So quello che voglio, ma è sufficiente?

So quello che voglio, ma è sufficiente?

Ultimo aggiornamento: 18 agosto, 2017

Per cominciare, vi invitiamo a rispondere a queste due domande: vi piace la vostra vita? Siete soddisfatti di ciò che avete ottenuto fino ad ora? Non è sempre facile né sufficiente sapere cosa si vuole. Magari il ritmo frenetico delle vostre vite vi impedisce di fermarvi a riflettere sulla vostra vita o sulle mete che vorreste raggiungere o magari avete degli obiettivi chiari, ma non sapete che strada intraprendere per realizzarli.

Se è così, se avete degli obiettivi da raggiungere, oggi vi daremo qualche utile consiglio. Prima, però, vogliamo farvi riflettere sulla vostra vita, sul percorso che avete scelto e su come lo avete scelto, perché sapere quello che si vuole, seguire criteri personali e procedere nella “giusta” direzione sono aspetti fondamentali affinché gli obiettivi prefissati acquisiscano un significato coerente con la propria vita.

Avete una bussola che vi guida nel vostro cammino?

Che abbiate in mente degli obiettivi specifici o meno, fate in modo di avere sempre un obiettivo generale. Costruite una bussola per orientarvi e sapere sempre dove sono i vostri quattro punti cardinali. Questa bussola di certo non potrà prevedere o evitare gli ostacoli, ma vi aiuterà a non perdervi.

Il vostro percorso potrebbe essere tortuoso, fatto di alti e bassi, potreste imbattervi in diversi ostacoli, ma l’importante è che sappiate di trovarvi nella “giusta” direzione. Il modo in cui proseguite nel vostro cammino rivela ciò che conta per voi e che è essenziale affinché la vostra vita si arricchisca di significato.

Come capire se state andando nella giusta direzione?

È normale avere dei dubbi sulle decisioni prese o su ciò che facciamo. L’incertezza fa parte dei rischi legati alle decisioni che spesso dobbiamo prendere.

Nessuno al mondo può assicurarci che la strada che stiamo percorrendo sia quella giusta per noi. Per fortuna, c’è più di un cammino giusto e anche diversi percorsi che raggiungono la stessa destinazione. Ad ogni modo, se sarete voi a stabilire il ritmo, sarà un buon inizio.

Non è difficile sapere ciò che si vuole e trovare la propria strada, il fatto è che non ci siamo abituati. Spesso lasciamo che siano altre persone a guidarci, forse per comodità o per paura di non ottenere i risultati sperati. A volte ci fidiamo più degli altri che di noi stessi, ma nessuno sa con certezza cosa è meglio per noi.

Cari lettori, ascoltate le vostre emozioni, vi faranno capire di cosa avete bisogno e potrete così formulare i vostri criteri personali, arrivando ad uno stato di “autonomia” che ha una funzione integrativa nel sistema di regolazione morale descritto da Villegas (2011).

Decidete con la mente o con il cuore?

Dopo aver ascoltato le vostre emozioni, utilizzate la ragione per seguire le informazioni che ne avete ricavato. Si tratta di un lavoro combinato in cui l’equilibrio tra le fonti di informazione (emozioni) e il lavoro con queste fonti (ragione ed intuito) aumenta le possibilità di successo.

In questo equilibrio, la motivazione gioca un ruolo fondamentale. Come sostiene Grad (2015), non crediamo di potercela fare finché non lo facciamo. D’altra parte, è bene anche valutare se gli obiettivi che ci siamo prefissati siano realistici e coerenti con le nostre possibilità.

È sufficiente sapere ciò che si vuole?

Se avete compreso l’importanza di seguire la vostra strada, probabilmente avrete in mente anche degli obiettivi più pratici in grado di avvicinarvi ad una maggiore sensazione di benessere e realizzazione personale. Potrebbero essere obiettivi molto diversi tra loro: fare più sport, imparare una lingua straniera, mettere in ordine la casa, praticare la meditazione tutti i giorni, ecc.

Tuttavia, non basta sapere ciò che si vuole. Non serve a niente avere solo un’idea generica, come ad esempio “voglio fare più sport”, perché non è un vero obiettivo. Per realizzare davvero i vostri propositi, oltre alla motivazione, è fondamentale anche la pianificazione.

In questo senso, gli obiettivi concreti sono quelli che danno forma all’obiettivo generale di cui parlavamo prima. Come suggeriscono Toja e Bravi (2015), invece di dire “voglio fare più sport”, è meglio definire in dettaglio l’obiettivo: “farò 10 serie di addominali al giorno”. Così non vi ritroverete con un’affermazione astratta, ma con una concreta che potete impegnarvi a realizzare. Come potete vedere, avere chiaro ciò che si vuole non è sufficiente.

Come potete realizzare i vostri obiettivi?

A volte la sfida che vi prefissate può essere molto più impegnativa, ad esempio “voglio partecipare alla maratona”, dunque pensare a questo obiettivo potrebbe scoraggiarvi ed è per questo che lo procrastinate. È bene suddividere l’obiettivo in diverse fasi, cominciando, ad esempio, ad allenarvi 30 minuti al giorno. Bisogna iniziare con obiettivi più accessibili e imparare ad essere costanti per poi passare ad obiettivi più impegnativi o aumentare il tempo ad essi destinato.

Inoltre, è altrettanto utile stabilire il momento della giornata in cui realizzare il vostro obiettivo, magari la mattina appena svegli o la sera quando rientrate dal lavoro. Si tratta di un punto fondamentale perché se non vi ritagliate del tempo da dedicare al vostro obiettivo, la vostra giornata trascorrerà senza che ve ne rendiate conto e alla fine non avrete combinato nulla.

Secondo Pérez (2014), uno dei punti fondamentali per raggiungere i propri obiettivi è definire quello che l’esperto chiama “tolleranza zero”: non è l’obiettivo generale in sé, è molto più semplice, ma proprio per questo va realizzato senza scuse né eccezioni per non perdere la costanza.

Ad esempio, se il vostro obiettivo è allenarvi 30 minuti al giorno, ma un giorno proprio non ce la fate, allora potete portare a termine l’obiettivo “tolleranza zero”, ad esempio allearvi 5 minuti. In questo modo, imparerete ad essere costanti.

Cosa vi serve per passare all’azione?

Quando avete capito cosa volete, avete ascoltato le vostre emozioni e pianificato i vostri obiettivi, non vi resta che passare all’azione. Per avere successo nei vostri propositi, vi invitiamo a seguire questi semplici consigli e, soprattutto, ad essere ottimisti e a credere in un futuro migliore, solo così raggiungerete i vostri traguardi con perseveranza.

Infine, oltre a definire i vostri obiettivi, cercate di capire perché volete realizzarli. Sarà una buona motivazione e darà senso al vostro impegno. Non arrendetevi, ogni giorno siete sempre più vicini al traguardo!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.