Un familiare è affetto da COVID-19: cosa fare?

Come dobbiamo comportarci se una persona a noi vicina è risultata positiva al test per il COVID-19? Rischiamo di essere infettati anche noi? In questo articolo vi parleremo dei protocolli stabiliti dalle istituzioni sanitarie che tutti noi dobbiamo seguire.
Un familiare è affetto da COVID-19: cosa fare?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

La pandemia da Coronavirus non sta solo modificando il nostro stile di vita, ma fa nascere dentro di noi numerosi dubbi. Uno di questi è sapere come comportarsi se un familiare è affetto da COVID-19. In generale, nelle situazioni di crisi ci sono tre accorgimenti che dobbiamo prendere in considerazione: evitare le fake news, essere responsabili e mantenere la calma. Con questi tre grandi alleati sarà più facile affrontare la situazione.

Prima di tutto, la cosa più importante è conoscere il protocollo d’azione vigente nel nostro paese. Il Governo ha messo a disposizione dei numeri telefonici per fornire informazioni e contattare gli operatori sanitari in caso di sintomi. In questo periodo le linee potrebbero essere intasate, tuttavia, basta insistere un po’ per poter parlare con un operatore. L’ideale è avere sempre a portata di mano questi numeri in caso se ne avesse bisogno.

In attesa di parlare con i professionisti della salute, è importante rimanere a casa adottando tutte le misure igieniche e di protezione e limitando il più possibile l’interazione sociale. Bisogna uscire di casa solo in caso di necessità (fare la spesa, comprare delle medicine, ecc.).

Vediamo più nel dettaglio come bisogna comportarsi se un familiare è affett0 da COVID-19, ma anche una persona molto vicina a noi.

Mani che tengono un termometro

Come comportarsi se una persona cara è affetta da COVID-19

A oggi nel mondo le persone positive al COVID-19 hanno superato le 150.000 unità e il virus è presente in 124 paesi. L’Italia, purtroppo, è uno dei focolai in cui è presente il maggior numero di casi positivi al virus.

La buona notizia è che la Cina è riuscita a contenere l’epidemia e ora ha chiuso la stragrande maggioranza degli ospedali da campo che aveva costruito per gestire la situazione di emergenza. Al momento, sta aiutando l’Italia fornendo materiale sanitario e inviando medici esperti che possono dare il loro contributo per contenere l’epidemia.

Sappiamo che il virus può essere fermato, ma è importante essere responsabili per contenere il numero dei contagiati, evitare il collasso delle strutture sanitarie e proteggere la popolazione. In questo senso, è importante sapere come comportarsi se un familiare è affett0 da COVID-19.

Donna anziana che pensa se un familiare è affetto da covid

Cosa dobbiamo fare se un familiare è affetto da COVID-19?

Quando una persona a noi vicina sospetta di essere positiva al COVID-19, dobbiamo mantenere la calma, anche se questa situazione ci provoca disagio.

Bisogna chiamare il numero di pubblica utilità 1500 e il 112 o il 118 solo se strettamente necessario. Inoltre, le regioni hanno attivato dei numeri verdi per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti da adottare per contenere e gestire il contagio.

Se sono presenti i sintomi, la prima cosa da fare è isolarsi a casa e attendere l’arrivo del personale medico per effettuare il test. I sintomi principali sono:

  • Tosse secca.
  • Difficoltà respiratoria.
  • Febbre.
  • Dolori muscolari e malessere generale.
  • Mal di gola.
  • Rinorrea (naso che cola).

Un’elevata percentuale di persone può guarire rimanendo a casa senza la necessità di trattamenti specifici. Bisogna quindi rimanere nella propria abitazione adottando le opportune misure igienico-sanitarie.

Tuttavia, è importante prestare particolare attenzione alla popolazione più a rischio. Ci riferiamo alle persone con le seguenti caratteristiche:

  • Persone anziane.
  • Pazienti immunodepressi (con basse difese).
  • Persone con malattie croniche.
  • Cardiopatici.
  • Diabetici.

In questi casi il personale sanitario valuterà se ricoverare la persona in un centro ospedaliero. Se non si presentano i sintomi associati al Coronavirus, bisogna continuare a seguire le misure di prevenzione stabilite dal Dpcm del’11 Marzo 2020.

Nel caso in cui vivete nella stessa abitazione di una persona contagiata, dovete seguire le linee guida raccomandate dal Governo.

Linee guida da seguire

Vi ricordiamo che se i vostri familiari affetti da COVID-19 non fanno parte della popolazione a rischio, il decorso della malattia non dovrebbe presentare grossi problemi.

Per 14 giorni la persona contagiata deve attuare una serie di misure di protezione e mantenere l’isolamento dagli altri familiari.

  • Il contagiato/a deve rimanere all’interno della sua stanza. Se possibile, dovrebbe avere un bagno a disposizione solo per lui/lei. Se avete un bagno solo in casa, dovete pulirlo dopo ogni utilizzo con igienizzanti come la candeggina.
  • La camera in cui vivrà il contagiato/a deve essere ben ventilata e illuminata dalla luce solare. La persona, inoltre, deve avere sempre con sé il telefono.
  • Il contagiato/a deve avere a disposizione una pattumiera ermetica dove poter buttare i suoi rifiuti (fazzolettini, resti di cibo, ecc.).
  • Quando il membro della famiglia contagiato lascia la stanza, deve usare la mascherina e mantenere una distanza minima di 1 metro dagli altri familiari. Oltre a ciò, deve lavarsi spesso le mani con il sapone per almeno 40 secondi.
  • Per la pulizia della casa, è preferibile usare acqua e candeggina. È importante lavare tutte le superfici, senza dimenticare le maniglie, le tastiere dei computer, le poltrone, le sedie, ecc.
  • Lavare gli utensili da cucina con acqua calda.
  • I vestiti e la biancheria del contagiato/a devono essere lavati separatamente a una temperatura non inferiore ai 60 gradi.
Persona che si lava le mani

Come sappiamo se il nostro familiare è guarito dal COVID-19?

La quarantena in casa dura 14 giorni. Molte persone superano la malattia senza problemi. Per sapere se si è guariti dal virus, gli operatori sanitari effettueranno due test con un intervallo di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i test sono negativi, la malattia è stata superata.

Fino a oggi non ci sono prove scientifiche che dimostrino che un paziente guarito dal COVID-19 possa essere nuovamente infetto. Bisogna rimanere calmi, non farsi prendere dalla psicosi e aver fiducia nel nostro Sistema sanitario nazionale e nei nostri medici.

Se un familiare è affetto da COVID-19, cercate di non entrare nel panico. Esiste un protocollo e dobbiamo rispettarlo. Ricordate che la maggior parte delle persone riesce a superare la malattia. Dobbiamo essere fiduciosi. Prendendo tutte le precauzioni necessarie, riusciremo a superare questo momento.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.