Superare un blocco grazie a 3 strategie

I blocchi inducono spesso a posticipare corsi di formazione, studi e persino a farci perdere preziose opportunità. Ma tutto questo può cambiare...
Superare un blocco grazie a 3 strategie
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 02 gennaio, 2023

Sentirsi bloccati è una sensazione davvero sgradevole. Immaginate di trovarvi davanti a un bivio e di avere tre strade davanti a voi. Pur avendo più di un’opzione a disposizione e pur sapendo, in un certo senso, quale è quella favorita, restare immobili. Così passano i giorni, le settimane, i mesi e persino gli anni. Per qualche ragione a noi ignota, non riusciamo a superare un blocco limitante.

È qualcosa che in molti – se non tutti – abbiamo già sperimentato almeno una volta nella vita. E forse anche più di una. Questa sensazione tende a comparire in mancanza di obiettivi e scopi. I giorni passano tutti uguali e grigi e ciò può provocare una forte angoscia. Continuiamo a girarci intorno e non riusciamo a superare il blocco in questione e a uscire dalla situazione.

La sensazione di nuotare nel fango

La psicologa Judith Duque Camargo, in un recente articolo su Carl Rogers, ha raccolto le testimonianze di alcuni pazienti sulla loro sensazione di blocco. Uno di loro afferma: «Prima avevo delle certezze […] oggi mi muovo solo in modo meccanico. Il mio mondo si è ristretto a ciò che mi circonda». Un’altra paziente racconta «Ho dato tutto a mio marito, anche i figli, io non volevo, ma ho accettato. E ora mi sento sola, la mia vita non ha senso, sono vecchia e non ho più opportunità…».

Superare i blocchi

È come se nuotassero in una piscina colma di fango, dalla quale -per quanto tentino di trovare delle soluzioni- non riescono a uscire. Questo è ciò che accade quando ci si sente bloccati. Non si riesce a vedere oltre ed è come avere perso ogni speranza. Spesso ciò dipende da certe convinzioni che ci trasciniamo dal passato o da paure che ci impediscono di andare avanti.

Quando il lavoro non ci gratifica o non ci dedichiamo alle nostre passioni (viaggiare, imparare una lingua, cambiare casa, essere indipendenti) le nostre paure e insicurezze possono portarci a rassegnarci al fatto che le cose non possano che andare così. Tuttavia, la noia e l’astio per i giorni che passano privi di senso rischiano di diventare un prezzo troppo alto da pagare.

Alcune strategie per superare un blocco

Se pensiamo di essere bloccati da troppo tempo – in genere il lasso di tempo preso come riferimento corrisponde a sei mesi- è fondamentale cercare l’aiuto di un professionista. Tuttavia, esistono alcuni modi per affrontare la situazione quando appare in momenti specifici.

  • Prendersi una pausa: forse non ci siamo mai fermati né dati il permesso di dedicare del tempo a noi stessi per pensare a ciò che vogliamo davvero. Se non lo facciamo, diventa più difficile prendere delle decisioni, confinandoci nel dubbio e nella sensazione di consumare i nostri giorni.
  • Ritrovare gli stimoli: all’origine delle nostre scelte c’è sempre un motivo. Ma la routine, la mancanza di motivazione e le abitudini acquisite ce l’hanno fatto dimenticare. Cerchiamo di ricordare le ragioni delle nostre scelte. Se non ci sentiamo realizzati in ciò che facciamo o se ci vediamo diversi, potrebbe essere arrivato il momento di cambiare strada.
  • Trovare l’ispirazione: potremmo stringere contatti con persone che ci ispirano, leggere dei libri, guardare documentari o lanciarci in nuove attività. L’ispirazione va cercata ed è una delle strategie per superare un blocco.

«Quando l’ispirazione non mi trova, le vado incontro per trovarla.»

-Sigmund Freud-

Uomo che guarda lampadina

Un esercizio di visualizzazione

Questo esercizio di visualizzazione viene svolto da alcuni professionisti in seduta ed è fondamentale per combattere i blocchi. Esso ci consente di prendere consapevolezza di ciò che vogliamo, aiutandoci a comprendere i passi da compiere per riuscirci. L’esercizio si esegue nel seguente modo:

Iniziamo rilassandoci, chiudendo gli occhi e respirando profondamente. Dopodiché, visualizziamoci davanti a una porta che apriremo. Dietro la porta c’è il nostro Io futuro. Cerchiamo di capire quanti anni ha; magari 60, 70 o 90 anni. Per ogni persona sarà un’età diversa.

Se visualizziamo il nostro Io di 70 anni e nella realtà ne abbiamo 25, iniziamo a ripercorrere tutte le età. Visualizzeremo dapprima i 30 anni e continueremo di dieci in dieci fino a raggiungere i 70.

Per ciascuna di queste fasi di vita chiediamoci cosa facciamo, dove viviamo, che lavoro svolgiamo, se abbiamo figli, ecc. Inoltre, verifichiamo se abbiamo un partner, quali sono le nostre amicizie e il rapporto con la nostra famiglia. L’esercizio terminerà visualizzando un abbraccio tra noi e il nostro Io settantenne.

Questo esercizio serve a darci un’idea di quello che ci piacerebbe fare. Per esempio, se ci visualizziamo impegnati in dei viaggi in giro per il mondo o come dipendenti di un’azienda per la quale non abbiamo mai lavorato, ciò potrà aiutarci a prendere delle decisioni nel presente. Magari iscrivendoci a un corso di formazione inerente all’impiego che vorremmo svolgere o risparmiando per il prossimo viaggio.

Donna con braccia sollevate

Superare un blocco con l’azione

Indipendentemente da ciò che decidiamo di fare per superare i nostri blocchi, l’importante è agire. Bisogna evitare di rimanere immersi nelle propria mente, in un mare di dubbi e senza mai toccare terra. Bisogna iniziare a compiere dei passi, magari piccoli, per avvicinarsi sempre di più ai propri obiettivi.

I blocchi spesso portano a posticipare corsi, studi e persino a farci perdere preziose opportunità. Ma tutto questo può cambiare. Affrontare le paure e iniziare a cambiare le piccole cose con l’aiuto di un professionista ci permetterà di sentire che stiamo avanzando davvero e che stiamo abbandonando quella zona in cui stavamo sprofondando.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.