Se lo volete, potete cambiare

Se lo volete, potete cambiare
Sara Clemente

Scritto e verificato Psicologa e giornalista Sara Clemente.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Le persone non sono delle statue di pietra che non cambiano mai: vengono modellate a seconda delle esperienze. Migliori sono le esperienze che facciamo, maggiore saranno la nostra crescita e il nostro sviluppo; al contrario, se passiamo attraverso esperienze negative, accumuliamo insicurezze. Si sentono spesso dire frasi come “Io sono fatto così e non posso cambiare” o “Sono nato così e a questo punto nessuno mi cambierà”, ma è non è affatto vero.

Tutti possiamo cambiare, ma per riuscirci e necessario tenere ben presenti due punti chiave.

1. La costanza

Nessun cambiamento può avvenire dall’oggi al domani, bisogna impegnarsi e soprattutto non rimanere legati soltanto alla teoria: la cosa più importante è metterla in pratica, ma per arrivare lontani è normale commettere degli errori. Non c’è nessun trionfo che non sia stato preceduto da delle sconfitte: solo se mantenete vive la speranza e la costanza di continuare a provarci nonostante gli errori commessi, riuscirete a raggiungere il vostro proposito.

2. Il pensiero positivo

Senza dei pensieri positivi che vi incitino, non riuscirete a fare grandi passi avanti. Se aspettate di cambiare per poi diventare più positivi, non ci riuscirete. Il cambiamento funziona al contrario: prima dovete pensare bene di voi stessi, e solo dopo potrete cercare di cambiare. Come si dice spesso, nessuno diventa buono sentendosi dire quanto sia cattivo.

Se un bambino cresce sentendosi dire che non vale a nulla e se non gli si fanno notare le sue virtù, continuerà ad avere una bassa autostima e, anche se fosse intelligentissimo, potrebbe non tirare fuori mai la sua creatività perché non è cresciuto in un ambiente di positività e incoraggiamento.

Ma quando si arriva ad un’età in cui si è autosufficienti, si possono sviluppare le virtù che da piccoli abbiamo tenuto nascoste, e il modo giusto per farlo è assumendoci da soli la responsabilità di pensare bene di noi stessi, incoraggiandoci, valorizzandoci ed amandoci per come siamo. Credete in voi stessi, e se vorreste cambiare qualcosa di voi, lottate per riuscirci: potrebbe non essere un percorso facile, ma pensando in modo positivo inizierete a cambiare e tirerete fuori il meglio di voi.

Tutti noi abbiamo dei pregi: cercate le vostre virtù e sfruttatele. Molti pensano che durante l’infanzia si delinei una personalità impossibile da cambiare in futuro, ma non è proprio così. Senza dubbio il passato ci condiziona perché tutti noi siamo molto legati alla nostra storia e non possiamo più cambiarla, ma non dobbiamo continuare a guardarci indietro senza fare nulla nel presente per cambiare.

Ora potete iniziare ad accumulare nuovi successi che condizionino il vostro futuro. Ma attenzione ai vostri pensieri: cambiate il “non ce la farò mai” per un “posso farlo!”. Chi crede che non può cambiare non ci riuscirà mai, il cambiamento avviene soltanto quando ci crediamo fermamente e abbiamo la pazienza di continuare a provarci. In un processo di cambiamento ci saranno fasi in cui sentirete che state migliorando e altre in cui vi bloccherete e vi sembrerà di tornare indietro e non migliorare.

Questi alti e bassi sono normali, ma solo chi è capace di non scoraggiarsi davanti a queste sensazioni negative riuscirà a far sì che arrivi il giorno in cui si accorgerà che non è più come prima, e che è riuscito a cambiare grazie alla sua capacità di continuare a provarci, anche se non tutti i giorni riesce ad avanzare come vorrebbe.


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  • Fisch, R., Weakland, J. H., & Segal, L. (1994). La táctica del cambio: Cómo abreviar la terapia. Herder.
  • Nardone, G. (2012). Problem solving estratégico: el arte de encontrar soluciones a problemas irresolubles. Herder Editorial.
  • Nardone, G. (2012). Miedo, pánico, fobias: la terapia breve. Herder Editorial.
  • Watzlawick, P. (2013). El arte de amargarse la vida. Herder Editorial.

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