbia e ci farà tornare a calpestare il pavimento. Perché i veri amici dicono la verità in faccia anche se fa male, anche nei momenti in cui non fa piacere sentirla, ma è necessario.

Sanno che per quanto le loro parole possano generare in noi un rifiuto iniziale, non impiegheremo molto a riconoscere la vera preoccupazione che si cela dietro di esse: il nostro benessere. Perché non lo dicono per farci del male, al contrario: lo fanno per sollevarci dal dolore della caduta quando stiamo precipitando o per darci le energie necessarie a darci la spinta per tornare su.

Per questo, abbiamo bisogno tutti di qualcuno che si prenda cura di noi. Perché noi stessi siamo il nostro maggior nemico quando le cose sembrano andare troppo bene o troppo male. Perché abbiamo bisogno di qualcuno che freni quello squilibrio che rischia di portarci, inevitabilmente, all’autodistruzione. Perché nessuno è perfetto, e quando siamo soli, la proiezione dei nostri difetti sembra ingigantirsi… e perché la vita divisa con una persona speciale è una vita che vale la pena di essere vissuta. Dall’inizio alla fine.


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