Smettere di scrivere a mano: cosa perdiamo?

Con l’arrivo dei nuovi dispositivi, carta e penna sono diventati quasi superflui. Ciò offre sicuramente diversi vantaggi, ma è inevitabile chiedersi se smettere di scrivere a mano possa avere delle conseguenze.
Smettere di scrivere a mano: cosa perdiamo?
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

Con l’arrivo dei nuovi dispositivi, carta e penna sono diventati quasi superflui. Ciò offre sicuramente diversi vantaggi, ma è inevitabile chiedersi se smettere di scrivere a mano possa avere delle conseguenze. Benché qualcuno consideri la penna uno strumento irrinunciabile, computer e smartphone ci portano verso altre abitudini, senza che ce ne accorgiamo.

In modo progressivo, le scuole di ogni grado hanno cominciato a inserire il computer come strumento didattico. Morocho Jaen e Katherine Malena, nel loro articolo, denunciano internet come causa di disinteresse negli studenti nei confronti della stesura a mano di un testo. Uno dei primi svantaggi dell’uso della tecnologia è, quindi, che “nessuno vuole più scrivere, a meno che non sia su un computer o un cellulare”.

Smettere di scrivere a mano e sviluppo cerebrale del bambino

Sebbene smettere di scrivere a mano sia una conseguenza naturale della tecnologia, l’impatto non è uguale per tutti. Chi ha scoperto la tastiera del computer durante l’adolescenza o in età adulta aveva a suo tempo imparato a scrivere a mano, traendone beneficio. I bambini di oggi, invece, nascono, come si suol dire, con il cellulare in mano.

Certamente l’uso dei dispositivi offre numerosi vantaggi, ma un’educazione priva di uno spazio predominante per la scrittura manuale può influenzare negativamente lo sviluppo cerebreale nei più piccoli.

“La scrittura è un fenomeno complesso che richiede abilità di tipo diverso: percepire la penna e la carta, muovere lo strumento per la scrittura e dirigere il movimento attraverso il pensiero.”

– Edouard Gentaz –

Smettere di scrivere a mano, bambino con cellulare

Le ricerche di Karin James

In un’intervista rilasciata alla BBC, Karin James, docente all’Università di Bloomington, ha ammesso di essere preoccupata per questo scenario.

La neuroscienziata ha condotto una serie di studi su bambini che stavano imparando a leggere, nella fase in cui si cominciano a riconoscere alcune lettere dell’alfabeto, ma si hanno ancora difficoltà a unirle per formare una parola. Per dimostrare le conseguenze negative dell’abbandono della scrittura a mano, la ricercatrice ha diviso i bambini in due gruppi:

  • Il primo gruppo era formato da bambini che stavano imparando a scrivere con la mano destra.
  • Il secondo gruppo era formato da bambini che stavano imparando a scrivere sulla tastiera di un computer.

Per capire i meccanismi dell’apprendimento, Karin James ha utilizzato la risonanza magnetica; questo le ha permesso di vedere il livello di attivazione cerebrale nel bambino mentre sta imparando. Ha analizzato, allo stesso tempo, i cambiamenti che si producono nel cervello durante l’intero processo.

Smettere di scrivere a mano, bambina con la matita

Smettere di scrivere a mano: anche la lettura ne risente

Le ricerche di Karin James hanno portato a risultati interessanti. Il cervello dei bambini nei due gruppi non ha risposto allo stesso modo. Chi stava imparando a scrivere a mano presentava un’attivazione cerebrale simile a quella che si produce in chi sa già leggere e scrivere. Questo non era visibile nel cervello dei bambini che usano il tablet.

La dottoressa ha individuato inoltre un legame tra apprendimento della scrittura manuale e lettura. Escludere la scrittura, infatti, può causare serie difficoltà nel bambino che sta imparando a leggere, con tutto quello che ne consegue (attenzione allo scritto, comprensione, espressione scritta, etc.).

Il 23 gennaio negli Stati Uniti si festeggia la giornata nazionale della scrittura a mano.

Donna scrive con pennino e inchiostro

Tecnologia e scrittura manuale: si possono conciliare?

È possibile sfruttare la tecnologia senza doverla sostituire alla scrittura a mano? Potremmo, ad esempio, scrivere sullo schermo del tablet con l’apposita penna, ma non è la stessa cosa. Innanzitutto la pressione della penna richiesta dal mezzo – tablet o carta – è diversa. Se ci abituiamo a usare il pennino per display, quando ci ritroviamo a scrivere nel modo tradizionale, la mano si stancherà prima, non essendo abituata.

Scrivere su un display, inoltre, non è così semplice come può sembrare. Avete presente la firma che scarabocchiamo sul tablet del fattorino quando ci consegna un pacco a casa? La nostra scrittura non è molto precisa.

Non possiamo dimenticare, infine, una conseguenza importante dello smettere di scrivere a mano: l’illeggibilità. Se manca la pratica, la mano usata per scrivere diventa più impacciata e sarà sempre più difficile esprimerci attraverso la scrittura. E voi, usate ancora carta e penna?


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