Scarsa resistenza fisica e depressione

Ricordate: una scarsa resistenza fisica quando si è depressi non significa che bisogna rassegnarsi.
Scarsa resistenza fisica e depressione
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

Scarsa resistenza fisica e depressione vanno spesso a braccetto. Per una persona depressa, compiti semplici come lavarsi o alzarsi dal letto, richiedono una volontà che spesso è superiore alle sue forze. La stanchezza agisce fortemente anche sugli altri sintomi della depressione, come l’inappetenza e l’apatia.

La depressione può aumentare la scarsa resistenza fisica, ostacolando alcune attività che prima venivano portate a termine senza problemi. Secondo la psicologa Shoshana Bennet è, anzi, molto raro che l’affaticamento non compaia tra i sintomi della depressione.

La stanchezza estrema colpisce oltre il 90% delle persone che soffrono di disturbo depressivo maggiore. È quanto affermano Ghanean, Ceniti e Kennedy (2018) in un articolo pubblicato su CNS Drugs.

Ma perché la depressione causa stanchezza?

“La nostra stanchezza spesso non è causata dal lavoro, ma dalle preoccupazioni, dalla frustrazione e dal risentimento.”

-Dale Carnegie-

Perché la depressione causa una scarsa resistenza fisica?

Stando alle statistiche, la fatica residuale nella depressione contribuisce in modo significativo all’abbassamento della qualità della vita. Sembra, inoltre, che sia un fattore di rischio importante per la cronicità e la ricaduta della depressione (Marin, H. y Menza, 2004).

Le cause che si nascondono dietro la stanchezza depressiva sono di varia natura; includono i disturbi del sonno, il tipo di dieta, lo stress e i farmaci assunti per trattare la depressione stessa.

Vediamo, nel dettaglio, le ragioni principali per cui le persone depresse reggono meno la fatica. 

Uomo stanco con le mani alle tempie

Disturbi del sonno?

Il sonno è essenziale per la rigenerazione del corpo e il recupero delle energie. La mancanza di sonno non è di per sé causa di depressione, ma è un fattore che ne aumenta il rischio. Può inoltre peggiorare gli altri sintomi. Anche se una persona depressa dorme un numero di ore sufficiente, è possibile che non abbia un sonno di qualità.

Secondo Soehner, A., Kaplan, K. e Harvey (2014), molti tra coloro che soffrono di depressione o altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare, presentano sia insonnia che ipersonnia. 

Un altro disturbo del sonno legato alla depressione è l’apnea ostruttiva del sonno. Uno studio sostiene che la depressione è comune nelle persone che soffrono di apnea nel sonno; peggiora, inoltre la gravità dell’apnea stessa. Il trattamento di quest’ultima migliorerebbe, viceversa, i sintomi della depressione (Edwards et al., 2015). 

Alimentazione scorretta?

Per molto tempo si è dibattuto se la dieta potesse influire sulla salute mentale. Una ricerca al riguardo sembra aver trovato le prove che in alcuni casi diete di buona qualità, come quelle che includono alimenti antinfiammatori, possono ridurre il rischio di depressione (Soehner et al., 2014).

Secondo Li et al. (2017), alcune diete specifiche sono associate a un maggior rischio di depressione. Le diete occidentali, ad esempio, ricche di carne rossa, insaccati, cereali raffinati, zuccheri e altri cibi poco sani potrebbero aggravare i sintomi.

Siete stressati?

Lo stress può agire sui livelli di serotonina e dopamina, molecole che svolgono un ruolo essenziale nella regolazione dell’umore e dell’energia.

Eventi stressanti, come la fine di una relazione, la morte di una persona cara, una perdita significativa o cambiamenti di salute, possono aumentare in modo significativo il rischio di sviluppare un disturbo depressivo maggiore (Slavich e Irwin, 2014). Lo stesso studio suggerisce che anche lo stress può provocare infiammazione. L’infiammazione, a sua volta, può causare ipersonnia e scarsa resistenza fisica.

State assumendo antidepressivi?

Gli antidepressivi agiscono sui neurotrasmettitori, contribuendo a migliorare la funzione regolatrice dell’umore. Alcuni antidepressivi, tuttavia, possono causare notevole stanchezza. 

Secondo Targum e Fava (2011), alcuni farmaci prescritti per il disturbo depressivo maggiore possono includere la stanchezza tra i loro effetti collaterali.

Farmaci di diverso tipo

Come combattere la stanchezza quando si è depressi?

Oltre a parlarne con il medico, in modo da scartare o diagnosticare altre cause oppure rivedere la terapia farmacologica, si può fare molto per migliorare la stanchezza associata alla depressione:

  • Fare sport. Migliora la qualità del sonno e favorisce la produzione di ormoni e neurotrasmettitori che aumentano la sensazione di benessere.
  • Una buona igiene del sonno. Adottare una routine che favorisca il riposo di qualità, con buone abitudini a tavola, esercizi di rilassamento, etc.
  • Migliorare la dieta. Evitare alimenti ricchi di grassi non sani (ad esempio fritti e grassi trans) e zuccheri raffinati. Aumentare il consumo di verdure a foglia verde, pesce azzurro, alimenti probiotici e altri cibi sani.
  • Praticare la mindfulness. La meditazione consapevole risolleva l’umore e allevia lo stress.

Ricordate: una scarsa resistenza fisica quando si è depressi non significa che bisogna rassegnarsi. Con l’aumentare della nostra proattività, sforzandoci di risolvere questa situazione, miglioreranno anche i sintomi della depressione.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.