Tic nervosi: cosa sono e come eliminarli?

Capita normalmente di vedere persone con piccoli tic nervosi che fanno senza rendersene conto. Anche a noi può succedere senza che ce ne accorgiamo. Si chiamano tic, compaiono e scompaiono, ma possiamo eliminarli per tutti? Ne parliamo oggi.
Tic nervosi: cosa sono e come eliminarli?
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 19 aprile, 2023

Il lavoro, lo studio, le notizie, la salute, la quotidianità ci sottopone a situazioni stressanti che, in molti casi, provocano movimenti involontari dei nostri occhi o ci porta a far sì che ci mangiamo le unghie. Potreste anche sentire prurito al naso o formicolio in qualche parte del corpo. Vi è mai successo? Questi gesti sono noti come tic nervosi e sono l’argomento che approfondiremo di seguito.

Cosa sono i tic nervosi?

I tic nervosi sono quella serie di movimenti muscolari veloci, generalmente localizzti e a scatti, che si manifestano in modo involontario, isolato e inaspettato. Tendono ad essere reiterativi, abituali, senza scopo e a presentarsi a intervalli regolari. La definizione che si trova nel manuale di psicologia, DSM-5, è: “vocalizzazione o movimento improvviso, rapido, ricorrente e non ritmico”.

Oltre a quanto sopra, si distinguono per il tic presente (motorio, vocale o una combinazione di entrambi) e per la loro durata (cronica o transitoria).

Tipi di tic nervosi

Quando si parla di tic motori ci si riferisce a quelli che sono caratterizzati da un movimento; ad esempio, mordersi la lingua o le labbra, arricciare il naso, sporgere la lingua, leccarsi le labbra. È quasi sempre evidenziato negli occhi con ammiccamenti eccessivi.

I tic motori si dividono in semplici o complessi.

  • Quelli semplici sono quelli che si limitano ai movimenti a cui partecipa uno specifico gruppo muscolare (sbattere le palpebre, alzare le sopracciglia, spalle, girare la testa, ecc.). Possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se predominano su viso, collo e spalle.
  • I complessi sono quelli caratterizzati dalla contrazione successiva e continua di diversi gruppi muscolari, danno origine a movimenti più complessi, come scatti e torsioni del collo o delle spalle.

Da parte loro, i tic vocali sono suoni che la persona emette con la voce; per esempio, canticchiare, schiarirsi la voce, dire una parola o una frase. Sia i tic motori che quelli vocali sono spesso preceduti da ciò che alcuni teorici chiamano “tic sensoriali” (sensazioni spiacevoli come prurito, solletico o pressione).

Va detto che a differenza di altri disturbi del movimento, i tic possono essere inibiti per un breve periodo.

I tic si distungono anche, come detto sopra, per la durata.

  • Transitori: persistono per alcune settimane o mesi e di solito scompaiono.
  • Cronici: durano più di un anno e, a differenza di quelli transitori, non scompaiono mai del tutto. Tuttavia, a volte si intensificano o svaniscono.
Uomo che si morde le labbra per soffrire di tic nervosi
I tic semplici o complessi corrispondono alla classificazione nota come motoria.

Cause dei tic nervosi

Quetsi movimenti sono spesso scatenati da fattori ambientali (lavoro, famiglia e università, per esempio), che causano uno stress estremo. Tuttavia, al momento non è stata trovata la causa esatta di un tic nervoso.

Alcuni specialisti in materia affermano che non solo i fattori ambientali influiscono, ma segnalano anche altri motivi come i seguenti:

  • Disturbi dell’alimentazione: anoressia nervosa o bulimia.
  • Fattori infettivi o autoimmuni: nei pazienti con tic sono stati riscontrati livelli elevati di anticorpi antineurali.
  • Farmaci: l’assunzione di alcune pillole o trattamenti ha dimostrato di causare tic nervosi; ad esempio, trattamenti per le allergie.
  • Cibo: è stato dimostrato che la mancanza di alcuni nutrienti, come il magnesio, favorisce la comparsa di movimenti compulsivi ripetitivi.
  • Fattori esterni: lo stress o l’ansia, che sono situazioni di estrema tensione o nervosismo, potrebbero portare all’esistenza di tic.

Altre possibili cause:

  • Bevande stimolanti: abusare di caffè, bevande energetiche o altre sostanze come le droghe, producono una sovraeccitazione del sistema nervoso che può evolvere in tic.
  • Ereditarietà familiare: quelle persone la cui prima linea di discendenza (madre, padre, nonni, zii o zie), ha sviluppato qualche tipo di tic nervoso, hanno maggiori probabilità di presentarli per tutta la vita.
  • Comorbidità: in alcuni casi, i tic sono indicatori di problemi di salute mentale più ampi, come disturbi associati, ADD (Disturbo da deficit di attenzione) e OCD (Disturbo ossessivo compulsivo).

Come eliminare i tic nervosi?

Quando i tic ostacolano la vita normale del soggetto affetto, l’ideale è cercare un aiuto professionale, ricevere una diagnosi e un intervento appropriato che contribuisca a migliorare la qualità della vita. Successivamente, spieghiamo alcuni dei trattamenti più utilizzati:

  • Terapia cognitivo-comportamentale: generalmente ciò che si cerca è eliminare il comportamento che provoca disagio.
  • Tecniche di rilassamento: controllo dell’ansia e maggiore consapevolezza del proprio corpo nella gestione di situazioni scatenanti.
  • Trattamento farmacologico: sono generalmente trattati con neurolettici e depletori di catecolamine.
  • Bioneurofeedback: si basa sul fatto che, attraverso le onde elettroencefalografiche, si ottiene il controllo dell’attività propria del cervello.
  • L’inversione dell’abitudine: consiste nel prendere coscienza del tic nervoso e, subito dopo, mettere in atto un comportamento fisicamente incompatibile con esso.
La donna alza un sopracciglio
Chi soffre di tic nervosi ha bisogno dell’assistenza di un professionista per trattare la questione con la terapia adeguata.

Consigli di auto-aiuto

In tutti i trattamenti di cui sopra, è importante che sia disponibile uno specialista. Inoltre, ti suggeriamo subito alcune linee guida che puoi fare a casa:

  • Meditazione: in diversi studi, gli esercizi di respirazione aiutano a ridurre i tic nervosi.
  • Alimentazione: sapere quali bevande stimolanti si consumano durante la giornata e ridurle, favorisce il sistema nervoso fino a quando non si stabilizza. Inoltre, consulta un nutrizionista o un nutrizionista su una possibile mancanza di magnesio.
  • Autoconsapevolezza: identificare quelle situazioni che ti causano maggior disagio ed evitarle potrebbe ridurre il sintomo. Inoltre, l’esercizio di guardarsi allo specchio per riconoscere e identificare quel movimento aiuta a generare una maggiore consapevolezza di sé e a non essere così automatici.

Conclusioni sui tic nervosi

Infine, è importante chiarire che i tic nervosi possono essere un indicatore che qualcosa non funziona bene nella vostra vita. Pertanto, è sempre consigliabile che, quando compaiono, un professionista esperto esegua questa valutazione.


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