Terapia metacognitiva per gestire il disagio emotivo

In questo articolo vi spieghiamo in cosa consiste la terapia metacognitiva e come ci aiuta a gestire il disagio emotivo. Prendete nota!
Terapia metacognitiva per gestire il disagio emotivo
Laura Reguera

Scritto e verificato la psicologa Laura Reguera.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Proprio come esistono concetti della psicologia che sono comunemente usati e che, in misura maggiore o minore conosciamo tutti, ce ne sono altri a noi totalmente sconosciuti. Se andiamo in terapia da uno psicologo, lo sentiremo certo utilizzare termini che non avevamo mai sentito prima. Un po’ quello che succede con il termine terapia metacognitiva.

Come quando il terapeuta ci illustra il programma di trattamento e ci spiega in cosa consiste e come si svolgerà, noi vi spieghiamo di cosa tratta la terapia metacognitiva e come ci aiuta a gestire il disagio emotivo.

“Nulla nella vita è importante quanto pensiamo fino a quando ci pensiamo.”

-Daniel Kahneman-

Cos’è la metacognizione?

Continuiamo con l’esempio di andare in terapia. Quando andiamo da uno psicologo cognitivo-comportamentale, che lavora usando tecniche scientificamente supportate, il metodo di solito segue un ordine: prima una valutazione e poi l’analisi dei risultati con un piano di intervento personalizzato. Quando il terapeuta spiega cosa ci sta accadendo, parla di come funzionano le nostre emozioni e il perché dei nostri sentimenti.

È importante tenere presente che buona parte del disagio generato da alcune situazioni deriva dal nostro modo di interpretarle. Ovvero: nella stessa situazione, possiamo sentirci in maniera diversa a seconda dei pensieri che nutriamo in quel momento. Effettivamente, a volte ci sentiamo male proprio perché i nostri pensieri non corrispondono alla realtà.

“Una volta che crediamo in qualcosa, questa convinzione di solito ci accompagna per il resto della nostra vita, a meno che non la mettiamo discussione”.

-Dr. Richard Gillet-

Cos'è la metacognizione?

Nel quadro della terapia cognitiva, ci concentriamo sull’apprendimento mirato a individuare, mettere in discussione e modificare i pensieri automatici e le credenze irrazionali associate. Una volta ottenuto ciò, è possibile diminuire l’intensità delle emozioni negative. Ma diventa ormai sempre più evidente che, oltre a tener conto di queste nozioni, dobbiamo anche lavorare sugli aspetti metacognitivi.

In questo senso, la metacognizione sarebbe l’insieme dei fattori di interpretazione, monitoraggio e controllo della cognizione. In altre parole, si riferisce ai nostri pensieri su come e cosa pensiamo. Riguarda tutto quello che fa parte dei nostri tentativi di gestire e dare senso a pensieri, credenze e altri processi cognitivi.

Cos’è la terapia metacognitiva?

Il disagio emotivo può essere generato e accompagnato da credenze metacognitive negative. Queste possono essere del tipo: “avere cattivi pensieri significa che io sono cattivo”, “preoccuparmi mi aiuterà a essere preparato”, “se analizzo la situazione, otterrò le risposte”, “se capisco il motivo di questa situazione, potrò stare meglio e trovare le soluzioni “,” Non ho alcun controllo sui miei pensieri “,” se penso a qualcosa di brutto, realizzerò cattive azioni”.

“Se c’è una soluzione, perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione, perché ti preoccupi? “

-Ramiro A. Calle-

Queste credenze metacognitive rendono alcuni processi mentali continui, sfociando così in stress emotivo cronico; parliamo di pensieri ruminativi, preoccupazioni, concentrarsi su stimoli negativi (bias attentivo negativo), soffermandosi sulle cause piuttosto che sulle soluzioni ecc. Spesso, inoltre, vengono implementate strategie di controllo e soppressione inefficaci che intensificano le emozioni negative.

Cos'è la terapia metacognitiva?

 

La terapia metacognitiva si concentra dunque sulla rimozione delle modalità di elaborazione disfunzionali. Ovvero, cambiare il modo di pensare rigido che “intrappola” la persona in una prolungata autoelaborazione negativa. In breve, cerca di cambiare il modo in cui reagiamo ai nostri pensieri.

Questo ci permette di lavorare più a fondo rispetto alla terapia cognitiva tradizionale, in quanto non cambiamo solo il contenuto dei nostri pensieri, ma il modo stesso in cui pensiamo. Diversi studi in merito dimostrano che la terapia metacognitiva è efficace per il trattamento dell’ansia generalizzata, del disturbo da stress post-traumatico o del disturbo depressivo maggiore.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.