Razzialismo e razzismo

Possiamo intendere il razzialismo come "razzismo scientifico". Questa ideologia si è sviluppata a partire dalla metà del Settecento, condizionando -e nello stesso tempo basandosi- sull'esistenza e sul comportamento nei confronti di persone di altre razze.
Razzialismo e razzismo
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

Cos’è il razzialismo? In che modo questo concetto è correlato al razzismo? L’essere umano è un animale sociale che vive in continua interazione. Come risultato di questa interazione, si instaurano relazioni in cui predomina il concetto di gruppo e identità.

Grazie a ciò, costruiamo la nostra identità sulla base di una differenza: la percezione dell’alterità. Con arroganza ci riferiamo alla percezione dell’Io rispetto all’altro.

Chi è diverso e qual è la differenza? Quando studiamo questo fenomeno, ci troviamo di fronte a concetti sociali come razzismo e razzialismo.

Mani di persone con razze diverse.

Definizione di razzialismo

Possiamo intendere il razzialismo come “razzismo scientifico”. Questa ideologia si è sviluppata a partire dalla metà del XVIII secolo e si basa sull’esistenza e sul comportamento delle razze.

In altre parole, si basa sulla difesa scientifica dell’esistenza delle razze umane a seconda delle differenze fenotipiche tra popolazioni che si sviluppano in ambienti diversi e si sono dunque evolute in modi diversi.

A differenza del razzismo o del suprematismo, il razzionalismo non implica l’idee di superiorità di alcune razze rispetto ad altre, sebbene sia solitamente accompagnato da proposte di segregazione razziale o separatismo.

Pertanto, sebbene ci siano differenze tra razzialismo e razzismo, questi due concetti di solito vanno di pari passo e di solito vediamo come l’uno giustifica l’altro.

Oggi sappiamo che le razze sono una categorizzazione sociale, quindi sebbene al momento queste teorie non hanno basi scientifiche, hanno ricevuto grande sostegno dalla comunità scientifica fino alla seconda guerra mondiale. Risultano fondamentali, quindi, per comprendere il pensiero scientifico e le relazioni internazionali nel XVIII e XX secolo.

I principali postulati del razzialismo

Secondo il filosofo e storico Cvetan Todorov, che lavora sul tema dell’alterità, i principali postulati del razzismo scientifico o razzialismo sono:

  • L’esistenza delle razze: la specie umana è composta da diverse razze (negroidi, caucasoidi, ecc.).
  • Gerarchia: le diverse razze sono ordinate in base al loro livello evolutivo. Generalmente, le più anziani occupano il vertice, essendo più sviluppate, sebbene vi siano fattori come la mescolanza razziale e l’ibridazione che condizionano la gerarchia.
  • Correlazione tra fisico e morale: esiste una correlazione tra geni e comportamento. Questo non nega la capacità dell’istruzione di produrre cambiamenti, non è un determinismo biologico, tuttavia la genetica ha un grande peso nel comportamento dell’individuo. Vale a dire, mentre coloro i quali affermano che non esistono razze diverse nella specie umana affermano che “la razza è una costruzione socioculturale”, i razzialisti affermano che la cultura e la società sono un costrutto razziale.
  • L’azione del gruppo è superiore a quella dell’individuo: l’esistenza di personalità diverse non è negata, tuttavia, se la persona vuole che il gruppo sopravviva, deve agire in accordo con esso.
Coppia che si tiene per mano.

Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane

Pubblicato nel 1853 e nel 1855 dallo scrittore francese Joseph Arthur de Gobineau, questo saggio è considerato l’opera iniziale della filosofia razzialista.

Gobineau, aristocratico e diplomatico, era convinto che la questione etnica spiegasse i problemi della storia: basta osservare la diversità razziale di una nazione per predire i destini dei popoli.

Riconosce l’esistenza di razze forti e razze deboli e presta maggiore attenzione alle prime. Sostiene che una razza fondatrice della civiltà fiorisce mantenendosi pura ed evitando i contatti ibridi: il suo declino inizia quando individui di razze inferiori si infiltrano in essa.

I teorici del razzialismo si sono formati sui testi di Gobieneau. Possiamo evidenziare la sua influenza su:

  • Coloro i quali hanno promosso la colonizzazione come un modo per civilizzare ed educare le razze inferiori.
  • La Germania nazista nella seconda guerra mondiale, in cui si difendeva la purezza della razza ariana.

Conclusioni

Il razzialismo si basa su un particolare modo di vedere il mondo che ha molte implicazioni nella realtà. Implicazioni che quasi sempre si traducono in sottomissione o dominio dei più deboli.


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