Teoria della calibrazione per spiegare la rabbia

L'idea più diffusa è che la rabbia nasca dalla frustrazione. Tuttavia, la teoria della calibrazione dice che questa emozione ha uno scopo evolutivo, ovvero ottenere o indurre una negoziazione; entrano così in gioco la perdita e la conquista di potere.
Teoria della calibrazione per spiegare la rabbia
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

La teoria della calibrazione spiega che la rabbia ha una funzione evolutiva, poiché induce a raggiungere accordi più vantaggiosi.

Questo punto di vista è in grado di spiegare, almeno in parte, le caratteristiche più distintive di questa emozione. La rabbia, di fatto, è responsabile di gran parte dei gesti aggressivi messi in atto dall’essere umano.

I ricercatori del Center for Evolutionary Psychology di Santa Barbara, California, hanno studiato il ruolo evolutivo della rabbia, dal punto di vista teorico ed empirico, considerandola come un programma di regolamentazione comportamentale.

Sembrerebbe che questa emozione si sia installata nell’architettura neurale della specie umana durante la sua evoluzione. La domanda chiave è: perché?

La teoria della calibrazione è un modello computazionale evolutivo che sostiene che la funzione della rabbia è quella di ricalibrare il comportamento degli individui che non tengono conto – o almeno non abbastanza – del benessere della persona arrabbiata.

Questa teoria si allontana da quella che prevede la frustrazione come elemento indispensabile perché si manifesti la rabbia. Insomma, sembra che la rabbia nasca dal bisogno di acquisire potere.

Cos’è la rabbia?

La rabbia fa parte della biologia di base della specie umana:

  • Appare spontaneamente durante l’infanzia.
  • È universale nella sua distribuzione tra culture e individui.
  • Ha una base neuronale tipica della specie umana.

Per comprendere la biologia evolutiva della rabbia, è importante comprenderne anche l’evoluzione. La teoria della calibrazione ipotizza che il programma normativo che governa la rabbia si sia evoluto al servizio della negoziazione. Ciò significa che la rabbia nasce quando vogliamo risolvere i conflitti a nostro favore.

La teoria della calibrazione della rabbia, modello alternativo basato sull’evoluzione

Secondo la teoria della calibrazione, esiste un complesso sistema cognitivo computazionale evolutosi nel tempo perché ci fosse possibile negoziare meglio.

La rabbia coordina le espressioni facciali, i cambiamenti vocali, le discussioni verbali, il mantenimento dei benefici o la manifestazione dell’aggressività. Insomma, un insieme di variabili cognitive e fisiologiche volte a sfruttare la posizione contrattuale per ottenere risultati migliori.

In definitiva, la rabbia è prodotta da un programma neurocognitivo affinatosi grazie alla selezione naturale per utilizzare tattiche di negoziazione al fine di risolvere i conflitti a proprio favore. Nello specifico, ha lo scopo di orchestrare due tattiche di negoziazione interpersonale:

  • Infliggere dei costi o negare dei benefici. Gli individui più abili in tal senso sono più forti.
  • Ricompensare gli individui carismatici che escono avvantaggiati dai conflitti. Queste persone sono più inclini alla rabbia, prevaricano nei conflitti e godono di un trattamento migliore. Queste previsioni sono state confermate in vari studi.

Rabbia, benessere, relazioni di compensazione e negoziazione

Nelle specie sociali, le azioni intraprese da un individuo hanno un impatto sul benessere degli altri. Se consideriamo una scelta che coinvolge sé e l’altro, quanto peso si dovrebbe dare al benessere altrui rispetto al proprio? Questo aspetto è noto come relazione di compensazione del benessere.

Secondo la teoria della calibrazione, quando il programma cognitivo della rabbia rileva che l’altra parte non sta dando “abbastanza” peso al benessere dell’attore, si innesca la rabbia. Le evidenze scientifiche e sperimentali supportano questa visione.

Previsioni della condotta nella teoria della calibrazione della rabbia

La teoria della calibrazione prevede che gli individui più abili nell’infliggere costi o concedere benefici si arrabbiano più facilmente per due fattori correlati:

  • La loro capacità di ottenere benefici o infliggere costi si traduce in una maggiore influenza nella negoziazione dei conflitti di interesse, il che significa che la rabbia ha maggiori probabilità di tradursi in successo per loro rispetto ad altri individui.
  • Si aspettano che gli altri diano più peso al loro benessere. Più alto è il rapporto di compensazione del benessere che ci si aspetta dagli altri, maggiore è l’insieme di compensazioni del benessere che il sistema della rabbia elaborerà come inaccettabili.

Sono molti i fattori che contribuiscono alla capacità di infliggere costi o concedere benefici. Tuttavia, per semplificare, ne presentiamo solo due: forza e attrattiva.

Uomo con il pugno chiuso.

Le previsioni della teoria della calibrazione sono state confermate

Secondo un’analisi evolutiva, l’effetto della forza è maggiore per gli uomini e l’effetto dell’attrattiva sulla rabbia è maggiore per le donne.

Come previsto, gli uomini più forti si scontravano con i più deboli. Ciò significa che l’uomo tende a ricorrere alla forza per risolvere i conflitti interpersonali.

Un maggiore uso della forza riflette antiche dinamiche, ricompense di un mondo sociale su piccola scala piuttosto che di quello moderno basato sulle valutazioni razionali e collettive.


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