Ridere o piangere dopo l'orgasmo cosa significa?

Ridere o piangere dopo un orgasmo quanto è "normale"? Perché succede? È più comune di quanto pensiamo e ha una spiegazione biologica e psicologica.
Ridere o piangere dopo l'orgasmo cosa significa?

Ultimo aggiornamento: 06 dicembre, 2021

Ridere o piangere dopo l’orgasmo… Perché succede? Cosa significa? Una possibile spiegazione, e in effetti la più comune, è l’esplosione emotiva che si verifica a seguito dell’orgasmo.

Questa esplosione è condizionata da diversi elementi; tra questi la cascata biochimica e ormonale che riceve il cervello, e la connessione che proviamo nei confronti del partner.

Ma cos’altro può significare ridere o piangere dopo un orgasmo? In questo articolo approfondiamo l’argomento sulla base delle scoperte scientifiche e il parere degli esperti.

La cascata biochimica dell’orgasmo

Quando si raggiunge l’orgasmo, cervello e corpo vengono travolti da una cascata biochimica, ovvero gli ormoni vengono rilasciati in tutta la loro intensità. Soprattutto l’ossitocina. Quest’ultima può indurre uno stato di ipersensibilità che può farci ridere o piangere dopo l’orgasmo.

Tale reazione ha dunque una spiegazione biologica, ma da cosa dipende la risata o il pianto? Da fattori psicologici e circostanziali.

Per esempio, nei momenti di grande euforia, l’ipersensibilità favorisce la risata, mentre nei momenti di preoccupazione è più probabile che si manifesti il pianto.

Mani giunte di una coppia a letto.

Lacrime dopo l’orgasmo

Secondo la sessuologa Nayara Malnero, le lacrime dopo l’orgasmo di solito non corrispondono a delusione o dispiacere, come molti credono. Certo, in questi casi è consigliato imparare a comunicare con il partner oppure chiedere un aiuto professionale per chiarire eventuali dubbi.

Malnero aggiunge che di solito l’orgasmo è accompagnato da una scarica fisica ed emotiva. La tensione accumulata viene meno improvvisamente, il che fa “esaurire” i nostri sensi e le lacrime sono la manifestazione di questo stato.

In un certo senso, il sesso è una via di fuga (a livello di tensione, ci aiuta a scaricare lo stress). D’altra parte, le lacrime, secondo la sessuologa, di solito compaiono nel periodo refrattario, ovvero il tempo necessario al corpo per riprendersi dall’orgasmo.

Stato di vulnerabilità

A livello psicologico, dopo un orgasmo, il corpo e la mente tendono a rilassarsi. E in questi momenti più probabile che compaiano emozioni o intense espressioni emotive, come piangere o ridere.

Emozioni nell’orgasmo: felicità e benessere

Non dimentichiamo che l’orgasmo è uno stato che provoca emozioni quali benessere e felicità. In questi stati è più probabile che compaiano lacrime, ma non lacrime di tristezza, ma spesso di gioia.

Tuttavia, a volte quell’emozione è così intensa da essere confusa con la tristezza, sebbene di regola non sia così. Non dimentichiamo inoltre che quando abbiamo un rapporto sessuale con una persona per noi importante è normale eccitarsi.

Il sesso può aprire una finestra di connessione molto intima. Secondo gli esperti, in questo contesto, le lacrime dopo l’orgasmo sarebbero un elemento in più di quella connessione, di quella interazione.

Ridere o piangere dopo l’orgasmo: da non confondere con la disforia postcoitale

La disforia postcoitale può anche essere un’altra causa di pianto dopo un orgasmo. È colloquialmente definito come “crollo dopo l’orgasmo “.

A seguito di un tale godimento, il contrasto tra stati ed emozioni è molto forte. E quel “dolore” si traduce in pianto dopo l’orgasmo.

La disforia postcoitale è stata studiata dallo psichiatra Richard Friedman, il quale ha affermato che la causa di questa tristezza potrebbe essere localizzata nell’amigdala. La suddetta struttura cerebrale smetterebbe di funzionare in modo corretto durante l’orgasmo.

Disforia postcoitale: più comune di quanto si pensi

Lo studio condotto nel 2015 dal Dr. Robert Schweitzer e pubblicato sulla rivista Sexual Medicine ha analizzato l’esperienza sessuale di oltre 230 donne universitarie.

I risultati indicano che il 46% ha accusato sintomi di disforia postcoitale a un certo punto della vita. Il 5,1% li aveva accusati persino nell’ultimo mese.

Secondo Schweitzer, i risultati suggeriscono che questa sindrome avrebbe funzioni evolutive. E un dettaglio che aggiunge il ricercatore: ci sarebbe una correlazione tra la disforia postcoitale e il livello di intimità.

Donna con disforia postcoitale ridere o piangere dopo lo orgasmo.

Emozioni a fior di pelle dopo l’orgasmo

Ridere o piangere dopo l’orgasmo non è motivo di preoccupazione! Queste reazioni hanno una spiegazione biologica e psicologica.

Durante i rapporti sessuali, soprattutto con una persona con cui si è profondamente connessi, emergono diverse emozioni. Emozioni intense che dopo l’orgasmo risultano a fior di pelle.

È normale, dunque, lasciarsi trasportare dalle risate o dal pianto dopo un così intenso stato di eccitazione e liberazione.


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  • Arcos-Romero, A.I. (2019). Estudio de la experiencia subjetiva del orgasmo. Universidad de Granada.
  • Schweitzer, R. et al. (2015). Postcoital Dysphoria: Prevalence and Psychological Correlates. Sexual Medicine, 3(4): 235-243.

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