Trovare il proprio posto nel mondo

Trovare il proprio posto nel mondo non sembra affatto un compito facile. Tuttavia, la soluzione è più vicina di quanto si pensi: basta trovare se stessi.
Trovare il proprio posto nel mondo
Francisco Javier Molas López

Scritto e verificato lo psicologo Francisco Javier Molas López.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

Passano i giorni e sentiamo di non appartenere a nessun luogo. Ci svegliamo con la sensazione di un vuoto emotivo che si trascina per il resto della giornata. In un certo senso, sembra impossibile trovare il proprio posto nel mondo. Percepiamo come estraneo qualsiasi luogo in cui andiamo. Sembra che solo i nostri amici siano gli unici a darci, a volte, un po’ di consolazione. Tuttavia, neanche questa sensazione dura a lungo, perché spesso ci sentiamo estranei anche a noi stessi. Cosa ci succede?

Niente e nessuno riesce a renderci felici. Vaghiamo da un luogo all’altro con una costante monotonia che ci fa sprofondare in un oceano di dubbi e incertezze. Non capiamo bene cosa succede a noi o al mondo. Scrutiamo il nostro orizzonte esistenziale e non troviamo il minimo segno di significato per la nostra esistenza. Cosa possiamo fare?

La disperazione attraversa i nostri corpi dalla testa ai piedi, rizzando ogni pelo sulla nostra pelle. Ci manca il respiro e lo stato d’animo discende nell’inframondo della psiche. Sembra sempre più impossibile riuscire a trovare il proprio posto nel mondo.

Cosa c’entriamo noi in tutto questo?

Nessun posto sembra adatto a noi. Ogni lavoro diventa una sofferenza. Sentiamo pesare il corpo e persino l’anima. Percepiamo l’esistenza come un pesante fardello sulle nostre spalle.

Pensiamo al mondo, al suo funzionamento e ci accorgiamo che non è fatto per noi. Il pessimismo prende il sopravvento. Sembra quasi che proveniamo da un altro luogo o abbiamo la sensazione di essere nati nel momento sbagliato. “Che cosa c’entriamo noi in tutto questo? Qual è il nostro posto nel mondo? “, ci chiediamo spesso.

Sentirsi a proprio agio in un contesto definito diventa piuttosto complicato. Tuttavia, per qualche motivo che non sappiamo spiegare, esistono luoghi magici in cui tutto sembra andare per il verso giusto. Quali sono questi posti? Ciascuno ha il proprio. Alcune persone si sentono a proprio agio nei templi religiosi. Altri in grandi giardini e foreste. Il mare produce un grande senso di connessione con il mondo.

Donna triste

Trovare il proprio posto nel mondo e le aspettative altrui

Se ci fermiamo un momento a riflettere su cosa ci succede e al senso di impotenza che proviamo, possiamo ottenere grandi risposte. In molti casi, parte dei percorsi di vita che abbiamo intrapreso sono stati dettati dall’influenza del contesto sociale o familiare.

Inconsciamente, abbiamo accettato quelle strade come fossero le nostre e così abbiamo tentato di percorrerle. Potremmo anche avere successo sul lavoro ed economicamente, ma non emotivamente. Quindi, nonostante l’apparente successo, ci sentiamo sempre fuori luogo.

In diverse occasioni, abbiamo scelto la vita che gli altri si aspettavano da noi o abbiamo percorso le loro strade senza infamia e senza gloria. Non abbiamo nemmeno preso in considerazione altre possibili alternative. Ed è per questo che è arrivato il momento di chiedersi se stiamo conducendo la vita che vogliamo o quella che gli altri si aspettano da noi.

“Rallegrati perché ogni posto è qui e ogni momento è ora.”

-Buddha-

La monaca buddhista, Venerable Damcho, racconta che prima di rifugiarsi nel buddismo, era una giornalista di successo. Sebbene avesse tutto, non era felice e sentiva che qualcosa non andava. Decise di abbandonare la sua vita dedicata ai media per diventare una monaca buddhista. Da allora, la sua dedizione agli altri la rende immensamente felice.

Lama Rinchen, insegnante di meditazione buddista, racconta una storia simile. Era un uomo d’affari di successo che un giorno decise di abbandonare il lavoro e di guadagnarsi da vivere preparando succhi naturali in un modesto negozio in città.

In che misura costringiamo le nostre vite a percorre strade sbagliate? Siamo davvero contenti di ciò che facciamo nonostante il successo? Indaghiamo dentro di noi e analizziamo quello che ci dona la vera pienezza.

Lama Rinchen
Lama Rinchen

Il proprio posto nel mondo, il vuoto interiore e il buddismo

Il buddismo afferma che il vuoto interiore che avvertiamo quando non troviamo il nostro posto nel mondo è dovuto alla disconnessione dalla nostra autentica natura di Buddha. Ma qual è la natura di Buddha?

La risposta è semplice: lo stato ultimo dell’essere, uno stato in cui ci sentiamo innamorati e felici. Per questo motivo, il segreto è porre fine alle condizioni che ci causano sofferenza e, in questo modo, raggiungere la felicità. Così, liberandoci dalle afflizioni mentali, aumenteremo le possibilità di essere felici in qualsiasi circostanza.

Il nostro posto nel mondo non dipende tanto dal luogo in cui ci troviamo, quanto dal nostro stato mentale. Uno stato d’animo di pace, armonia, serenità e amore. In questo modo, nessun luogo sembrerà ostile o scomodo come prima. Potremmo godere di una pienezza genuina che suscita in noi uno stato di armonia indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo.

“Se non sei felice qui e ora, non lo sarai mai.”

-Taisen Deshimaru-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.