Smettere di procrastinare: 4 utili strategie

Molto spesso è più facile preferire il piacere al dovere, rimandando i compiti più tediosi all'indomani. Questo atto è conosciuto con il nome di procrastinazione. Vediamo di cosa di tratta e come smettere di procrastinare
Smettere di procrastinare: 4 utili strategie
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

“Le cose che carico sono i miei pensieri. Sono il mio unico peso. I miei pensieri determinano se sono libero e leggero, pensante e oppresso”; citando Kamal Ravikant possiamo affermare che smettere di rimandare i doveri è in buona parte questione di cambiare forma mentis. In questo articolo presentiamo 4 utili strategie che possono esservi di grande aiuto per smettere di procrastinare.

L’essere umano tende a posticipare lo svolgimento dei compiti tediosi, che non gli piacciono, che gli provocano stress o gli fanno pensare di non essere all’altezza. Questo comportamento è noto come procrastinazione ed è una condotta generalizzata che tutti assumiamo in un determinato momento. Tuttavia, è importante smettere di procrastinare, soprattutto se diventa un’abitudine quotidiana.

Dietro la procrastinazione si cela un atto di autosabotaggio, dato che oltre a rimandare un’azione che viene percepita come inevitabile, ci porta a stare male con noi stessi e ci impedisce di godere a pieno delle cose che ci piacciono di più. Per questo motivo è consigliabile cambiare il nostro modo di pensare e di agire.

Per tutti questi motivi, stiamo per descrivervi alcune strategie utili a combattere la tendenza a procrastinare.

Siamo formati dai nostri pensieri; noi diventiamo quello che pensiamo.

-Buddha-

Donna che dorme al lavoro

Come smettere di procrastinare

Sostituire il “dovere” con il “piacere”

Possiamo pensare e alimentare l’idea che il lavoro sia un obbligo incombente e che invece di lavorare potremmo fare moltissime altre cose più piacevoli. Questo pensiero può diventare talmente gravoso da trasformarsi in una vera tortura mentale. Questo modo di pensare ci porta a percepire il lavoro come un’esperienza sgradevole da cui vorremmo allontanarci.

Il risultato è che ci ritroviamo quasi sempre a posticipare compiti per cui non ci sentiamo preparati e che percepiamo come un  peso sullo stomaco. Tutto questo provoca ansia, nervosismo, frustrazione e mina la nostra autostima.

Ma allora, perché non ignorare la negatività così come ignoriamo l’ottimismo? Perché non prestare attenzione al pensiero positivo così come facciamo con la negatività? Non è facile, soprattutto se siamo abituati a essere prevenuti. Si tratta di trovare l’aspetto che più ci piace del nostro lavoro, di riconoscere l’importanza del nostro lavoro, di apprendere nuovi modi per svolgere i compiti che ci piacciono meno, e via dicendo.

Pianificare con intelligenza

La paura del fallimento, i dubbi personali, la bassa autostima, il timore, e così via, sono fattori psicologici che ci spingono a procrastinare. Quando riusciamo a raggiungere gli obiettivi, la fiducia in noi stessi aumenta e ci sentiamo più capaci di affrontare i compiti che ci costano fatica.

Un modo efficace per smettere di procrastinare è fissare una meta che non richieda troppo sforzo. Ad esempio, invece di voler perdere 10 chili, cambiamo le abitudini alimentari poco per volta. Possiamo iniziare aumentando la quantità di frutta e riducendo i dolci.

Fissare degli obiettivi realistici e raggiungibili in modo graduale è la chiave per smettere di procrastinare.

Creare uno spazio in cui potersi sentire a proprio agio

Il nostro ufficio o il luogo in cui svolgiamo i nostri doveri giocano un ruolo fondamentale. Più a vostro agio vi sentite in questo spazio, meno sarete propensi a procrastinare. Pianificate il vostro spazio in modo da poter svolgere i vostri doveri in luogo in cui vi piaccia stare, che stimoli la calma, l’ispirazione, la concentrazione e così via.

I dettagli sono fondamentali: scegliete i vostri colori preferiti, piante, arredamento confortevole, quadri, eliminate tutto ciò che non vi serve, tenete lo spazio in ordine, predilegete una buona illuminazione e fate ventilare lo spazio.

Sentendovi a vostro agio, avrete più voglia di mettervi in gioco. Ovviamente, dovrete eliminare ogni forma di distrazione: internet, rumori di sottofondo, social network, e via dicendo. Tutti questi elementi vi allontanano dal vostro obiettivo: lasciateli come ricompensa per quando avrete completato il vostro lavoro.

Lo stress scaturisce dal modo in cui ci relazioniamo agli eventi o alle situazioni.

-Chris Prentiss-

Scrivania in ufficio

Prendersi cura del proprio corpo

Dormire a sufficienza, fare sport e seguire una dieta sana sono i tre pilastri sui cui si fonda buona parte della nostra salute. Non sottovalutarli ci aiuterà a essere più energici, a sentirci meglio e a essere meno vulnerabili allo stress; inoltre, ci darà un equilibrio emotivo fatto di più punti di forza, più solido.

Cambiare forma mentis e smettere di procrastinare è possibile grazie a queste 4 strategie. Vi sentirete molto meglio e più soddisfatti. Potete farcela!


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Cerdan Lopez, C. A. (2022). Causas, consecuencias y estrategias para afrontar la procrastinación laboral: una revisión teórica. [Tesis de pregrado, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo]. https://tesis.usat.edu.pe/handle/20.500.12423/5753
  • Huang, H., Ding, Y., Liang, Y., Wan, X., Peng, Q., Zhang, Y., Kong, D., & Chen, C. (2023). The association between perfectionism and academic procrastination among undergraduate nursing students: The role of self-efficacy and resilience. Nursing Open, 1-11. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37464544/
  • Laureano, C. A., & Ampudia, L. G. (2019). Procrastinación: revisión teórica. Revista de Investigación en Psicología22(2), 363-378. https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=8162710
  • Svartdal, F., Dahl, T. I., Gamst-Klaussen, T., Koppenborg, M., & Klingsieck, K. B. (2020). How Study Environments Foster Academic Procrastination: Overview and Recommendations. Frontiers in psychology, 11, 1-13. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2020.540910/full
  • Tahir, M., Yasmin, R., Butt, M. W. U., Gul, S., Aamer, S., & Naeem, N. (2022). Exploring the level of academic procrastination and possible coping strategies among medical students. The Journal of the Pakistan Medical Association72(4), 629-633. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35614591/

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.